L’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s ha ridotto il rating a 15 istituti di credito nazionali. La ragione sta nel forte collegamento tra le banche e il sistema Paese, che secondo Standard & Poor’s si trova a dover affrontare “una recessione più profonda e prolungata di quanto stimato in precedenza”. “Riteniamo che la vulnerabilità delle banche italiane al rischio di credito dell’economia stia aumentando” – sentenziano poi gli osservatori dell’agenzia di rating, contribuendo a peggiorare il sentment internazionale sul nostro sistema bancario.
Borsa Italia
Piazza Affari indecisa, tagliato rating MPS
Avvio di ottava nell’incertezza per Piazza Affari, che apre le contrattazioni in prossimità del close della scorsa settimana e neutralizza immediatamente il primo tentativo di rialzo. Il mercato prova fin dalle prime battute a confermare quota 14000 raggiunta durante il rally di venerdì scorso, ma la pressione dei venditori si fa’ già sentire sul book di negoziazione e trascina al ribasso l’indice FTSE-Mib che ora cede lo 0,7%.
Semestrale Banca Imi
Banca Imi, la banca d’investimento controllata da Intesa Sanpaolo (qui i risultati semestrali della capogruppo) e attualmente guidata dall’amministratore delegato Gaetano Miccichè, ha chiuso positivamente il primo semestre del 2012. Un periodo nel quale è stato possibile registrare una significativa crescita dell’utile netto, con una buona performance della gestione caratteristica, a sua volta spinta al rialzo dai profitti di natura finanziaria provenienti dalle attività di capital markets, trading, sales. Ridotto, nel secondo trimestre, l’apporto del margine da interessi.
Accordo convertendo Bpm
La Banca Popolare di Milano ha raggiunto un’importante intesa con i consumatori per la conciliazione sul convertendo. Stando ai contenuti dell’accordo, potrà aderire all’offerta coloro che hanno sottoscritto il bond in filiale il 7 settembre e il 30 dicembre 2009, e chi tra il 15 giugno 2009 e il 16 luglio 2009 ha acquistato diritti di opzione. Rimarranno invece esclusi i clienti che hanno comprato autonomamente i valori attraverso internet.
Primo semestre 2012 Campari
Campari ha chiuso il primo semestre dell’anno con utili in miglioramento del 3,5 per cento a 77,9 milioni di euro. Risultati, quelli del noto gruppo, che hanno rispecchiato le attese del mercato, e che hanno generato consueto ottimismo da parte del chief executive officer Bob Kunze – Concewitz, che rilancia la propria fiducia sul secondo semestre dell’esercizio, periodo in cui rischi e opportunità si alterneranno, al fine di contraddistinguere in maniera univoca la seconda parte di un travagliato, ma positivo (almeno per Campari) 2012.
Utile Intesa Sanpaolo dimezzato
Così come Unicredit, anche Intesa Sanpaolo si trova a fare i conti con un calo drastico della redditività di periodo. La recessione in atto ha infatti pressochè sostanzialmente costretto l’istituto di credito ad incentivare gli accantonamenti, erodendo la quota di redditività netta che a giugno è calata del 41 per cento. Tuttavia, il patrimonio della banca è ai vertici più elevati nel vecchio Continente, conferendo la giusta soddisfazione all’amministratore delegato Cucchiani.
Utile netto Unicredit in forte calo
Il bilancio periodale di Unicredit riflette le difficoltà congiunturali del settore bancario. Poste impennate sui crediti problematici, crollo dell’utile netto, e deterioramento di altre variabili di principale riferimento, sembrano contraddisinguere un’altra trimestrale in chiaroscuro (soprattutto, scuro) per la banca guidata dall’amministratore delegato Ghizzoni, che tuttavia rilancia e guarda positivamente al nuovo modello aziendale.
Misure insufficienti in Eurozona secondo il FMI
Il Fondo Monetario Internazionale definisce insufficienti le misure prese per fermare il contagio della crisi in Eurozona e rilancia l’allarme dopo il “giovedì nero”. La giornata di ieri, iniziata in un clima positivo dopo la tenuta di mercoledì scorso, ha subito nel pomeriggio un drastico cambio di rotta dopo la conferenza stampa di Mario Draghi, dove sono state annunciate le nuove misure a sostegno dell’Euro.
Semestrale Generali molto positiva
La compagnia assicurativa Generali ha chiuso il primo trimestre con risultati molto positivi. La società triestina ha infatti ottenuto profitti pari a 842 milioni di euro, in crescita del 4,5 per cento rispsetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie a una improvvisa accelerazione conseguita nel corso del secondo trimestre. A trascinare al rialzo i premi sono soprattutto i ricavi provenienti dal ramo danni, con una crescita del 2 per cento.
Cambio al vertice Mediobanca?
Continuano le difficoltà di Borsa per il titolo Mediobanca. Le motivazioni sono riconducibili ancora una volta alle turbolenze che stanno coinvolgendo i vertici dell’istituto di credito, con la notizia che l’amministratore delegato della banca di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, è indagato per ostacolo alle autorità di vigilanza, in concorso con Salvatore Ligresti. Ne è conseguito un brusco calo delle quotazioni delle azioni della banca, worst performer tra le blue chip.
Trimestrale Telecom – giugno 2012
Telecom ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un buon utile, tornando ad annoverare un prim osemestre positivo, grazie a profitti per 1,2 miliardi di euro, in sviluppo di 3,3 miliardi di euro rispetto al risultato netto dello stesso periodo dello scorso anno. A pesare negativamente sulle possibilità di sviluppare una redditività ancora migliore sono stati i maggiori investimenti in Argentina e in Brasile. Di contro, cala positivamente il debito netto.
Crollo Mediaset in Borsa
E’ una prestazione evidentemente molto deludente quella che sta producendo Mediaset nelle attuali sessioni di negoziazione in Borsa Italiana. Il mercato finanziario ha infatti paura che le prospettive sulla raccolta pubblicitaria – scarse – possano pregiudicare il mantenimento della rotta tracciata dalla compagnia operante nel settore delle telecomunicazioni e dei media e, per tale motivo, ha spinto fino a un – 8% le quotazioni del titolo.
Utile Eni secondo trimestre 2012
Il risultato operativo adjusted di Eni, relativo alle continuing operations, durante il secondo trimestre è cresciuto del 14,2 per cento a 4,24 miliardi di euro. In aumento anche l’acconto sul dividendo, che ha toccato quota 0,54 euro. Ecco tutto ciò che ha contraddistinto il secondo periodo d’esercizio per la compagnia petrolifera, e cosa potrebbe accadere nel corso dei prossimi mesi di gestione.
Target price Saipem tagliato da Goldman Sachs
Il titolo Saipem è in deciso rialzo questa mattina a Piazza Affari, facendo nettamente meglio dell’indice principale di riferimento FTSE MIB che al momento guadagna lo 0,1%. Le azioni della compagnia petrolifera italiana sono in crescita dell’1,64% a 37,84 euro, dopo che i prezzi hanno anche toccato un massimo di giornata a 38 euro. Il titolo è stato oggetto di revisione del prezzo obiettivo sia da parte di Goldman Sachs sia del broker Equita Sim.