Titolo Stm bocciato da Deutsche Bank

 Il titolo STMicroelectronics ha subito una nuoba bocciatura da parte degli analisti finanziari, dopo i recenti downgrade arrivato da Exane ed Ubs. Questa volta è toccato a Deutsche Bank porre la scure sul titolo Stm, a causa della riduzione delle stime su ricavi e redditività per il biennio 2012/2013. La banca d’affari tedesca ha tagliato il target price di Stm a 3,9 euro dalla precedente valutazione di 4,2 euro, che corrisponde così ad un downgrade del 7,7%. Deutsche Bank ha però confermato il rating a “hold”, ovvero mantenere le azioni in portafoglio.

Investire nel settore petrolifero a settembre 2012

 Il settore petrolifero è senza dubbio il più interessante del comparto Energy ed è anche quello che da inizio anno ha mostrato le migliori performance. Il settore energetico è senza dubbio legato al ciclo economico ed è quindi influenzato da diverse variabili macro, come l’andamento della domanda delle economie emergenti, la ripresa dei consumi in Europa e negli Stati Uniti. Tuttavia, secondo gli analisti finanziari ci sono ancora molti margini di crescita ma serve una maggiore diversificazione dei titoli in portfolio con un’ottica di investimento di medio-lungo periodo.

Rcs sospesa al ribasso torna sotto 1,5 euro

 Partenza in forte ribasso per il titolo Rcs MediaGroup, che resta nel mirino della speculazione dopo che nel giro di nove sedute di borsa aveva moltiplicato il suo valore di un fattore superiore a 5 portando la quotazione a un passo dalla soglia psicologica dei 3 euro. Stamattina le azioni della società editoriale, che controlla Il Corriere della Sera, sono in forte calo. Attualmente il titolo è sospeso per eccesso di ribasso ed è in asta di volatilità. Il ribasso teorico è ora del 7,61% a 1,432 euro.

Nuovo bond Enel a inizio 2013?

 L’Enel starebbe valutando una nuova emissione obbligazionaria da proporre nei confronti dei risparmiatori. La data di lancio dei nuovi bond potrebbe essere prevista per la prima parte del 2013, come confermato dall’amministratore delegato della società, Fulvio Conti, a margine di una serie di incontri svolti al Workshop Ambrosetti, a Cernobbio. Ma non solo: Conti ha anche avuto modo di commentare l’emissione da 1 miliardo di euro con scadenza a marzo 2020, effettuata nel corso dell’ultima settimana.

Su quali titoli bancari investire dopo piano salva euro

 Il piano di acquisto di bond sovrani messo in atto dalla Bce ha messo le ali ai mercati finanziari. In particolare hanno beneficiato molto delle mosse di Draghi i titoli finanziari quotati alla borsa di Milano, che nell’ultimo mese hanno messo a segno performance davvero spettacolari. Da quando Draghi ha annunciato di voler salvare l’euro ad ogni costo, è iniziato un rally sorprendente per la borsa italiana che fino a quel momento vacillava sui minimi di sempre. Il rialzo è stato trainato soprattutto dai titoli appartententi al settore finanziario.

Rcs in picchiata

 Come qualcuno si attendeva, dopo il grande boom di inizio settimana, gli ultimi due giorni di negoziazioni settimanali per il titolo Rcs hanno rappresentato un duro ritorno alla realtà per gli azionisti della società editoriale. La quotazione dell’editore del Corriere della Sera ha subito una contrazione del 28 per cento nella sola giornata del venerdì, tornando su una più realistica quota dei 1,55 euro, dopo aver raggiunto il massimo storico recente di 2,57 euro nella precedente giornata del 5 settembre 2012.

Consulenze Finmeccanica

 Il quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore ha compiuto un interessante approfondimento sul caso-consulenze di Finmeccanica nei confronti di Lisa Lowenstein, ex moglie del ministro dell’Economia Vittorio Grilli. Gli inquirenti della procura di Roma, si legge nel giornale, avrebbero accertato compensi di circa 100 mila euro l’anno, “attestati” da dichiarazioni intercettate tra l’amministratore delegato Giuseppe Orsi e Ettore Gotti Tedeschi. Ecco quale è stata la ricostruzione effettuata dall’edizione online del quotidiano.

Titolo Intesa SanPaolo promosso da Cheuvreux

 Prosegue il rally di Intesa SanPaolo a Piazza Affari. Le azioni della banca torinese stanno guadagnando il 2,69% a 1,372 euro, sfruttando l’ottimo andamento del settore bancario alla borsa milanese in scia all’effetto-Draghi, ovvero l’annuncio del piano di salvataggio dell’euro avvenuto ieri pomeriggio. A spingere al rialzo le quotazioni del titolo Intesa è stata anche la promozione arrrivata oggi dal broker francese Cheuvreux, che ha deciso di alzare il target price a 1,65 euro dalla precedente valutazione di 1,5 euro. L’upgrade sul prezzo obiettivo è pari al 10%.

Quotazione titolo Generali Assicurazioni 7 settembre 2012

 Continua il rally a Piazza Affari del titolo Generali Assicurazioni, che anche oggi è in forte rialzo alla borsa di Milano. Le azioni del Leone di Trieste mostrano un guadagno dell’1,64% a 12,39 euro, che si aggiunge all’exploit di ieri pari al 6,18%. Oggi il titolo Generali ha toccato un massimo intraday a 12,55 euro, che rappresenta il livello più alto toccato dallo scorso 22 marzo. Il boom in borsa di Generali, che poco più di un mese fa quotava in area 8,5 euro, è dovuto a una serie di fattori.

Piazza Affari supera 16mila punti

 Non si ferma il rally di Piazza Affari, che anche stamatttina è in deciso rialzo. L’indice azionario FTSE MIB segna un progresso dell’1,6% a 16.032 punti, che va sommato al rialzo di ieri pari al 4,31%. Ottime notizie anche dal lato dello spread Btp-Bund, che attualmente quota poco sotto 350 punti base. A mettere il turbo all’azionario italiano è stato senza dubbio il nuovo piano salva-euro della Bce, chiamato Outright Monetary Transaction (Omt), che sta spingendo al rialzo tutti gli asset più rischiosi. Il clima di risk on si sta consolidando sempre di più e potrebbe portare a nuovi rialzi nelle prossime settimane.

Antitrust chiude istruttoria Eni

 L’Antitrust ha accettato gli impegni assunti da Eni, chiudendo l’istruttoria avviata per valutare l’accertamento dell’infrazione, e verificare se Eni abbia o meno provveduto a effettuare comportamenti riconducibili a un abuso di posizione dominante nel mercato del trasporto internazionale del gas. Eni si è impegnata a mettere all’asta per cinque anni una capacità di trasporto pari a 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno sui gasdotti TAG e Transitgas, e l’Antitrust ha accolto tale impegno rendendolo vincolante.

Ad ufficializzare la chiusura dell’istruttoria, senza accertamento dell’infrazione, è lo stesso garante, che in una nota dichiara come “peffetto degli impegni, dal mese in corso e fino all’ottobre 2017, la società metterà all’asta capacità di trasporto relativa a 4 miliardi di mc/anno a cui si aggiunge un servizio di trasporto virtuale per un ulteriore miliardo di mc/anno. Tale capacità sarà ripartita tra il gasdotto TAG (40%) e ciascuna tratta del Tenp/Transitgas (60%)”.

Rally di Piazza Affari grazie a Draghi

 L’annuncio del nuovo piano di acquisto illimitato di bond, denominato Outright Monetary Transaction (Otm), che andrà a sostituire il vecchio piano Smp, ha datto subito slancio ai mercati finanziari e in particolare alle borse e ai bond dei paesi periferici. L’indice azionario milanese FTSE MIB ha brindato alle parole di Draghi chiudendo la seduta con un rialzo del 4,31% a 15.780 punti. Ancora meglio ha fatto l’Ibex-35 di Madrid, che ha guadagnato quasi il 5%. A trainare i listini europei, ma in particolare Piazza Affari, sono stati ancora una volta i titoli finanziari.

L’Espresso vola +11% su possibile alleanza con Sky

 E’ ancora boom in borsa per i titoli editoriali. Dopo Rcs e Mondadori è la volta di L’Espresso, che segna un rialzo del 10,98% a 0,95 euro. Le azioni del gruppo guidato da Carlo De Benedetti hanno mostrato anche rialzi più consistenti nell’intraday, toccando un massimo di giornata a 0,9785 euro. A mettere le ali al titolo in borsa è stata la notizia riportata dal quotidiano MF relativa ad una clamorosa alleanza con Sky nel settore editoriale. Secondo MF starebbe allo studio una joint venture paritetica nel settore del digitale terrestre.

Cda Mediobanca conferma fiducia all’ad Nagel

 Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha confermato ieri sera la sua fiducia all’amministratore delegato Alberto Nagel, coinvolto nella vicenda Unipol – FonSai. Il board dell’isituto bancario di Piazzetta Cuccia, convocato in sede straordinaria per ascoltare la relazione di Nagel (che aveva ricevuto un avviso di garanzia per l’ipotesi di ostacolo alla vigilanza), ha dato il pieno consenso all’operazione Unipol-Fonsai, definendo la relazione presentata da Nagel “articolata e dettagliata”.