Via libera all’operazione di rafforzamento patrmioniale di Gpi. Il consiglio di amministrazione della società, holding di controllo della Camfin, ha infatti conferito il mandato al presidente cda Marco Tronchetti Provera di convocare un’assemblea degli azionisti per deliberare l’aumento di capitale in opzione, da 45 milioni di euro. Una mossa non certo attesa, che ha colto di sorpresa qualche analista, e che apre interrogativi sulla possibilità di dirimere le controversie interne al consiglio di amministrazione della società.
Borsa Italia
Del Vecchio cede il 7% di Luxottica
Leonardo Del Vecchio, attraverso la sua Delfin, ha ceduto una quota pari al 7 per cento nel capitale di Luxottica. Una cessione concretizzatasi nella vendita di 33 milioni di titoli che hanno una quotazione sul mercato secondario pari a oltre 29 euro: in totale, pertanto, un giro transazionale di un miliardo di euro, “volta ad aumentare la liquidità del titolo” – così ha dichiarato il patron del gruppo, e che non sarà seguita da ulteriori operazioni di dismissione di quote del capitale della società, almeno da parte del suo partecipante di maggioranza.
Germania frena la BCE sui Bond
“No ad acquisti illimitati di bond”. Questo è il monito della Merkel giunto in serata, riguardo la posizione della BCE e di Draghi stesso sulle misure anti-crisi. In una giornata in cui lo spread ha tentato di consolidare il trend ribassista riuscendoci solo in parte, l’altolà della Merkel alimenta le tensioni intorno alla BCE, che domani deciderà le misure da prendere.
Target titolo Mediobanca alzato da Nomura
Il titolo Mediobanca è senza dubbio tra i più interessanti sul listino azionario milanese in questo inizio settembre, dopo che già ad agosto aveva messo a segno un rally molto importante. Stamattina le azioni del gruppo bancario di Piazzetta Cuccia sono in rialzo dello 0,81% a 3,964 euro, approfittando anche della promozione ricevuta da Nomura. Il broker nipponico ha deciso di alzare il target price di Mediobanca a 5 euro, confermando la valutazione “neutral”.
Bond Enel 2020 registra un grande successo
Grande successo per il collocamento del bond Enel scadenza 2020, che sfrutta la minore tensione sul mercato del debito e l’effetto-Draghi che dallo scorso 26 luglio ha ridato fiducia agli investitori internazionali stabilizzando borse e bond. Il colosso elettrico italiano è tornato su piazza dopo sette mesi di assenza collocando un bond a 8 anni, che è piaciuto molto ai grandi investitori istituzionali. Il libro ordini ha raggiunto i 6 miliardi di euro, ma alla fine Enel ha emesso 1 miliardo di euro di bond.
Unicredit emette bond a 3 anni per un miliardo
Secondo quanto comunicato da Ifr, servizio online dell’agenzia Thomson Reuters, il bond Unicredit, senior e a tasso fisso, avrà una scadenza triennale e con ammontare pari a un miliardo di euro senza possibilità di aumentare il taglio dell’emissione. Il rendimento sarà pari a 390 punti base sul tasso del midswap. All’inizio si parlava di un rendimento leggermente superiore, pari a 400-410 punti base sul tasso midswap, ma successivamente la forchetta è stata ristretta tra 380 e 395 punti base.
Speculazione sul titolo Mondadori
Il comparto editoriale, molto penalizzato negli ultimi mesi, si sta prendendo una bella rivincita e anche oggi due tra i principali player del settore in Italia, ovvero Rcs e Mondadori, stanno mettendo a segno importanti performance in borsa. Mentre il titolo Rcs ha più che triplicato il suo valore nell’ultimo mese, Mondadori sta mettendo a segno un rally robusto che ieri aveva visto le azioni chiudere a un prezzo di 1,32 euro con un rialzo del 20%.
Quotazione titolo Intesa SanPaolo 4 settembre 2012
Il titolo Intesa SanPaolo è partito molto bene questa mattina a Piazza Affari, mostrando un rialzo dell’1,74% a 1,283 euro. Le azioni del gruppo bancario torinese quotano al momento poco sotto il massimo di giornata, che finora corrisponde a 1,288 euro. Ieri il titolo Intesa SanPaolo, che ha come codice di negoziazione di borsa “ISP”, aveva chiuso la sessione di ieri con un progresso dello 0,88% a 1,261 euro. Il superamento della resistenza di 1,284 euro ha portato la quotazione di Intesa SanPaolo sui massimi degli ultimi 5 mesi.
Speculazione RCS
Le rilevanti performance di Rcs alla Borsa milanese non sono certamente passate inosservate agli occhi degli analisti di mercato, che si domandano se a muovere le quotazioni del titolo sia solamente l’ennesima ondata speculativa. Tutto farebbe pensare – riportano alcuni osservatori su Reuters – che qualcuno stia rafforzando la sua posizione. Ma chi sta accumulando volumi alle spalle dei piccoli azionisti di Rcs? Cosa sta realmente accadendo al capitale flottante della compagnia editoriale quotata in Piazza Affari?
Quali azioni italiane acquistare a settembre 2012
Il rally di agosto ha portato a Piazza Affari una ventata di ottimismo, dopo che l’indice azionario italiano FTSE MIB era crollato sul finire di luglio scorso in area 12.300 aggiornando i minimi più bassi di sempre. Ad un passo dal precipizio, l’indice italiano ha reagito alla grande mettendo a segno una performance superiore al 21% nel giro di un mese e recuperando tutte le perdite accumulate da inizio anno. L’indice è stato spinto al rialzo dai titoli bancari (Banca Mps +52%, Mediobanca +48%) e da alcune azioni bersagliate nei mesi scorsi (come A2A, +47%).
Quotazione titolo Mediobanca 3 settembre 2012
Il titolo Mediobanca è stato senza dubbio uno dei tempi più caldi sul listino azionario milanese nel mese di agosto. Venerdì il titolo bancario ha chiuso con un rialzo dello 0,8% a 3,722 euro, non lontano dal top mensile di 3,832 euro toccato solo un paio di giorni prima. Ad agosto la performance del titolo Mediobanca alla borsa di Milano è stata positiva per il 33,2%. Un rialzo davvero interessante, se si considera che il 25 luglio scorso le azioni di Piazzetta Cuccia avevano toccato un minimo storico a 2,34 euro.
Volatilità in aumento sul titolo Banca Mps
Il titolo bancario senese Banca Mps, quotato a Piazza Affari con il simbolo BMPS, è senza dubbio tra i più volatili del listino milanese. Ad agosto le azioni dell’istituto di Rocca Salimbeni hanno messo a segno una performance del 23,3%, chiudendo venerdì a 0,224 euro. Tuttavia, lo scorso 20 agosto il titolo Banca Mps aveva toccato il livello più alto dal 10 maggio scorso a 0,2525 euro. A partire da metà agosto la volatilità storica a 50 giorni ha subito un’impennata, raggiungendo addirittura un valore del 75%.
Sindacati MPS sul piede di guerra
Continua la guerra aperta tra i sindacati e il Monte dei Paschi di Siena, con i primi che accusano il top management dell’istituto di credito toscano di “giocare allo sfascio”. Un’accusa piuttosto dura – tutt’altro che inattesa – che è giunta a margine delle dichiarazioni dell’amministratore delegato Fabrizio Viola al quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, nelle quali il manager, secondo i sindacati, avrebbero confermato “non solo il progetto sulla esternalizzazione del back-office, ma addirittura l’outsourcing dell’intera struttura del Consorzio Operativo e di altre attività”.
Barilla ci prova negli Usa
Barilla ci prova. Parzialmente delusa dall’immobilismo dei mercati più maturi europei, la società cerca di diversificare il proprio fatturato tentando la via americana. Gli Stati Uniti divengono in tal modo la nuova potenziale preda della politica commerciale della società operante nel settore della pasta, cercando la fortuna d’oltre Oceano mediante il lancio di una catena di ristoranti. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche di questa nuova era di Barilla e perchè, in fin dei conti, la mossa potrebbe essere tutt’altro che azzardata.