Stando a quanto affermato dal “timoniere” aziendale Mario Greco alla sua prima assemblea degli azionisti, per Generali il 2013 si sarebbe aperto “con la stessa spinta” di fine 2012, quando il trimestre era stato “molto forte, molto positivo”. Per la compagnia assicurativa triestina si preannuncia pertanto un esercizio sostanzialmente positivo, in linea con le precedenti previsioni: vediamo pertanto quali sono state le più importanti valutazioni del management societario.
Assicurazioni
Generali rischia aumento di capitale da oltre un miliardo
Non sono di certo buone indicazioni quelle provenienti stamattina da Bernstein su Generali Assicurazioni, che a Piazza Affari evidenzia un calo dell’1,55% a 12,74 euro. Secondo la casa d’affari, la compagnia assicurativa triestina rischia di dover procedere con un aumento di capitale superiore al miliardo di euro. L’operazione potrebbe essere finalizzata già entro la seconda metà dell’anno in corso. Secondo Bernstein questa mossa sul capitale consentirebbe al Leone di Trieste di evitare nuove pressioni sul credit rating. Dopo l’ottimo inizio d’anno, il titolo è in sofferenza alla borsa di Milano.
Retribuzioni manager Fonsai
Le retribuzioni dei manager Fonsai non conoscono crisi, nè tracolli finanziari. Anche nell’anno più difficile nella recente storia della compagine assicurativa, infatti, i vertici del management societario sono riusciti a portarsi a casa ben 16 milioni di euro. Il tutto – anticipavamo – a fronte di un crollo dei conti aziendali, con un esercizio chiuso in perdita netta per 800 milioni di euro.
Rating Generali confermato da Moody’s
L’agenzia di rating Moody’s, una delle principali società di valutazione al mondo, ha confermato il rating sulla solidità finanziaria assicurativa di Generali. L’agenzia ritiene che la ristrutturazione italiana ridurrà la liquidità a disposizione della holding, perché la propria base di liquidità da asset diversificata, verrà migrata verso Assicurazioni Generali Italia. Alla capogruppo rimarranno invece gli investimenti meno liquidi, come da intenzioni di gruppo.
Dividendo Generali confermato nonostante calo degli utili
Il gruppo assicurativo Generali ha affermato di aver chiuso il bilancio 2012 con un utile pari 90 milioni di euro (contro gli 856 nel 2011) dopo svalutazioni nette per 1,7 miliardi di euro. A pesare sono pertanto state le decisioni del top management in merito alla “pulizia” dei conti della compagnia triestina, che ora può così vantare un solvency ratio al 150% del livello minimo, rispetto al 117% di fine 2011. Il consiglio di amministrazione ha inoltre affermato che proporrà un dividendo invariato a 0,20 euro per azione, con pagamento il 23 maggio.
Riunione Fonsai concambi fusione
Il 20 dicembre 2012 è in previsione il consiglio di amministrazione che dovrà definire i concambi per le fusioni tra Unipol, FonSai, Milano Assicurazioni e Premafin. Sebbene è possibile (per alcuni analisti, probabile) che i concambi possano essere lievemente previsti, le percentuali non dovrebbero discostarsi più di tanto da quanto già annunciato al mercato: Unipol Assicurazioni 61%, FonSai 27,5%, Milano Assicurazioni 10,7% e Premafin 0,85%. Ma vediamo cosa è accaduto negli ultimi giorni in Fonsai, e cosa potrà accadere da qui alla riunione del board di fine dicembre.
Risultati Unipol primi nove mesi 2012
Unipol chiude ufficialmente i dati economici, finanziari e patrimoniali relativi al terzo trimestre 2012 e, di conseguenza, ai primi nove mesi dell’anno. Una “chiusura” che diventa l’occasione per diffondere qualche considerazione sullo stato dell’arte in relazione all’evoluzione che sta contraddistinguendo il panorama aziendale. Vediamo allora quali sono le principali valutazioni che è possibile effettuare in merito al trend intrapreso dalla compagnia bolognese.
Utile Generali Assicurazioni +37% nei primi 9 mesi del 2012
Buone notizie per Generali Assicurazioni dai risultati economici relativi al periodo gennaio-ssettembre 2012. Il Leone di Trieste ha realizzato nei primi nove mesi dell’anno un utile netto di 1,13 miliardi di euro, in crescita del 37% circa rispetto allo stesso periodo del 2011 quando i profitti ammontavano a 825 milioni di euro. Il boom dell’utile netto è la conseguenza di minori svalutazioni apportate in portafoglio rispetto ai trimestri precedenti, durante i quali la compagnia assicurativa triestina aveva sofferto molto la crisi del debito europeo e la svalutazione dei bond sovrani.
Nuovo cda Fonsai
L’assemblea degli azionisti di Fonsai ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, designando Fabio Cerchiai come presidente della compagnia. Il nuovo cda risulta essere composto da 19 membri, 18 dei quali eletti dalla lista di maggioranza presentata da Premafin (in proposito, qui il suo nuovo cda) e uno dall’unica lista di minoranza, presentata dai fondi. Vediamo allora chi sono i nuovi consiglieri di amministrazione di Fonsai, e quali sono state le altre decisioni deliberate dall’assemblea degli azionisti della compagnia.
Axa taglia gli investimenti in bond governativi
Il colosso assicurativo francese Axa non si fida della volatilità presente sui titoli di stato dell’area euro e preferisce tagliare gli investimenti nel comparto dei government bond. Il portafoglio di investimenti di Axa vedrà sempre di più una minore esposizione verso il rischio sovrano, con la quota che scenderà al 25% dalla precedente porzione del 43%. A fine giugno 2012 il portafoglio era investito in titoli di stato per 208 miliardi di euro su un totale degli investimenti del gruppo assicurativo pari a 479 miliardi di euro.
Compagnie assicurative azzerano perdite sui titoli di stato
Secondo quanto comunicato dall’Ania, ovvero l’associazione di rappresentanza degli assicuratori, le compagnie assicurative italiane sono riuscite ad azzerare le perdite sui titoli di stato a partire dallo scorso 18 settembre. In precedenza, grazie alla rassicurazioni di Draghi sul finire di luglio e all’annuncio del piano anti-spread lo scorso 6 settembre, le minusvalenze contabilizzate dalle società assicurative sono andate via via diminuendo fino all’azzeramento completo. Il dato si riferisce agli investimenti di classe C, dove i risultati sono a carico delle compagnie.
A quale prezzo comprare azioni Generali
Il titolo Generali Assicurazioni, che ha come codice di negoziazione di borsa “G”, sta guadagnando oggi lo 0,94% a 11,86 euro. Negli ultimi giorni il Leone di Trieste è stato interessato da forti vendite, che comunque vanno inquadrate come probabili realizzi a seguito del poderoso rally estivo che ha portato il titolo a toccare quota 12,9 euro lo scorso 12 settembre. Dal minimo del 24 luglio di 8,43 euro, le azioni Generali sono salite del 53%. Nelle ultime sette sedute, però, il titolo ha perso circa il 10%.
Kellner scende allo 0,65% di Generali Assicurazioni
Petr Kellner continua a limare verso l basso la sua partecipazione nel capitale di Generali Assicurazioni. L’imprenditore ceco ha abbassato la sua quota nel Leone di Trieste intorno allo 0,65%. Nell’ultimo anno ha ceduto una quota pari all’1,4%, di cui gran parte sul finire dello scorso anno quando imperversava la grave crisi finanziaria dei debiti sovrani europei. Kellner sembrava destinato a percorrere un’altra strada, fatta più di incrementi di quote che di continui tagli, dopo che ad aprile 2010 comunicò alla Consob di essere salito sopra il 2% delle Generali.
Titolo Generali promosso da Bank of America
Il titolo Generali Assicurazioni è in calo dell’1,33% alla borsa di Milano, con una quotazione pari a 12,58 euro. Le azioni del Leone di Trieste risentono dell’andamento negativo di Piazza Affari, che perde un punto percentuale, e della conferma dell’outlook negativo da parte di Fitch sul settore assicurativo italiano. Passa così in secondo piano la promozione ricevuta da Bank of America, che ha alzato sia il rating che il prezzo obiettivo di Generali. Secondo la banca d’affari americana, il titolo Generali è da comprare (“buy”).