Fiat crolla in borsa dopo calo immatricolazioni in Europa

 Pesante calo questa mattina a Piazza Affari per il titolo Fiat, che perde il 3,67% a 4,562 euro. Il titolo del Lingotto è il peggiore del listino azionario milanese FTSE MIB, che stamattina è in forte calo di quasi il 2,3%. A pesare sull’andamento del titolo in borsa è stato il dato sulle immatricolazioni di auto in Europa, che sono scese a luglio del 7,5% rispetto allo scorso anno e ad agosto dell’8,5%. Fiat ha fatto peggio della media Ue, con un crollo delle vendite del 16,4% a luglio e del 17,7% ad agosto.

Comprare Luxottica settembre 2012

 Non si sono ancora spenti i giudizi sull’operazione di cessione parziale della quota che Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, ha effettuato sul mercato. È tuttavia già tempo di nuove valutazioni su cosa potrà accadere nel prossimo futuro a breve termine, visto e considerato che Del Vecchio avrà a disposizione un buon tesoretto di liquidità (pur la metà di quanto stimava appena pochi giorni fa). Quasi mezzo miliardo di euro che potrebbe essere reinvestito in orbita Generali. Ma è veramente così? Quali saranno le prossime mosse nel capitalismo italiano?

Titolo TI Media vola in borsa su possibile offerta di Sky

 Il titolo Telecom Italia Media, che ha come codice di negoziazione di borsa “TME”, ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo del 13,51% a 0,1882 euro. Le azioni della società controllata dal gruppo Telecom Italia hanno toccato il massimo più alto degli ultimi 7 mesi a 0,1907 euro, mostrando volumi enormi nell’ordine di 38,2 milioni di pezzi scambiati. Non si vedevano volumi così alti da giugno 2011. A far brillare il titolo TI Media a Piazza Affari sono i rumors di un possibile interesse da parte di Sky.

Titolo Generali promosso da Bank of America

 Il titolo Generali Assicurazioni è in calo dell’1,33% alla borsa di Milano, con una quotazione pari a 12,58 euro. Le azioni del Leone di Trieste risentono dell’andamento negativo di Piazza Affari, che perde un punto percentuale, e della conferma dell’outlook negativo da parte di Fitch sul settore assicurativo italiano. Passa così in secondo piano la promozione ricevuta da Bank of America, che ha alzato sia il rating che il prezzo obiettivo di Generali. Secondo la banca d’affari americana, il titolo Generali è da comprare (“buy”).

Titolo Intesa SanPaolo promosso da Equita Sim

 Il titolo Intesa SanPaolo è in deciso calo questa mattina a Piazza Affari, in scia all’andamento negativo del settore bancario italiano e alla flessione dell’indice azionario FTSE MIB che al momento perde un punto percentuale. Le azioni della banca di Ca’ de Sass sono in calo del 2% a 1,326 euro, nonostante la promozione arrivata da Equita Sim che ha alzato il target price dell’istituto bancario torinese a 1,6 euro da 1,4 euro. La sim milanese ha aumentato il prezzo obiettivo anche delle azioni Intesa risparmio a 1,4 euro da 1,3 euro.

Interesse Mediaset per La7

 Il titolo Mediaset è senza dubbio tra i protagonisti del rally della borsa milanese nell’ultimo mese e mezzo. Il Biscione è tornato sotto i riflettori a seguito della manifestazione di interesse su alcuni asset di Telecom Italia Media, ovvero l’emittente televisiva La7 e l’infrastruttura delle frequenze (tramite EiTowers, cioè la vecchia Dmt). Il gruppo televisivo italiano controllato dalla Fininvest della famiglia Berlusconi sembrerebbe interessato soprattutto a La7 e Mtv, due asset di TIMedia in vendita. Tuttavia, per gli asset di TI Media sarebbero in lizza anche altri nomi.

Rcs convoca patto di sindacato

 È fissata presumibilmente per venerdì 21, alle ore 10, la riunione del patto di sindacato Rcs Mediagroup. Una riunione che si preannuncia tuttavia particolarmente complessa, a cominciare dalle modalità di convocazione di uno dei partecipanti fondamentali, Fondiaria Sai. Il Sole 24 Ore, in un articolo a firma di Antonella Olivieri, ha compiuto un interessantissimo approfondimento su quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni tra i piani alti della società che si occupa dell’editoria con il Corriere della Sera & co.

Fiat al centro delle polemiche del fine settimana

 Fiat è ancora al centro delle polemiche del weekend. Dopo l’abbandono del progetto Fabbrica Italia e le accuse di inadeguatezza lanciate da alcuni imprenditori (come Diego Della Valle) all’amministratore delegato Sergio Marchionne, è il governo a intervenire sulla faccenda, con il ministro dello Sviluppo Economico che dichiara come “gli annunci non permettano ancora di comprendere le strategie della società in Italia”. Ne consegue una discreta urgenza nel fare chiarezza tra le varie ipotesi al vaglio.

“Il ministro dello Sviluppo economico” – afferma La Repubblica in un suo recente approfondimento online – “si inserisce nella partita Fiat. E dopo i richiami dei sindacati Corrado Passera chiede chiarimenti al Lingotto sul futuro di Fabbrica Italia. Il progetto definito dal gruppo torinese “vecchio” perché “il mercato è crollato”. E così Passera ha detto: “E’ giusto, importante ed urgente fare chiarezza al più presto possibile al mercato e agli italiani”.

Intesa Sanpaolo stima altri 1.000 esuberi

 Intesa Sanpaolo programma altri 1.000 esuberi, calcolando che la riforma delle pensioni, a causa dei maggiori accantonamenti del gruppo al fondo di solidarietà, pesa per ulteriori 200 milioni di euro. A sostenerlo sono le principali sigle sindacali in realzione alla ripresa del confonto con la banca, sulla conferma dell’accordo sulle uscite precedentemente siglato nel luglio 2011, che comprende anche le politiche di nuova occupazione per i giovani. All’orizzonte una lunga serie di chiusure di sportelli e di filiali.

Proprio Francesco Micheli ha confermato la chiusura di 1.000 filiali per poter incrementare la redditività del gruppo: delle agenzie oggetto di serrata, circa metà sarebbero già state chiuse, mentre altre dovrebbero avvenire nei prossimi mesi. Ne conseguirà una eccedenza di personale di circa un migliaio di unità.

Problemi Fiat sono causati da Marchionne?

 Il patron di Tod’s, Diego Della Valle, è intervenuto sulla vicenda Fiat con un comunicato particolarmente duro, nel quale accusa il management della società del deludente andamento aziendale. “Il vero problema della Fiat” – dichiara Della Valle nel comunicato – “non sono i lavoratori, l’Italia o la crisi (che sicuramente esiste): il vero problema sono i suoi azionisti di riferimento e il suo Amministratore Delegato. Sono loro che stanno facendo le scelte sbagliate o, peggio ancora, le scelte più convenienti per loro e i loro obiettivi, senza minimamente curarsi degli interessi e delle necessità del Paese. Paese che alla Fiat ha dato tanto, tantissimo, sicuramente troppo”.

Titolo Pirelli sui massimi a 10 anni

 Giornata storica in borsa per il titolo Pirelli & C (codice di negoziazione: PC), che sale sui massimi più alti da ottobre 2002, toccando un top intraday a 9,525 euro. Le azioni del gruppo industriale milanese guadagnano il 4,75% a 9,49 euro. Nella seduta odierna il titolo è al momento tra i best five dell’indice azionario FTSE MIB. A dare slancio al titolo a Piazza Affari non è stata solo la decisione della FED di lanciare il terzo round di allentamento monetario, bensì anche la promozione di Société Générale.

Semestrale Ferrari con risultati positivi

 E’ certamente positiva la semestrale della Ferrari che, oltre a dominare la classifica del campionato mondiale di Formula 1 grazie alle prestazioni di Alonso, sembra essere in procinto di chiudere un esercizio finanziario molto soddisfacente. Il fatturato è infatti cresciuto dell’11,9 per cento nella prima parte dell’anno, trascinando al rialzo un utile significativo, ora in grado di toccare i 152,2 milioni di euro. Molto lieto il commento del presidente della società, Luca Cordero di Montezemolo, che sottolinea in che modo siano stato ricompensati gli sforzi di innovazione.

Fiat preannuncia piani per l’Italia

 L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha preannunciato i nuovi piani per l’Italia. Poche novità, qualche sorpresa, e un’anticipazione sulla sorte di quanto precedentemente contenuto nel piano industriale e nelle iniziative aziendali. “Da quando Fabbrica Italia è stata annunciata nell’aprile 2010 le cose sono profondamente cambiate” – ha comunicato Fiat in una nota – “Il mercato dell’auto in Europa è entrato in una grave crisi e quello italiano è crollato ai livelli degli anni settanta. E’ quindi impossibile fare riferimento ad un progetto nato due anni e mezzo fa”.