Bce: tassi di interesse invariati all’1,50%

 Nessuna sorpresa oggi dalla Banca centrale europea (Bce) che, perfettamente in linea con le attese, considerando anche l’attuale burrasca finanziaria sull’azionario e sui titoli di Stato, compresi quelli italiani, si è ben vista dal modificare il costo del denaro. E così i tassi di interesse, dopo due manovre al rialzo, ciascuna per un quarto di punto, restano invariati all’1,5%.

Tassi Bce: rialzo a caro prezzo per le imprese

 L’aumento dei tassi di un quarto di punto, dall’1,25% all’1,50%, da parte della Bce, la Banca centrale europea, costerà caro, molto caro in Italia alle imprese. Questo stando alle rilevazioni della Cgia di Mestre, la quale in particolare ha stimato che le imprese italiane per il debito contratto con il sistema bancario, a fronte di un incremento dello 0,25%, dovranno sborsare la bellezza di 2,45 miliardi di euro in più rappresentati chiaramente dagli interessi.

Bce: si parla con insistenza di un nuovo rialzo degli interessi

 Venticinque punti di incremento: è questa la misura esatta della nuova manovra al rialzo della Banca Centrale Europea, la quale è fortemente intenzionata a portare i tassi di interesse di riferimento fino a un livello dell’1,5%. La settimana cominciata oggi dovrebbe essere decisiva in tal senso, tanto che l’Eurotower di Francoforte potrebbe annunciare le proprie scelte non più tardi di giovedì prossimo. Come si spiega questa possibile crescita?

Presidenza Bce: Bini Smaghi sacrificato per Draghi?

 Sarà Lorenzo Bini Smaghi, membro del board della Banca Centrale Europea, a sacrificare il proprio incarico per il via libera a Mario Draghi come presidente dell’Eurotower? Il premier Silvio Berlusconi si è espresso in questi termini, ricordando che le dimissioni dello stesso Bini Smaghi possono voler significare un sostegno migliore della Francia a questa candidatura. Per il momento, però, non ci sono state repliche a questa ipotesi. L’accordo tra Berlusconi e Sarkozy è preciso e include l’addio dell’unico italiano presente nel board della Bce per far posto a un banchiere francese.

Bce: costo del denaro, tassi fermi all’1,25%

 Dopo il rialzo di un quarto di punto nello scorso mese di aprile, oggi la Banca centrale europea (Bce), al termine della riunione del consiglio direttivo, ha annunciato d’aver lasciato invariato il costo del denaro nell’Area Euro, che così resta fermo all’1,25%. Trattasi di un nulla di fatto che però non chiude le porte ad una nuova manovra restrittiva nella prossima riunione del consiglio direttivo della Bce, oppure nelle successive.

Presidenza Bce: Draghi sgradito a Marine Le Pen

 Non si tratterà forse di un voto che influirà in modo negativo sull’elezione di Mario Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea, ma bisogna tenere conto anche di questo malumore: Marine Le Pen, numero uno del partito politico francese Front National, ha detto la sua in merito a questa nomina, precisando che l’attuale governatore della Banca d’Italia non ha alcuna credibilità in fatto di indipendenza. Sono parole piuttosto dure e precise e sono state pronunciate nel corso del programma Rai “In mezz’ora” di ieri.

Trichet azzarda l’ipotesi: un ministro delle finanze per l’Eurozona

 La proposta non può certo definirsi “indecente”, come in un celebre film del 1993, ma sicuramente Jean-Claude Trichet è riuscito a spiazzare più di qualche addetto ai lavori: il numero uno della Banca Centrale Europea, alle ultime battute del proprio mandato, ha ipotizzato l’istituzione di un ministero delle Finanze per l’Eurozona, una soluzione che potrebbe risolvere molti dei problemi attuali. Quale idea ha in mente il leader dell’Eurotower di Francoforte?

Bce: Presidenza, tutti per Mario Draghi

 Cronaca di una nomina annunciata. Possiamo intitolarlo così il cammino di Mario Draghi, attuale Governatore della Banca d’Italia, verso la Presidenza della Bce, la Banca centrale europea. L’Eurogruppo ha infatti dato il via libera alla nomina di Mario Draghi alla Presidenza della Bce nell’ambito di un iter che prevede poi la sua designazione formale il 24 giugno prossimo. Dopodiché Mario Draghi prenderà comunque il posto dell’attuale Presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, solo a partire dall’1 novembre del 2011.

Bce: nuovo Presidente, parte la procedura di nomina

 E’ partita oggi, lunedì 16 maggio 2011, la procedura che, in sede di Eurogruppo, porterà alla nomina del nuovo presidente della Banca centrale europea (Bce). Si tratta quindi di designare il successore dell’attuale Presidente, Jean-Claude Trichet, con l’Italia molto interessata a questo appuntamento visto che il candidato numero uno, quello più probabile, al punto che viene dato per scontato, è Mario Draghi, attuale Governatore di Bankitalia. La probabile nomina di Mario Draghi alla Presidenza della Bce poggia anche, tra l’altro, sul parere positivo che in merito avrebbe espresso la Germania del cancelliere Angela Merkel.

Draghi è sempre più vicino alla presidenza della Bce

 È ufficialmente cominciata la “scalata” di Mario Draghi al trentesimo piano dell’Eurotower di Francoforte: l’attuale governatore di Bankitalia è infatti il nome su cui sta convergendo un numero sempre maggiore di preferenze per quel che concerne la successione di Jean-Claude Trichet alla presidenza della Bce. Anche le ultime ritrosie sono state vinte, con il cancelliere tedesco Angela Merkel che, dopo aver espresso i propri dubbi, ora si sbilancia sull’affidabilità dello stesso Draghi.