La mancata tenuta dei 5,46 euro ha consentito il raggiungimento dei 4,80, supporto dal quale i prezzi hanno tentato un timido rimbalzo mancato. Attualmente peggiora però il quadro tecnico dell’azienda torinese, poiché la parte bassa del canale non è riuscita a respingere le quotazioni verso la mediana: si può tracciare quindi un altro canale ribassista (disegnato in verde sul grafico) che vede l’abbassamento dei target previsti sia al rialzo che al ribasso: i prezzi ora stazionano sopra la nuova mediana intorno alla parte bassa del vecchio canale (disegnato in nero). All’abbandono di quest’ultimo, i prezzi si dirigeranno verso i 7 euro in caso di rialzo (parte alta del canale ribassista verde) o verso i 3 euro in caso di ribasso (mediana dello stesso canale, nonché il più ottimista dei target in caso di nuovi scossoni ribassisti) come primissimi target. Resta rischiosa l’apertura di posizioni di lungo periodo in entrambe le direzioni, visto il momento di incertezza: dopo aver perso il 74% in un anno, andare short sarebbe azzardato poiché sarebbe come salire su un treno in corsa. Vista la situazione particolarmente debole non è sbagliato aprire nuove posizioni ribassiste, ma il rapporto rischio/rendimento diventato ora sfavorevole riserva l’operazione solo agli investitori più aggressivi ed esperti.
Analisi Tecnica
Analisi Tecnica: tre inside bar sull’S&P-MIB
Movimenti ristretti negli ultimi tre giorni sull’S&P-MIB. Si presenta ora un’occasione interessante fornita dalla presenza di ben tre barre daily inside successive: i movimenti infatti degli ultimi tre giorni di contrattazione si sono svolti all’interno del range del 19 Dicembre compreso tra 19683 e 19008: i livelli forniti diventano interessanti da sfruttare su rottura degli stessi seguendo il mercato in direzione d’uscita. Lavorando su time frame daily può verificarsi un gap che salterebbe i livelli d’interesse. In tal caso, una corretta gestione della posizione può fornire soluzioni molteplici e adatte allo svilupparsi del movimento: ad esempio in caso di gap down al di sotto dei 19008 si può andare short con metà del capitale con il quale si intende operare, per poi immettere un ordine condizionato di sell limit proprio a 19008 per sfruttare la chiusura del gap e sfruttare un’eventuale discesa. Altrimenti, per un’operatività più prudente, si può immettere solamente l’ordine di sell limit sempre sullo stesso livello di interesse.
Analisi Tecnica: future sul Gold non raggiunge le resistenze
Rialzo importante quello dell’oro che sfonda il target a 850 ma dopo poche sedute ritorna sui suoi passi attestandosi a quota 840 circa. La serie
Analisi Tecnica: Crude Oil future tenta il recupero dei 47
Il crollo del petrolio dai massimi assoluti non vede ancora segnali d’inversione sui grafici: una serie di massimi e minimi decrescenti infatti non lasciano dubbi sulla strada fatta, mentre il rallentamento a cui stiamo assistendo comincia invece ad accendere il primissimo campanello d’allarme: dopo la rottura dei 47 infatti abbiamo assistito ad un timido tentativo di recuperare il livello perso (tentativo fallito al momento). Il fatto di non aver ancora rotto in chiusura di barra giornaliera la soglia psicologica dei 40 dollari probabilmente mantiene il sentiment neutrale e contribuisce alla creazione anche su questo mercato di un trading range attualmente compreso proprio tra quei due valori (47 e 40). Alla rottura di uno dei due probabilmente assisteremo ad un’accelerazione in direzione della violazione: nell’ipotesi ribassista il target rimane invariato (il livello naturale posto a 29 circa) mentre in caso di recupero, trattandosi del primo vero di un mercato fortemente orso, il target è prossimo a 52. Inoltre, trattandosi di un movimento controtendenza sarà da sfruttare sui time frame più brevi seguendo con trailing stop automatici o spostando manualmente l’uscita sui livelli di minimo che si verranno a creare.
Analisi Tecnica: L’S&P-MIB di medio periodo
Uno sguardo di medio periodo all’indice di bandiera mostra una situazione quanto più incerta che mai. L’ottava passata ha disegnato sul grafico weekly una candela inside, la prima di una lunga serie ad avere un range piuttosto ristretto. Quanto più la compressione dei prezzi sarà duratura, quanto più violento sarà il movimento che ne scaturirà: quindi se anche questa ottava non presenterà forti escursioni bisognerà definire il trading-range per considerare le rotture che avverranno. Per quanto riguarda gli swing sempre sul grafico weekly, attualmente è confermato il massimo relativo decrescente a 23300, che diventa allo stato attuale un punto di ingresso per operazioni di medio periodo rialziste nel qual caso venga superato. Da notare la probabile formazione di un nuovo punto d’ingresso definito da uno swing di massimo ancora incompleto posto a 20020: se nella settimana attuale (o nelle prossime) scenderemo al di sotto dei 18600 anche questo livello diventerà utile per ingressi long con un rischio contenuto.
Analisi Tecnica settimanale S&P-MIB: settimana di setup
Dalle ultime giornate sembra che il mercato sia in attesa di qualcosa: il range di estensione infatti delle candele daily si è compresso nelle ultime
Analisi Tecnica: accellera al ribasso il Dow Jones dopo la rottura del forte supporto
Rotto il forte supporto a 8776 il Dow Jones accelera al ribasso senza ripensamenti, fino a violare il 50% della squadratura. Tentativo vano quello di
Analisi Tecnica: minimo in vista per l’S&P-MIB
Rallenta la corsa verso i 20000 il nostro indice: dopo il rimbalzo al quale abbiamo assistito, le ultime giornate perdono di forza. Non siamo arrivati
Analisi Tecnica: i target intraday del Dow Jones
Una serie di massimi e minimi crescenti sul grafico del Dow Jones accompagnano il rialzo scaturito dal minimo del 21 Novembre. La forza dimostrata fin’ora
Analisi Tecnica: Gold arriva a target…ed ora?
Dopo una serie di giornate negative nei primi giorni di Dicembre, il future sul Gold prende una direzione chiara che è quella al rialzo: arrivato
“Prima o poi, sale”…forse
Gli investitori navigati, usano dire “compra in borsa, che prima o poi tutto sale”. Insomma, qualsiasi prezzo è buono per comprare, tanto alla fine tutte
Analisi Tecnica: importante il range compreso tra 20000-20346 di S&P-MIB
Confermato il minimo relativo crescente sull’SPMIB gia da Lunedì di questa settimana, l’indice si porta con la giornata di oggi a 19301 punti. Il nuovo
L’Euro/Dollaro strappa al rialzo: il quadro grafico di medio periodo è in discussione
Non vi è stato il rintraccio sperato sul cambio Euro Dollaro, che persiste nel suo eccesso fino alla violazione della parte bassa del canale blu
La flessibilità come caratteristica fondamentale per sopravvivere negli investimenti
Le previsioni per l’anno venturo sono a dir poco catastrofiche. Si vocifera che il peggio non è alle spalle ma davanti a noi. Nuovi fallimenti, disoccupazione, sono solo due dei molteplici aspetti ai quali si rischia di dover far fronte.
Premesso che sono e rimangono previsioni (attualmente condivisibili) quelle diffuse dai notiziari, vediamo se l’anno 2009 sarà così terribile anche per gli investitori professionisti, i cosiddetti trader.
Nei momenti di recessione come quello attuale è naturale un allontanamento delle masse dai mercati. Meglio il materasso, dice qualcuno. C’è chi, invece, è attirato dai prezzi bassi e fa spesa di azioni che ritiene “a buon prezzo” (questo argomento merita però una riflessione a parte). Ma come si comporta un trader professionista in situazioni simili?