Previsioni titolo Banco Popolare dopo bilancio 2011

 Banco Popolare (codice di borsa: BP) ha chiuso il 2011 con una perdita netta di 2,25 miliardi di euro, che risente però della forte svalutazione degli avviamenti da 2,8 miliardi di euro relativi alla fusione con il Banco Popolare di Verona e Novara di 4 anni e mezzo fa. L’utile consolidato, prima delle rettifiche, è salito dell’86% a 574 milioni di euro. Tuttavia, agli azionisti non sarà corrisposto alcun dividendo, mentre la perdita di 2,18 miliardi della capogruppo con riserve di bilancio. L’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti ha evidenziato come nel 2011 sia stata rafforzata la solidità patrimoniale per raggiungere i target dell’EBA.

Banca Carige pubblica i risultati del 2011

 Perdite in leggera flessione e un’ottima performance per quel che riguarda il margine di interesse: sono questi i due risultati che emergono con maggiore evidenza dal bilancio del 2011 di Banca Carige. L’istituto ligure ha infatti provveduto a pubblicare i risultati relativi allo scorso esercizio, i quali possono definirsi senza dubbio positivi, visto che sono stati ottenuti in presenza di una congiuntura economica fortemente negativa e che le stime degli analisti finanziari sono state superate in modo brillante. Volendo essere ancora più precisi, uno dei meriti principali di questi dati deve essere assegnato al costante monitoraggio del credito.

Previsioni titolo Unipol marzo 2012

 Unipol (codice di borsa: UNI) sembra essere sempre più vicina al matrimonio con Fondiaria-Sai e all’integrazione con altre società del gruppo Ligresti. Intanto, il gruppo di bancassurance ha chiuso il 20111 con una perdita di pertinenza di 108 milioni di euro, mentre nel 2010 aveva mostrato un utile netto di 32 milioni. La raccolta premi è scesa leggermente a 8,68 miliardi di euro da 8,8 miliardi. Sul bilancio hanno impattato negativamente svalutazioni per 226 milioni relative agli avviamenti di Unipol Banca. Per il 2012 i vertici societari prevedono il ritorno all’utile per 250 milioni di euro.

Piano strategico Terna 2012-2016

 Terna (codice di borsa: TRN) ha chiuso l’esercizio 2011 con un giro d’affari in crescita del 2,9% a 1,64 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo e il reddito operativo sono aumentati rispettivamente del 4,7% e del 2,6%. L’utile netto delle attività continuative è risultato in calo del 42%, a causa della “Robin Hood Tax”, mentre l’utile netto adjusted è aumentato dell’1,1% a 465,3 milioni di euro. In forte crescita l’indebitamento netto a 4,8 miliardi dai 601,2 milioni di euro di fine 2010. Il dividendo 2011 proposto dal Consiglio d’Amministrazione è pari a 0.21€ per azione.

Mondadori non distribuirà il dividendo nel 2012

 I risultati che Mondadori può vantare per il 2011 sono sostanzialmente simili a quelli che sono stati previsti dal mercato nei mesi scorsi, anche se gli azionisti dovranno fare i conti con una novità non certo piacevole, vale a dire quella della mancata distribuzione del dividendo: la celebre casa editrice, la quale fa capo al gruppo Fininvest, ha adottato infatti una politica molto prudente e attenta per quel che concerne lo sfruttamento dell’utile stesso, ma bisogna anche ricordare che il relativo titolo azionario non si sta comportando in maniera egregia, con un ribasso che stona fortemente con il listino complessivamente tranquillo. Di quali dati si sta parlando per la precisione?

Bilancio Banco Popolare esercizio 2011

 La vigilia dei conti non ha certo portato fortuna al Banco Popolare: l’istituto di credito veronese presenterà proprio nel corso della giornata odierna i risultati finanziari conseguiti nel 2011, ma intanto deve fare i conti con gli 0,74 punti percentuali che sono stati persi ieri a Piazza Affari, con la quota complessiva che si è attestata sugli 1,62 euro per la precisione. Le aspettative dei principali analisti finanziari sono comunque improntate all’ottimismo e alla positività, visto che si parla con insistenza di un utile netto che dovrebbe crescere fino a 565 milioni di euro, nonostante la maggior parte di questa somma sia rappresentata dai benefici che sono stati ottenuti.

Previsioni titolo Piaggio marzo 2012

 Piaggio (codice di borsa: PIA), storica casa automobilistica italiana, secondo le principali case d’affari resta una delle più interessanti mid caps quotate alla borsa milanese. Lo scorso dicembre, il gruppo guidato da Roberto Colaninno è stato premiato con l’Oscar Bilancio 2011. Il riconoscimento è la conseguenza di una “trasparente informativa economico-finanziaria, espressa in forma essenziale, che permette di cogliere con efficacia i vari aspetti economici e patrimoniali”. Nell’esercizio 2011 l’utile del gruppo è cresciuto quasi del 10%, i ricavi del 2,1%, mentre il dividendo è aumentato a 0.82€ da 0.7€.

Target price Eni marzo 2012

 Eni (codice di borsa: ENI) ha comunicato la scorsa settimana i dati di bilancio definitivi del 2011 e il piano strategico 2012-2015. Il Cane a sei zampe ha confermato i risultati mostrati nel bilancio preconsuntivo poco più di un mese fa, evidenziando un sensibile miglioramento dell’utile netto nel proprio bilancio consolidato 2011. I risultati relativi allo scorso anno e la comunicazione del nuovo piano strategico hanno messo le ali al titolo in borsa, che tra l’altro ha beneficiato di importanti promozioni dagli analisti finanziari italiani e stranieri.

Banca Marche presenterà domani i risultati del 2011

 La giornata di domani sarà ancora una volta fondamentale dal punto di vista bancario: a Jesi, provincia di Ancona, è infatti prevista la conferenza stampa indetta da Banca Marche, la quale presenterà in via ufficiale i risultati di bilancio che sono stati conseguiti nel corso del 2011. Ovviamente, non mancheranno due delle figure fondamentali dell’istituto marchigiano, vale a dire il presidente Michele Ambrosini e il direttore generale Massimo Bianconi. I dati in questione circolano comunque da qualche giorno a questa parte, dunque ci si può già fare un’idea in questo senso.

Bilancio Salvatore Ferragamo 2011

 Salvatore Ferragamo (codice di borsa: SFER) ha pubblicato i risultati per l’esercizio 2011, mostrando una crescita a due cifre per i principali indicatori di bilancio. Il giro d’affari è balzato a livelli record a 986,4 milioni di euro (+26,2%), mentre l’utile netto del gruppo è cresciuto del 69,8% a 103,3 milioni di euro. La società ha ottenuto ottimi risultati anche in borsa, visto che dalla quotazione avvenuta la scorsa estate il prezzo del titolo è salito del 70% circa. Attualmente il titolo quota in area 15.5€. Il Consiglio d’Amministrazione ha proposto un dividendo di 0.28€ per azione.

Piano strategico Eni 2012-2015

 Eni (codice di borsa: ENI) ha confermato i risultati del bilancio preconsuntivo annunciati lo scorso 15 febbraio. Il bilancio consolidato 2011 si è chiuso con un utile netto di 6,86 miliardi di euro, mentre il progetto di bilancio d’esercizio 2011 ha evidenziato un utile netto a 4,213 miliardi di euro. Il dividendo 2012 sarà pari a 1.04€ per azione, anche se nel settembre scorso è stato già dato un acconto di 0.52€ per azione. L’amministratore delegato del colosso energetico italiano, Paolo Scaroni, ha annunciato anche il piano strategico 2012-2015.

Bilancio Banca Intermobiliare esercizio 2011

 Il nome di Banca Intermobiliare, istituto di credito che fa capo al gruppo Veneto Banca, è associato soprattutto a due attività specifiche, vale a dire il private banking e il wealth management: anche il 2011 si è caratterizzato in questo senso? La banca torinese ha reso noti i modi in cui ha chiuso lo scorso anno, con un elemento finanziario che ha sicuramente dominato sugli altri, vale a dire l’utile netto consolidato. In effetti, questo valore si è attestato sui quindici milioni di euro, una cifra di tutto rispetto, soprattutto se si pensa che è stata raggiunta grazie a un incremento di ben 46,5 punti percentuali rispetto a un anno prima. L’annuncio ufficiale di Banca Intermobiliare è stato corredato comunque anche a da alcune precisazioni molto interessanti.

Il Gruppo Ima alza la cedola a un euro

 Ricavi netti in decisa crescita e esportazioni che sono andate molto bene nei principali mercati emergenti: sono questi i due elementi più rilevanti del 2011 di Ima, il gruppo Industrie Macchine Automatiche che è riuscito nel corso degli anni a conquistare una leadership fondamentale proprio nei settori del food e del farmaceutico grazie ai suoi macchinari automatici. I ricavi appena menzionati, infatti, hanno superato i 669 milioni di euro (+33% rispetto all’intero 2010), mentre l’export verso due economie in rampa di lancio come India e Cina hanno addirittura oltrepassato la soglia del 91%. Ma le buone notizie per Ima non sono soltanto queste. In effetti, bisogna sottolineare anche il rialzo del margine operativo lordo (+47%), quello dell’utile operativo (quasi 54%) e del risultato netto di periodo (+67,2% per la precisione).

Target price Tod’s dopo il bilancio 2011

 Tod’s (codice di borsa: TOD) ha evidenziato una crescita a due cifre per i principali indicatori di bilancio riferiti all’esercizio 2011. L’utile netto è salito del 23,8% a 135 milioni di euro, mentre il giro d’affari è cresciuto del 13,5% a 893 milioni di euro. Aumenta anche il dividendo (+25% rispetto a dodici mesi prima): il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato la distribuzione di una cedola di 2,5 euro per azione. Il presidente del gruppo italiano operante nel settore luxory, Diego Della Valle, ha dichiarato che i dati di bilancio del 2011 “confermano la solidità del gruppo, che ha migliorato la sua già eccellente redditività”.