Mediaset vende pubblicità online in Spagna

Mediaset Espana, controllata di Mediaset, ha deliberato di creare una nuova filiale – denominata Adlive – al fine di offrire uno spazio web agli inserzionisti.  Sulla base del meccanismo di operatività della divisione, il tempo della pubblicità televisiva verrà utilizzato per trasmettere una specifica pubblicità anche sulla rete. In tal modo la società auspica di ottenere un maggiore flessibilità e una più ampia gamma di pubblicità, come i contenuti di marca, i trailers, i giochi e tanto altro ancora. Servirà per ribaltare una tendenza non favorevole?

Piazza Affari supera 16mila punti grazie a discesa spread

 La giornata di ieri è stata decisamente positiva per la borsa milanese nella prima parte della seduta. Poi, dopo l’apertura di Wall Street, gli entusiasmi si sono raffreddati così in chiusura l’indice azionario italiano FTSE MIB ha evidenziato un rialzo dello 0,43% a 15.876 punti. In mattinata, però, il rialzo dell’indice italiano era stato molto più ampio, grazie al lancio del piano di buyback sul debito da parte della Grecia, ma soprattutto in virtù della forte discesa dello spread Btp-Bund sotto 300 punti base.

Telecom Italia Media ultimo giorno per presentare offerte d’acquisto

 Oggi scade il termine per la presentazione delle offerte d’acquisto non vincolabili su Telecom Italia Media. Il titolo a Piazza Affari ha iniziato la nuova ottava in borsa con un vero e proprio exploit. Le azioni della compagnia dei media, controllata da Telecom Italia, mostrano un rialzo del 5,21% a 0,1716 euro con volumi molto elevati. Secondo indiscrezioni di stampa, nell’asta per acquisire gli asset della società sarebbero pervenute già diverse offerte. Il fondo Clessidra avrebbe messo sul piatto 300 milioni di euro per l’intero perimetro della società.

Investire nel settore auto nel 2013

 Gli analisti di Deutsche Bank ritengono che il settore auto in borsa sia destinato ancora a soffire nei prossimi mesi, dopo aver sperimentato già quest’anno grandi difficoltà. In Europa la recessione ha fatto crollare le vendite dei grandi player continentali, che hanno potuto tenere a galla i loro bilanci solo grazie ai ricavi realizzati in paesi con maggiore crescita, soprattutto Far east asiatico e Stati Uniti. La casa d’affari tedesca ha sottolineato, in un recente report, che il divario tra “vincitori e ritardatari” si è ampliato tra le varie aziende automobilistiche.

Flop quotazione SEA

 Non è stata una vera e propria sorpresa, ma l’impressione del buco nell’acqua è comunque assicurata: la quotazione Sea, la società aeroportuale di Linate e Malpensa, non s’ha da fare, causa domanda troppo bassa. La società si ritira pertanto dallo sbarco in Borsa a una sola settimana dall’Ipo. Un’operazione nata in maniera travagliata, e collimata con l’abbandono di un progetto che avrebbe dovuto – secondo i promotori – rilanciare le possibilità di sviluppo della compagine.

Piazza Affari +2,8% migliore in Europa grazie alle banche

 La seduta di ieri è stata decisamente positiva per Piazza Affari, che è stata la borsa migliore in Europa. Il listino azionario milanese FTSE MIB ha chiuso la seduta con un rialzo del 2,81% a 15.888 punti, salendo sui massimi più alti da oltre venti giorni. A mettere il turbo alla borsa di Milano è stato il settore bancario, ma anche l’asta dei Btp a 5 e 10 anni che ha evidenziato un calo del tasso decennale sui livelli più bassi degli ultimi due anni. Il titolo migliore del listino è stato Bper (+9,91%).

Intesa SanPaolo titolo bancario italiano preferito da Cheuvreux

 Il broker francese Cheuvreux ritiene che il settore bancario europeo stia facendo passi in vanti nel processo di ristrutturazione in corso ormai da diversi mesi, caratteerizzato dalla pulizia dei bilanci e dal cosidetto “deleveraging”. Tuttavia, il broker prova a non sbilanciarsi troppo, mantenendo ancora una view neutral sul comparto in quanto non ci sono driver in grado di catalizzare l’attenzione dei grandi investitori istituzionali. Inoltre, secondo il broker transalpino, attualmente il settore bancario europeo mostra una valutazione in linea con gli indicatori fondamentali.

Banco Popolare rischia downgrade Moody’s a junk

 Il titolo Banco Popolare è senza dubbio quello maggiormente sotto i riflettori questa mattina a Piazza Affari, dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha comunicato di aver messo il giudizio sul merito di credito del gruppo bancario sotto osservazione per un possibile downgrade. Dopo aver praticamente “minacciato” qualche giorno fa la bocciatura della Banca Popolare di Milano al livello junk (spazzatura), Moody’s avverte anche Banco Popolare che attualmente viene giudicata con un rating Baa3. Stamattina in borsa il titolo perde più di due punti percentuali, mostrando volumi molto elevati.

Banca Mps cda autorizza emissione Monti-bond per 3,9 miliardi

 Il consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha dato il via libera per l’emissione di strumenti finanziari governativi collegati al patrimonio di vigilanza Core Tier 1 per un controvalore complessivo di 3,9 miliardi di euro. Di questi 1,9 miliardi di euro saranno utilizzati per il riscatto e la completa sostituzione dei cosiddetti Tremonti-bond, previa autorizzazione della Banca d’Italia. I vertici societari, capitanati dal presidente Alessandro Profumo e dall’amministratore delegato Fabrizio Viola, sono fiduciosi di effettuare l’emissione entro il 28 dicembre 2012.

Accordo Enel Green Power – BEI

 Enel Green Power, la società del gruppo Enel che si occupa della gestione delle energie rinnovabili, ha siglato un importante accordo con la Banca Europea degli Investimenti, valutato intorno ai 160 milioni di euro. Stando alla natura e al contenuto dell’intesa, la BEI si impegna a concedere un finanziamento per complessivi 160 milioni di euro alla Enel Green Power, allo scopo di contribuire attivamente al programma di sviluppo italiano delle attività di EGP nel biennio 2013 – 2014, e fungendo in tal modo da propulsore alle operazioni domestiche dell’azienda.

A2A +3% dopo lancio bond e uscita Metroweb

Stamattina il titolo A2A è il migliore sul listino azionario milanese FTSE MIB, evidenziando una performance superiore ai tre punti percentuali a seguito del lancio del bond da 750 milioni di euro avvenuto tre giorni fa e ai rumors di un’imminente uscita definitiva dal capitale di Metroweb. A Piazza Affari la utility lombarda mostra un rialzo del 3,09% a 0,4007 euro, con massimo intraday momentaneo toccato a 0,403 euro. La società partecipata dai comuni di Milano e di Brescia avrebbe comunicato ufficialmente a F2i Reti Tlc di voler uscire da Metroweb.

Qui! group in Borsa nel 2013

La genovese Qui! group dovrebbe sbarcare in Borsa nel corso del prossimo anno. Sebbene tutto dipenda – fondamentalmente – dalla maturazione delle giuste condizioni per compiere tale passo, l’ottimismo nei confronti dell’operatore ligure è piuttosto elevato. La compagine, sviluppatasi in breve tempo dallo stadio di fornitore di buoni pasto cartacei a big player di quelli elettronici, ha un fatturato che nel 2012 dovrebbe avvicinare i 540 milioni di euro, e chiudere il 2013 con una cifra non distante dai 600 milioni di euro.

Luxottica compra il 40% di Salmoiraghi e Viganò

 Luxottica ha comprato il 40% di Salmoiraghi & Viganò che, in seguito all’ultima novità societaria, subisce una valutazione di circa 200 milioni di euro con i debiti. Il gruppo di Del Vecchio ottiene altresì opzioni per poter rilevare nei prossimi anni il controllo di tutta la società rientrante nella galassia della famiglia Tabacchi (l’altro ramo di controllo aveva invece preferito cedere Safilo al gruppo olandese Haldi). L’azienda, che possiede quasi il 10 per cento del mercato italiano, rimane pertanto di proprietà tricolore: i dubbi sul futuro della compagine, tuttavia, non sembrano esser meno lievi.

Telecom Italia in arrivo il piano per il Brasile

In attesa del nuovo piano industriale di Telecom Italia, previsto per l’inizio del prossimo anno, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni il piano per il Brasile, mercato “core” per il colosso telefonico italiano guidato dal presidente esecutivo Franco Bernabè. I consiglieri di Tim Participaçoes, ovvero la holding di Tim Brasil, sarebbero stati già messi in preallerta per una probabile riunione del consiglio di amministrazione il giorno 4 dicembre. Sono attese le nuove guidelines per il mercato sudamericano da Andrea Mangoni, neo direttore generale di Telecom Italia per l’America Latina e neo ad di Tim Participaçoes.