Licenziamenti Rcs in Spagna

 Brutte notizie per Rcs e, ancora una volta, provengono dal mercato spagnolo. La controllata iberica Unidad Editorial, che pubblica i quotidiani El Mundo, Marca, Expansion e altri prodotti editoriali, ha infatti presentato una situazione davvero critica per l’anno in corso. Gli incassi da pubblicità sono previsti in calo del 20 per cento, mentre la flessione delle vendite sarà pari al 15 per cento. Numeri che potrebbero regredire ulteriormente nel corso degli ultimi mesi dell’esercizio, aprendo margini di buia interpretazione per il futuro a breve termine del gruppo.

Cessione Ansaldo – aggiornamenti

 Secondo quanto riportava poche ore fa Reuters, sarebbe in fase avanzata la trattativa di Finmeccanica con i tedeschi di Siemens, finalizzata alla cessione di Ansaldo Energia. L’indiscrezione sarebbe fuoriuscita per voce di una fonte industriale e due fonti finanziarie che si sono dette molto vicine alle negoziazioni. Mentre una fonte parla di “trattativa avanzata”, la seconda ha avuto modo di specificare che “la trattativa è ancora aperta sulle condizioni richieste da Finmeccanica per la salvaguardia degli stabilimenti genovesi e degli investimenti in Italia”.

Titolo Telecom Italia promosso da Goldman Sachs

 Giornata molto negativa finora per Piazza Affari, ma sul listino azionario principale qualche titolo riesce a resistere perdendo molto meno rispetto al mercato di riferimento. Uno di questi è Telecom Italia, in calo dello 0,25% a 0,789 euro, mentre l’indice FTSE MIB perde l’1,6% circa. A sostenere il colosso delle telecomunicazioni alla borsa di Milano è stata la promozione ricevuta dalla banca d’affari americana Goldman Sachs, che ha deciso di alzare il target price sia sulle azioni ordinarie che su quelle risparmio.

Mps vicina all’accordo per Biverbanca

 La trattativa relativa alla vendita di Biverbanca da parte di Banca Mps sembra aver subito un’improvvisa accelerazione, dopo il temporaneo stop all’operazione annunciato ad inizio mese a seguito dell’opposizione delle Fondazioni di Biella e Vercelli che controllano la banca piemontese. Secondo indiscrezioni di stampa, Banca Mps e Cassa di Risparmio di Asti avrebbero ridefinito i termini dell’accordo per la cessione del 60,4% di Biverbanca. Secondo gli addetti ai lavori non è da escludere l’annuncio del via libera del board Mps già entro oggi.

Finmeccanica corre in borsa su vendita Ansaldo Energia

 Partenza sprint per Finmeccanica, che questa mattina è di gran lunga il titolo migliore quotato sul listino azionario milanese FTSE MIB. Le azioni del gruppo della difesa mostrano un rialzo del 3,71% a 3,798 euro, ma con un massimo di giornata toccato a 3,84 euro. L’exploit del titolo a Piazza Affari sembra essere dovuto all’accelerazione della trattativa per la cessione di Ansaldo Energia al colosso tedesco Siemens. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, i due gruppi starebbero negoziando le clausole di term sheet, ovvero tutte le varie condizioni necessarie per chiudere l’accordo.

Contenzioso Fiat – Veba su Chrysler

 Nella giornata di ieri si è diffusa la notizia secondo cui Fiat e Veba sarebbero protagoniste di un contenzioso legale per la decisione del prezzo dell’esercizio di opzione sul 3,3 per cento del capitale di Chrysler in mano proprio a Veba. Un segnale che gli analisti (e la Borsa) hanno interpretato molto negativamente, poiché potrebbe aprire dei margini di seria difficoltà per le future trattative sulla partecipazione Chrysler in questione. Ma cosa potrebbe accadere in seguito a tale contenzioso ancora agli albori?

Investire sul titolo Salvatore Ferragamo a fine 2012

 Salvatore Ferragamo è uno dei titoli più importanti del settore luxory quotati a Piazza Affari, insieme a Luxottica Group e Tod’s. Il titolo Ferragamo, codice di negoziazione di borsa “SFER”, ha sperimentato un ottimo andamento a Piazza Affari nel primo quadrimestre dell’anno, passando da una valutazione di 10 euro a 18,7 euro. Successivamente è iniziata una fase laterale molto lunga che dura ancora oggi. La tenuta del titolo in borsa, nonostante le ripetute fasi di crisi dei mercati negli ultimi due anni, è dovuta alla solidità del business aziendale e alla presenza del gruppo in paesi emergenti ad alta crescita.

Chi comprerà La7?

 Chi comprerà La7? O, meglio, chi metterà le mani su TiMedia, la divisione di Telecom Italia che possiede (anche) gli asset La7? Sebbene sia certamente prematuro poter fornire una risposta puntuale a simile quesito, possiamo certamente osservare come la corsa per potersi aggiudicare la rete e il business circostante sia oramai a buon punto. Dei tanti investitori che avevano timidamente palesato il proprio interesse per l’acquisto degli asset TiMedia, infatti, sono rimasti solamente in tre, con l’assenza della Cairo Communication e della tedesca Rtl.

Quotazione titolo Unicredit 26 settembre 2012

 Giornata da dimenticare finora per il titolo Unicredit, che a Piazza Affari mostra una performance negativa del 4,91% a tre ore circa dalla chiusura delle contrattazioni. Le azioni della banca di Piazza Cordusio quotano ora a 3,328 euro e sono tornate agli scambi in contrattazione continua dopo la sospensione per eccesso di ribasso. Oggi il settore bancario italiano è in profondo rosso e sta trascinando sempre più verso il basso il listino milanese, che al momento perde il 3% circa. Unicredit ha toccato per ora un minimo intraday a 3,32 euro.

Piazza Affari perde il 2,3% affondata dai titoli bancari

 Avvio molto negativo per la borsa di Milano, che è tra le peggiori in Europa. Per ora fa leggermente peggio solo l’indice Ibex-35 di Madrid, che perde il 2,5% circa. A mettere ko l’indice azionario FTSE MIB è il crollo dei titoli bancari. L’indice FTSE MIB segna un ribasso del 2,29% a 15.567 punti ed è sempre più appesantito dall’instabilità del settore bancario, tornato sotto pressione da quando la Consob ha ripristinato l’operatività di vendita allo scoperto alcuni giorni fa.

Banca Mps cede le attività di leasing

 Banca Monte dei Paschi di Siena ha deciso di dare una svolta all’operazione di vendita delle attività di leasing. L’istituto bancario senese avrebbe afffidato un mandato all’advisor Rothschild – già consulente in alcune operazioni sul capitale di Mps, come la vendita di quote della Fondazione – con l’obiettivo di finalizzare le trattative relative alla vendita del ramo leasing. La notizia è stata diffusa dal sito inglese di informazione finanziaria Merger Market. Nessun commento è arrivato però dai vertici della banca di Rocca Salimbeni.

Intesa Sanpaolo opinioni sistema duale

Il quotidiano La Repubblica ha condotto un interessante approfondimento all’interno del sistema di gestione di Intesa Sanpaolo, uno dei big del credito europeo. La banca fondata sull’asse Torino – Milano utilizza (ancora) il sistema duale, abbandonato da altri player di riferimento (Mediobanca). Ma con quali risultati? A spiegarcelo le dichiarazioni del presidente del consiglio di sorveglianza di ISP, Giovanni Bazoli, che difende a spada tratta un sistema di gestione suddiviso tra il consiglio di amministrazione e un consiglio di sorveglianza.

Vendita TiMedia

 TiMedia ieri ha vissuto una interessante giornata di Borsa. Come era prevedibile, a spingere al rialzo le quotazioni della società sono state le voci (oramai, ben più che semplici indiscrezioni, quanto primi interessamenti formali), che vedrebbero alcuni partner internazionali nella strada dell’aggiudicazione degli asset della compagnia. Scaduti i termini per la presentazione delle offerte non vincolanti, infatti, si inizia a fare i conti previsionali di quanto potrebbe accadere a La7 e dintorni.

Italia in recessione fino al 2014 secondo Citigroup

 Agenzie di rating e banche d’affari tornano a interessarsi della situazione economica dell’Italia. Nonostante il crollo dello spread e il buon andamento di Piazza Affari negli ultimi due mesi, l’economia reale resta ancora al palo per il Belpaese. La banca americana Citigroup ha pubblicato un report dal titolo “Italia: nella fossa dei leoni”. Gli analisti della banca invitano alla prudenza, in quanto il rischio politico potrebbe subire un’escalation in vista delle elezioni previste per il 2013. Citi ritiene che gli investitori cercheranno prima di capire l’aspetto politico, poi quello economico e infine il mercato.