Nessun rialzo dei tassi almeno fino alla fine del 2019 e nuovi prestiti alle banche da settembre: la BCE sembra essere ancora una volta più che accomodante con gli Stati membri dell’Unione Europea che sembrano ancora avere bisogno di una certa spinta per rimanere in carreggiata.
BCE
Bce, Pil: pronti ad intervenire con strumenti adeguati
La BCE spiega di essere pronta ad intervenire con strumenti adeguati per poter spingere la crescita ed il raggiungimento dei livelli di inflazione tali a non far cadere l’Europa in recessione: è questo il messaggio principale presente nel bollettino diffuso dall’istituto.
Bce, Mario Draghi: improbabile recessione per Germania ed Italia
E’ improbabile che la Germania o l’Italia possano finire in recessione: è questo uno dei punti chiariti da Mario Draghi nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’ultimo incontro del consiglio direttivo della BCE, la quale ha tra l’altro deciso di mantenere bassi i tassi di interesse.
Mario Draghi: l’incertezza mette a rischio l’Europa
Mario Draghi non è molto ottimista: i dati post fine quantitative easing sono stati più blandi del previsto e l’incertezza generale potrebbe, secondo il presidente della Banca Centrale Europea, mettere a rischio la tranquillità dell’Europa.
Carige commissariata dalla BCE: titolo sospeso
La BCE ha commissariato Banca Carige: la banca centrale europea ha nominato tre commissari straordinari e un comitato di sorveglianza formato da tre membri che subentreranno al Consiglio di amministrazione nella guida dell’istituto. Una decisione necessaria da prendere dopo le dimissioni della maggioranza del Cda.
Bce: preoccupati per deviazione Italia da patto di stabilità
Nonostante un accordo trovato in extremis, il debito pubblico italiano sembra pesare e non poco sul bilancio finanziario europeo, almeno stando a ciò che si evince dal bollettino mensile di dicembre della BCE.
Bce, Mario Draghi conferma fine quantitative easing
Nonostante una flebile speranza di rinvio si è verificato quello che tutti gli analisti si aspettavano: Mario Draghi ha confermato la fine del quantitative easing come era stato annunciato precedentemente dalla BCE.
Mario Draghi conferma lo stop al quantitative easing
Non sarà ancora da escludere un aiuto a medio termine in futuro, ma per il momento Mario Draghi, nel corso dell’audizione al Parlamento Europeo, conferma lo stop al quantitative easing con la fine del prossimo mese. E, seppur senza nominarlo, tira le orecchie anche al nostro paese per la gestione della questione “manovra“.
BCE pronta a dare il via a nuovi aiuti per Francia ed Italia?
BCE pronta a dare il via a nuovi aiuti per Francia ed Italia? Non proprio, ma quasi, data la situazione macroeconomica di entrambi gli Stati. Soprattutto ora che manca davvero poco all’ufficializzazione finale della fine del quantitative easing.
Debito, Draghi: chi lo ha alto non dovrebbe aumentarlo
Non nomina l’Italia il Governatore della Banca centrale europea, ma è palese che si tratti di un commento che riguarda principalmente il bel paese e la manovra economica ad alto rischio che il Governo Italiano continua a proporre: Mario Draghi sottolinea infatti che i paesi con debito alto dovrebbero fare di tutto per non farlo alzare ulteriormente.
Draghi, spread danneggia banche. Fiducioso in compromesso con Italia
Chi anticipava un accenno all’Italia ha senza dubbio azzeccato le previsioni: nel corso della conferenza stampa relativa alla riunione del board della Bce Mario Draghi ha effettivamente chiamato in causa il nostro paese, la situazione delle banche a causa dell’alto spread e la manovra.
BCE, domani nuova riunione del board
Domani si terrà una nuova riunione del board del BCE, la penultima dell’anno: cosa aspettarsi? Di certo grandi novità a livello macroeconomico non dovrebbero esserci dato che la fine del quantitative easing è ormai certa e con essa tutto ciò che ne consegue. Potrebbe in qualche modo venir fatto un richiamo all’Italia per la manovra?
Draghi bacchetta: parole hanno fatto danni a famiglie ed imprese
Mario Draghi, governatore della Bce, traccia il bilancio degli ultimi anni dell’Eurozona e trova il tempo di bacchettare l’Italia, dove le parole dei politici, prive di fondamento ed esagerate, hanno causato danni alle famiglie ed alle imprese.
Bce preme su Carige per sistemazione conti
Anche la Banca Centrale Europea torna a far sentire la sua voce nei confronti di Banca Carige, sottolineando ancora una volta che il piano di conservazione del capitale non è quello che ci si sarebbe aspettati e che non è possibile approvarlo.