Stamattina ha preso il via l’emissione obbligazionaria di Unicredit, che ha lanciato un covered bond da un miliardo di euro. Le banche coinvolte nella fase di collocamento, in qualità di lead manager, sono Bayern LB, Credit Agricole Cib, Société Générale, Ing, Commerzbank e lo stesso istituto di credito di Piazza Cordusio. Il prestito obbligazionario lanciato da Unicredit ha per scadenza gennaio 2019. Il prezzo preliminare è stato indicato intorno a 88 punti base sul tasso midswap. Unicredit prova, quindi, ancora una volta ad approfittare della finestra favorevole di mercato.
Analisi Fondamentale
Mediobanca suggerisce a Eni il breakup di Saipem
Giornata in chiaroscuro in borsa per le azioni Eni, che alla fine sono riuscite a chiudere con un rialzo dello 0,51% a 17,59 euro toccando il minimo più basso degli ultimi trenta giorni a 17,4 euro. Il titolo del Cane a Sei Zampe è finito sotto la lente degli analisti finanziari di Mediobanca, che prevedono nei prossimi mesi la risoluzione del problema del debito di Saipem, che continua ad avere un forte impatto nel bilancio del colosso energetico guidato da Paolo Scaroni.
Fiat ha guadagnato il 35% in borsa a maggio 2013
A Piazza Affari uno dei grandi protagonisti del mese di maggio è stato senza alcun dubbio il titolo Fiat, che ha messo a segno una performance mensile del 35% circa. Nell’ultima seduta di borsa il titolo del Lingotto ha guadagnato il 3,29% a 6,125 euro, toccando il massimo più alto da agosto 2011 a 6,18 euro. Il mese di maggio 2013 si è chiuso con la migliore performance mensile da aprile 2009, quando Fiat riuscì a guadagnare più del 50% in un solo mese.
Pirelli non è più “sell” secondo Goldman Sachs
Stamattina a Piazza Affari spicca il rialzo delle azioni Pirelli & C, che beneficiano della promozione ricevuta da Goldman Sachs. La banca d’affari newyorkese ha deciso di alzare il giudizio sulle azioni della Bicocca a “neutral” da “sell”. E’ stato aumentato anche il prezzo obiettivo, che passa a 9,8 euro da 7,6 euro. La banca americana ha così rimosso Pirelli dalla lista delle blue chip europe da vendere. L’upgrade si è fatto subito sentire in borsa, tanto che Pirelli è al momento il secondo best performer sul listino FTSE MIB.
Telecom Italia cda pronto ad approvare scorporo rete
Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia è pronto ad approvare lo scorporo della rete nel corso della riunione che si terrà nella giornata odierna. Ne sono convinti gli analisti finanziari di Société Générale, dopo aver parlato con il management del colosso telefonico durante un investor meeting. Gli esperti della banca d’affari transalpina, che negli ultimi giorni si stanno occupando molto del dossier dello spin-off della rete d’accesso, ritengono che “probabilmente Telecom Italia raggiungerà un accordo di principio per andare avanti con la separazione della rete”.
Banco Popolare plusvalenza da 40 milioni da buy-back bond
Ieri Banco Popolare ha annunciato che l’operazione di buy-back proposta ai titolari dei bond Tier 1 e Tier 2 emessi dal gruppo bancario si è chiusa con l’adesione dei portatori dei titoli fino per 425,9 milioni di euro, pari a una quota del 31,25% degli 1,363 miliardi di euro di bond in circolazione. Oggi i broker hanno fatto i conti in tasca a Banco Popolare. Sia secondo Equita Sim che Kepler Cheuvreux, l’istituto di credito dovrebbe aver realizzato una plusvalenza di 40 milioni di euro.
Fiat è “speculative buy” secondo Intermonte
A Piazza Affari continuano a brillare le azioni Fiat, che mettono a segno un rialzo provvisorio del 4,15% a 5,645 euro toccando il massimo più alto da metà agosto 2011 a 5,68 euro. Secondo quanto scritto da The Wall Street Journal, la casa automobilistica torinese avrebbe intenzione di lanciare un’Ipo della nuova società che nascerà con la fusione tra Fiat Spa e Chrysler. A mettere le ali al titolo in borsa è anche la promozione ricevuta da Intermonte, che ha portato il rating a “speculative buy” da “neutral”.
Telecom Italia vale 1€ secondo Société Générale
Telecom Italia è stato il titolo peggiore del listino azionario FTSE MIB nell’ultima seduta di borsa. Le azioni ordinarie hanno perdo il 3,38% a 0,629 euro, mentre le azioni risparmio il 3,58% a 0,512 euro. A mettere sotto pressione il titolo in borsa è stata la scelta del consiglio di amministrazione di rinviare la decisione sullo scorporo della rete. Se ne riparlerà giovedì 30 maggio. Gli esperti di Société Générale non sono sorpresi per questo rinvio, in quanto l’operazione di spin-off della rete è complessa e delicata.
Consigli per investire nel settore telecom nel 2013
Il settore delle telecomunicazioni non riesce ad attrarre particolarmente l’attenzione degli investitori. Lo Stoxx europeo delle tlc guadagna circa il 4,5% da inizio anno, mentre lo Stoxx 600 delle grandi capitalizzazioni europee ha registrato una performance più che doppia nello stesso arco temporale. Tuttavia, bisona ricordare che negli ultimi 12 mesi il risultato medio si aggira intorno al 26%, che ha consentito tra l’altro di recuperare buona parte delle perdite accumulate negli anni precedenti. Secondo i gestori di fondi, il settore delle tlc farà peggio del mercato.
Meglio investire su Unicredit o Intesa Sanpaolo nel 2013?
La discesa dello spread a 250 punti e il clima di euforia sui mercati azionari globali sta favorendo il settore bancario italiano, che sta provando a rialzare la testa nonostante la difficile congiuntura e la bassa redditività. Le due big del credito in Italia, ovvero Unicredit e Intesa Sanpaolo, sono finite nel mirino degli analisti finanziari di Mediobanca Securities, che hanno passato ai raggi X la capacità di generare reddito delle due banche. Complessivamente il broker preferisce Unicredit a Intesa Sanpaolo, ma sono stati aumentati i target price su entrambi i titoli.
Stm brilla in borsa grazie a Jp Morgan
La nuova ottava sul mercato azionario italiano è caratterizzata dallo stacco di numerosi dividendi sul paniere principale FTSE MIB. Tuttavia, non mancano storie interessanti come STMicroelectronics, che sveetta sul listino milanese con un rialzo provvisorio del 3,41% a 7,575 euro. Le azioni del gruppo italo-francese dei chip hanno raggiunto finora un top di giornata a 7,635 euro, che corrisponde al livello più alto registrato negli ultimi due anni. A dare la spinta al titolo Stm in borsa è l’avvio della copertura sull’azione da parte di Jp Morgan.
Saras sottovalutata in borsa secondo Nomura
Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con risultati non particolarmente brillanti per il gruppo petrolifero Saras, controllato dalla famiglia Moratti. Lo fa notare anche Ubs, che si aspettava un utile netto e un ebitda più alto. La banca d’affari elvetica, che ha confermato il giudizio “neutral” e il target price a 0,95 euro, si aspetta ancora risultati deludenti dal fronte della raffinazione e l’impossibilità di rivedere margini brillanti come accaduto lo scorso anno. La stime sull’eps 2013 è ora negativa per un centesimo e due centesimi per il prossimo anno.
Moody’s boccia Bpm a “junk” dopo stop alla spa
La decisione di congelare il processo di trasformazione da banca popolare a società per azioni continua a pesare sull’andamento in borsa del titolo Banca Popolare di Milano, che anche stamattina risulta il peggiore sul listino azionario milanese FTSE MIB con un calo del 3,06% a 0,444 euro. A favorire il proseguimento del ribasso è stata anche la scure calata da Moody’s, che ha deciso di portare il rating al livello “junk” (spazzatura). L’agenzia di rating ha diminuito il giudizio sul merito di credito di Bpm a “Ba3”.
Trimestrale Geox con fatturato in calo
Geox ha chiuso il primo trimestre del nuovo anno con risultati in calo. A penalizzare l’andamento dei conti societari, è stata la difficile con giuntura macro dei Paesi mediterranei, soprattutto di Italia e Spagna, che rappresentano il core business della società. Vediamo dunque quali sono le principali caratteristiche della trimestrale della società di Mario Moretti Polegato, e quali sono le prerogative per il futuro del bilancio del 2013.