Quella che il gruppo Fiat ha pubblicato oggi è una trimestrale fatta di luci e ombre. Battute le stime per il terzo trimestre e confermate quelle per il 2008, il management si è trovato costretto a ridurre gli obiettivi per il 2009 a causa dell’andamento del mercato. Per i tre mesi da luglio a settembre il gruppo ha registrato un trading profit di 802 milioni di euro, in salita dell’8% rispetto allo scorso anno. Questo ha permesso a Fiat di battere le attese. Per il 2008 sono stati confermati gli obiettivi di redditività: trading profit atteso intorno ai 3,4 miliardi di euro, quindi nella parte bassa della fascia indicata già ad aprile.
Blue-chips
Unicredit: 6,6 miliardi in cerca un Core Tier 1 più alto. Novità anche da Hypo Real Estate e Wachovia
Il flusso di notizie provenienti dal settore bancario non si placa e dopo le indiscrezioni sul futuro di Fortis l’attenzione si sposta verso Hypo Real Estate, Wachovia, ma soprattutto Unicredit. Partiamo proprio dalla banca italiana, la quale nel pomeriggio di ieri ha varato un piano da 6,6 miliardi di euro per favorire il ritorno del Core Tier 1 a livelli accettabili secondo i principi fissati da Basilea II: dal 5,7% di adesso al 6,7%. Il CDA di Unicredit ha stabilito che il prossimo dividendo verrà pagato tramite nuove azioni e non in contanti, questo permetterà alla banca milanese di trattenere nelle proprie casse 3,6 miliardi di euro. E’ stato inoltre predisposto un aumento di capitale da 3 miliardi di euro, mossa alla quale seguiranno le cessioni delle partecipazioni in Atlantia e Generali.
Telecom Italia si allontana dai minimi: voci di Opa e di cessioni di asset
Nelle ultime due giornate di contrattazioni Telecom Italia ha decisamente sovraperformato il listino guadagnando il 7,5% ed allontanandosi quindi dai minimi degli ultimi anni. Anche stamani in apertura il titolo è positivo, non sembra quindi finito il movimento rialzista. Vediamo però con ordine cosa è successo e se è possibile che dietro gli acquisti di questi giorni non ci siano semplici investitori. Il titolo naviga intorno ai minimi degli ultimi 10 anni, evidenziando per adesso la completa inefficacia dell’operazione Telco dell’anno scorso con cui Pirelli aveva ceduto il controllo della società (gli azionisti di Telco avevano pagato le azioni 2,85€, adesso il titolo è a quota 1,1€).
Per Intesa Sanpaolo non c’è crisi: semestrale positiva, il titolo reagisce
L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera si è espresso due girni fa sulla crisi finanziaria scoppiata un anno fa e ancora capace di spaventare. Al meeting dell’amicizia svoltosi a Rimini, Passera si è così espresso:
“Certamente negli Usa ci sono stati comportamenti da parte di alcuni intermediari che fanno prevedere altri possibili gravi sviluppi. Ci tengo a dire che nel nostro Paese quei casi non ci sono stati … La gestione della liquidità delle banche è stata molto, molto più prudente e quindi non mi aspetto contraccolpi nel nostro Paese.”
Intanto su Intesa Sanpaolo piovono i giudizi delle banche d’investimento alla luce dei della relazione semestrale di giovedi. Merril Lynch e Sal. Oppenheim confermano il rating buy, Credit Suisse lo alza ad outperform con un target price di 4,8 euro.
Scende Eni in borsa a causa del petrolio debole. Progetti per una centrale in Congo
Nuova seduta al ribasso per Eni, il titolo perde l’1,34% e si porta ai minimi degli ultimi mesi. Dai massimi di maggio le quotazioni sono
Fiat crolla in seguito al giudizio negativo espresso da Merrill Lynch
Seduta pesante per Fiat che a metà giornata perde circa il 6% con quasi il 3% di capitale scambiato. Motivo di questo scivolone è il
La Slovacchia minaccia l’esproprio di Slovenske Elektrarne, per Enel il rischio è basso
Il primo ministro della Slovacchia ha minacciato di espropriare il 66% di Slovenske Elektrarne detenuto da Enel. Il motivo di tale azione sarebbe da ricercarsi
Sale il dollaro per effetto dei dati macroeconomici, a Piazza Affari corrono Luxottica e Autogrill
Venerdì il dollaro ha messo a segno il maggiore rialzo degli ultimi otto anni nei confronti dell’Euro portandosi a ridosso della quota 1,50 dollari per euro. Era da febbraio che non si registravano tali valori e adesso alcuni analisti iniziano a parlare di fine del trend negativo per il dollaro nei confronti delle altre valute in quanto vedono un deciso mutamento dei fondamentali.
A spingere il biglietto verde hanno contribuito la discesa del petrolio e le dichiarazioni intorno alla crescita economica dell’area euro di Jean-Claude Trichet (nella foto), presidente della Banca Centrale Europea.
Exxon Mobil ed ENI:utile in crescita, ma sotto le attese
Sono stati divulgati ieri pomeriggio i dati trimestrali di due delle più importanti compagnie petrolifere al mondo. Exxon ha visto crescere l’utile netto a 11,7 Miliardi di dollari dai 10,3 dell’anno passato mentre Eni, con un risultato netto di 2,32 Miliardi di euro migliora del 4% la performance dello scorso anno. Significativo però il fatto che in borsa sia Eni che Exxon Mobil siano scese; -1,36% per la compagnia italiana, -4,7% per la compagnia statunitense.
Gli analisti infatti si attendevano risultati migliori e in particolare preoccupano quelli di Exxon. Se infatti Eni è stata penalizzata essenzialmente dalla Robin Hood tax, Exxon ha visto la produzione scendere del 7,8% per i problemi in Venezuela, Nigeria, Angola e Russia: l’utile è quindi in aumento solo per l’alto prezzo del petrolio.
Piazza Affari: perdite per immobiliari e bancari. In ripresa petroliferi
Enel costruirà la prima fabbrica di pannelli solari italiana
Enel e Sharp, il colosso giapponese, hanno siglato un accordo in base al quale insieme realizzeranno la prima fabbrica di pannelli solari italiana. Entro il
Enel cresce grazie a Endesa
L’indebitamento del gruppo è in salita ed ha raggiunto i 57 miliardi a +2.3% complici le ultime acquisizioni (ultima quella della russa Ogk-5, ma crescono
Trimestrale Telecom: in calo utili e fatturato
E’ stato approvato dal cda il bilancio dei primi tre mesi dell’anno. Sono risulati essere in calo sia i ricavi, -2,4%, sia l’utile netto consolidato,
Unicredit dimezza gli utili ma resta ottimista, parola di Alessandro Profumo
Il peggio però è passato