Introduzione allo spread trading

 Generalmente il termine spread viene usato per definire la differenza tra il valore di bid e quello di ask presente nel book di negoziazione di uno strumento finanziario. Quando si parla di spread trading invece, la differenza che viene indicata con lo stesso termine è riferita allo scostamento di prezzo tra 2 strumenti diversi. Ad esempio: la differenza di prezzo tra il contratto future con scadenza Dicembre 2008 sull’indice SPMIB e la differenza del future con scadenza Marzo 2009 presenta uno spread variabile, che aumenta e diminuisce in base a diversi fattori (volatilità, volumi di scambio, ma soprattutto aspettative degli operatori).
Il trading sullo spread dei contratti, prevede di sfruttare l’oscillazione tra i due contratti (che varia di continuo in un range piuttosto ristretto generalmente): si tratta quindi di un trading non direzionale, in quanto la tendenza dello strumento sottostante può essere al rialzo o al ribasso, ma in ogni caso non condiziona i guadagni e le perdite delle posizioni in spread: l’unico fattore da controllare è la differenza di prezzo tra i due.

Analisi Tecnica: indice S&P-MIB a target

 La settimana appena trascorsa risulta leggermente più negativa a Piazza Affari, rispetto ai colleghi europei e soprattutto americani: questo a causa dei nostri orari di contrattazione che differiscono di diverse ore da quelli delle altre Piazze. Proprio per questo motivo, noi Italiani non abbiamo beneficiato del rally innescato in extremis Venerdì sera sui future dell’Eurex e del CBoT, concretizzando sul grafico weekly un’altra chiusura notevolmente negativa: da Lunedì mattina a Venerdì sera l’SPMIB ha registrato un calo dell’11,03% (equivalente a circa 2298 punti indice), realizzando un nuovo minimo annuale a 18290. Quadro grafico di medio-lungo periodo quindi invariato, e senza segnali rilevanti.

Analisi Tecnica: introduzione alla gestione della posizione

 Siamo ormai prossimi al target dei 47,072 precedentemente indicato sul Crude Oil. In situazioni simili, ovvero quando il Mercato segue un trend definito e si trova in prossimità dei propri target che sono stati prefissati, è necessario “stringere” gli stop-profit almeno sul massimo dell’ultima candela o dell’ultimo swing, al fine di evitare rimbalzi violenti che potrebbero scaturire dalla vicinanza con il target-supporto.
La gestione di una posizione in essere è parte integrante e fondamentale di ogni strategia di trading: riprendiamo a tal proposito due regole auree definite da Mr. Gann:
innanzitutto, mai trasformare un profitto in una perdita: si intende con questa frase l’obbligo di spostare dinamicamente i punti di uscita (stop-loss e stop-profit) mentre le posizioni assunte passano in guadagno. I prezzi su cui posizionare gli stop, devono essere ragionati e consoni con l’attività del mercato, quindi derivanti da analisi tecniche di vario tipo (ad esempio secondo trend-line e livelli giusto per citarne due);

Analisi Tecnica: Euro-Bund Future

 L’Euro-Bund trattato nel mercato dei derivati Eurex, è un future finanziario con sottostante titolo di stato emesso dal Governo Federale Tedesco a scadenza compresa tra 8,5 e 10,5 anni e tasso d’interesse pari al 6%.
Il valore del contratto è pari a 100000 euro, ma può essere trattato utilizzando un margine decisamente più ridotto: a seconda del broker i margini variano da 300 euro (intraday) a 2250 euro circa.
Il tick (valore del minimo scostamento di prezzo possibile) vale 10 euro.
Le scadenze avvengono a Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre, esattamente il 10° giorno di calendario del mese di scadenza (o giorno successivo di borsa aperta nel caso sia un festivo). La negoziazione cessa due giorni di borsa aperta precedenti al giorno di scadenza.

Analisi Tecnica: riepilogo situazione grafica delle commodities

 Non tutti i mercati reagiscono in modo simile davanti alla crisi che stiamo passando: le commodities in particolare si comportano in modi diversi, e creano figure grafiche differenti con target più o meno distanti.

Soybean: (analisi riferita al future trattato al CBoT) L’olio di semi di soia (1° immagine) sta formando un triangolo sul grafico daily: siamo in prossimità del vertice, il che aumenta le probabilità di assistere ad una presa di direzione chiara nei prossimi giorni. Avendo più volte “attaccato” il livello a 964,01 senza violarlo viene da ipotizzare una ripresa del trend ribassista per questa commodity, con target 877 prima e 800 poi. Nell’ipotesi di inversione di tendenza, il target rialzista si colloca a 1090,6.

Analisi Tecnica: nuovi target per il Dow Jones Industrial Average

 Nell’ultima seduta della settimana il Dow Jones stupisce a fine giornata con un ribasso vertiginoso: -3,82% nell’ultima ora scarsa. A livello weekly, la candela registra un -4,99% di performance, con un massimo in area 9159,58 punti indice, e un minimo di 7965,42 punti; la chiusura a 8297,31 si “appoggia” perfettamente sulla parte bassa del canale verde che, nonostante la pressione costante dei venditori, non viene ancora violato con decisione. In conclusione non vi sono segnali particolari sul grafico weekly: mantenere alta l’attenzione su questo time frame poiché nelle prossime settimane potrebbe rivelarsi l’intenzione del Mercato per il medio periodo: a seconda degli sviluppi bisognerà individuare la partenza di un nuovo mercato toro, o la continuazione del ribasso in corso da ormai un anno a questa parte.