Dopo 4 mesi arriva il verdetto della Consob sull’Opa lanciata dal colosso francese dell’elettricità Edf sull’italiana Edison. Secondo la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), Edf deve rialzare il prezzo dell’offerta pubblica d’acquisto da 0.84€ a un prezzo medio di 0.89€. Infatti, la forchetta di prezzo stimata dalla Consob è compresa tra 0.84€ e 0.95€. Si riapre, dunque, la partita su Edison, ma ora i francesi meditano addirittura di fare un passo indietro per tornare all’ipotesi “spezzatino”. Il mercato da mesi sperava che il prezzo dell’Opa venisse alzato fino alla soglia di 1 euro.
Analisi Fondamentale
Possibile scorporo rete Telecom Italia nel 2012
Il gruppo Telecom Italia non esclude che quest’anno possa esserci uno spin-off della rete di accesso, cioè il suo asset più importante valutato fino a 15 miliardi di euro. L’obiettivo potrebbe essere quello di raccogliere almeno 4 miliardi di euro per effettuare un drastico taglio del debito e accelerare sulla rete internet superveloce. L’ipotesi di scorporo è stata confermata da un documento riservato, al quale ha avuto accesso il quotidiano economico-finanziario Il Sole-24 Ore. Sono tre gli scenari prospettati: conferimento del ramo d’azienda, scissione proporzionale e cessione.
Vendite Fiat negli USA +642% a marzo 2012
Dopo aver ingoiato il boccone amaro del crollo delle vendite in Italia, il gruppo Fiat si rifà con gli interessi sul mercato americano dove la casa automobilistica torinese continua a mostrare una crescita da capogiro. Il gruppo del Lingotto ha dovuto fare i conti con una brusca flessione del 35,6% delle immatricolazioni a marzo e con la perdita di una fetta della quota di mercato passata al 26% dal 28,3% di febbraio. I dati di Fiat in Italia fanno rumore perché peggiori del mercato, che ha evidenziato un calo del 26,72%.
Mediaset esce da Endemol e incassa 72 milioni
Il gruppo Mediaset, controllato dalla famiglia Berlusconi, avrebbe ceduto sul mercato la propria quota di debito senior di Endemol, corrispondente al 6% del capitale (se fosse stato convertito in equity), incassando 72 milioni di euro circa. La vendita, effettuata prima della conversione in azioni, è stata effettuata ad uno dei grossi fondi esteri partner di Mediaset. Con questa dismissione Mediaset esce dal gruppo olandese che produce il Grande Fratello, dopo la conclusione della 12-esima edizione del reality show più famoso almondo. La cessione della quota Endemol era stata praticamente già anticipata dal vice-presidente esecutivo del Biscione, Pier Silvio Berlusconi.
Previsioni titolo Fiat aprile 2012
Non c’è molta fiducia tra gli operatori finanziari sul titolo Fiat, che ieri ha ceduto l’1,23% alla borsa di Milano chiudendo a 4.354€. Ad impattare negativamente sul titolo sono stati i dati sul settore auto per il mese di marzo 2012, che hanno evidenziato una pesante flessione delle immatricolazioni in Italia. Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state immatricolate a marzo 138.137 autovetture, cioè il 26,72% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In calo anche i trasferimenti di proprietà di auto usate dell’8,22% a 391.863.
Bilancio Tiscali 2011 in perdita
Partenza leggermente negativa nel mese di aprile per Tiscali (codice di borsa: TIS), a seguito della diffusione dei risultati relativi all’esercizio 2011 che hanno evidenziato un sensibile aumento delle perdite. La compagnia sarda di telecomunicazioni ha chiuso il 2011 con un passivo di 38,1 milioni di euro, in crescita dai 24,3 milioni di fine 2010. A pesare sui conti della società è stata soprattutto la svalutazione di crediti. Infatti, la redditività è migliorata.
Raggruppamento azioni Unipol 2 aprile 2012
Partenza molto negativa a Piazza Affari per il titolo Unipol, che perde il 5,5% a 22.12€ con l’inizio del raggruppamento delle azioni. Molto male anche le azioni privilegiate, attualmente in rosso del 3% a 13.18€. A seguito della deliberazione dell’Assemblea degli azionisti Unipol tenutasi in sede straordinaria lo scorso 19 marzo, è stato deciso che a partire dal 2 aprile 2012 prenderà il via il raggruppamento delle azioni ordinarie e privilegiate nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 esistenti della stessa categoria.
Banca Etruria ritorna al dividendo
L’assemblea dei soci di Banca Etruria si è appena svolta e l’approvazione del bilancio relativo al 2011 ha letteralmente dominato le attenzioni e le discussioni, come era facilmente immaginabile: la votazione a cui si sta facendo riferimento ha visto coinvolti ben duemila soci in totale, con dei risultati finanziari non proprio brillanti. In effetti, bisogna anzitutto sottolineare come il margine di interesse sia calato di 0,4 punti percentuali, attestandosi a quota 221,5 milioni di euro, mentre le commissioni nette hanno fatto registrare un declino ancora più corposo, vale a dire un -0,6% per la precisione.
Fiera Milano fissa il dividendo a venti centesimi
La Fondazione Fiera Milano ha provveduto a esaminare nel dettaglio tutti i dati relativi al bilancio che si è chiuso lo scorso 31 dicembre: l’esercizio 2011 ha fatto registrare per la spa in questione un utile netto pari a circa 8,8 milioni di euro, tanto che poi lo stesso consiglio generale ha deciso di proporre la destinazione di questa somma di denaro in maniera piuttosto precisa. Anzitutto, 442mila euro sono stati sfruttati per l’accantonamento alla cosiddetta riserva legale, mentre il resto si riferisce al monte dividendi, con la cedola che è stata fissata in venti centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario (si tratta nello specifico di oltre quarantuno milioni di azioni ordinarie), per un totale di 8,2 milioni.
Perdita Bialetti 2011 in netto calo
Bialetti Industrie (codice di borsa: BIA), azienda italiana leader nella produzione di macchine per caffè, ha mostrato un bilancio 2011 in chiaroscuro. Il gruppo ha evidenziato ricavi netti consolidati in contrazione del 5,7% a 173,9 milioni di euro dai 184,5 milioni del 2010. Rispetto al rosso di 18,66 milioni registrato dodici mesi prima, l’esercizio 2011 è stato chiuso con una perdita nettamente inferiore a 2,8 milioni di euro. A fine 2011 l’indebitamento netto del gruppo è sceso a 90,4 milioni di euro dai 98,6 milioni di fine 2010.
Dividendo Telecom Italia 2012 Esercizio 2011 a 43 centesimi
Telecom Italia (codice di borsa: TIT) ha chiuso l’esercizio 2011 con un pesante passivo, a causa della svalutazione di attività domestiche per più di 7,3 miliardi di euro. Il giro d’affari del colosso telefonico italiano guidato dal presidente Franco Bernabè è stato pari a 29,91 miliardi di euro, in crescita dell’8,7% rispetto al 2010. Il margine operativo lordo è migliorato del 7,3% a 12,25 miliardi di euro con un’incidenza sui ricavi del 40,9% rispetto al 41,4% del 2010.
Dividendo Prada 2012 a cinque centesimi
Dal consiglio di amministrazione di Prada è arrivato il via libera al progetto di bilancio dello scorso anno, una operazione che è stata idealmente accompagnata dalla distribuzione del dividendo relativo al 2012: quali risultati può vantare la celebre spa della moda? L’esercizio in questione è stato chiuso con un buon ammontare di ricavi netti consolidati, vale a dire 2,55 miliardi di euro (il rialzo complessivo è stato molto vicino ai venticinque punti percentuali); allo stesso tempo, il margine operativo lordo ha superato i 759 milioni di euro, grazie soprattutto a un importante aumento del 41,7%, senza però dimenticare la buona performance dell’utile netto, il quale è stato protagonista di una variazione positiva di 72,2 punti percentuali.
Giudizio analisti su Unicredit dopo bilancio 2011
Dopo la pubblicazione del bilancio relativo all’esercizio 2011, sono arrivate le prime indicazioni degli analisti finanziari sul titolo Unicredit. La banca di Piazza Cordusio ha chiuso il 2011 con una maxi-perdita di 9,21 miliardi di euro, dovuta a svalutazioni per 10,3 miliardi di euro (anche a causa dei titoli greci detenuti in portafoglio). Il margine di intermediazione è sceso d 3,4%, ma comunque in linea con quanto si aspettavano gli analisti. Broker e banche d’affari hanno apprezzato la pulizia di bilancio effettuata a partire dal terzo trimestre dello scorso anno, migliorando le loro valutazioni sul titolo.
Marr propone un maxi-dividendo ai soci
Marr, la spa del gruppo Cremonini che domina in lungo e in largo il settore della distribuzione alimentare, si sta segnalando per uno dei dividendi più interessanti e appetibili di tutta Borsa Italiana: la compagnia in questione, la quale è quotata da tempo presso il segmento Star di Piazza Affari, è infatti intenzionata a garantire ai propri soci una cedola di ben sessantaquattro centesimi per ogni singolo titolo. Questa generosità sta facendo parlare parecchio a livello finanziario, visto che non si trovano altri strumenti o prodotti che siano in grado di competere con questi numeri, nemmeno negli altri comparti.