E’ ancora profondo rosso per i titoli bancari italiani, alle prese questa mattina con una raffica di sospensioni per eccesso di ribasso a seguito delle forti vendite iniziate fin dall’apertura delle contrattazioni in Europa. L’indice FTSE MIB perde il 3,3%, mentre venerdì aveva già perso il 4,38%. L’indice azionario principale di Piazza Affari ora quota poco sopra 12600 punti, ormai ad un passo dai minimi storici di area 12570 toccati lo scorso primo giugno. In forte crescita lo spread Btp-Bund a 524 punti base, mentre lo spread spagnolo vola sopra 635.
Borsa Italia
Borsa di Milano perde il 3,5% prima dell’apertura di Wall Street
Retromarcia delle borse europee, dopo una partenza tutto sommato positiva in linea con l’andamento delle ultime sedute. I listini azionari del vecchio continente sono passati tutti in territorio negativo, in particolare la borsa di Milano perde il 3,5% quotando in area 13190 nel giorno delle scadenze tecniche, ovvero dei contratti di opzione su azioni e indici con termine a luglio. L’indice FTSE MIB ha rotto gli indugi ed è crollato a partire dalle ore 11, nonostante l’approvazione da parte dell’Eurogruppo del piano di aiuti da 100 miliardi di euro per salvare le banche spagnole.
Quotazione titolo Banca Mps 20 luglio 2012
Partenza negativa questa mattina per il titolo Banca Mps, che a Piazza Affari perde lo 0,87% a 0,1705 euro. Il titolo continua a perdere valore in borsa, mentre il presidente Alessandro Profumo illustra i piani per migliorare la redditività e l’efficienza di Rocca Salimbeni in questa delicata fase per tutto il settore bancario italiano ed europeo. Secondo Profumo, “la banca ha più personale di quanto dovrebbe”. Profumo ritiene che l’istituto senese non può più permettersi organici così ampi. Inoltre, il presidente della banca ritiene che ci sono “cento dirigenti di troppo”.
Quotazione titolo Unicredit 19 luglio 2012
Tra i migliori titoli quotati sull’indice azionario FTSE MIB di Piazza Affari c’è oggi Unicredit, che sale del 2,58% a 2,624 euro. Le azioni della banca di Piazza Cordusio mostrano un buon andamento in linea con le performance del settore bancario europeo, che sta beneficiando indirettamente delle trimestrali delle banche americane migliori delle attese. Tuttavia, il titolo Unicredit ha subito quest’oggi una revisione al ribasso per ciò che concerne il prezzo obiettivo fornito da due importanti banche d’affari internazionali, anche se alla fine non c’è stato alcun impatto negativo in borsa.
Ubi Banca taglia costi per 115 milioni di euro
Il settore bancario italiano è in fermento. Sono tanti gli istituti di credito che hanno dovuto ricapitalizzare e/o rafforzare i coefficienti patrimoniali a causa della crisi del debito europeo, ma si sta procedendo anche per la strada della riorganizzazione interna. L’obiettivo delle principali banche italiane è puntare su una maggiore efficienza e al tempo stesso tagliare i costi. In scia a questo trend, Ubi Banca ha annunciato di voler rivedere la propria struttura organizzativa per arrivare a un sensibile risparmio di costi.
Quotazione Intesa SanPaolo 18 luglio 2012
La seduta odierna è stata finora negativa per i titoli bancari quotati sul listino principale di Piazza Affari, ovvero l’indice FTSE MIB. Tra i titoli in calo quest’oggi troviamo Intesa SanPaolo, che a circa mezz’ora dall’apertura degli scambi a Wall Street perde lo 0,7% circa quotando poco sopra 0,97 euro. Il titolo ha toccato un massimo intraday a 0,994 euro, dimostrando così di non riuscire nemmeno a raggiungere temporaneamente la soglia psicologica di 1 euro. La debolezza del titolo è stata accentuata dal taglio del prezzo obiettivo effettuato da SocGen.
Eni vende un altro 5% di Snam Rete Gas
Il gruppo Eni ha annunciato un primo collocamento del 5% del suo 20% residuo di azioni Snam Rete Gas da piazzare in proprio, dopo aver ceduto il 30% a Cdp. Gli acquirenti saranno investitori istituzionali italiani ed esteri, che saranno guidati nell’operazione della bancaa d’affari americana Goldman Sachs. In mattinata dovrebbero arrivare anche i particolari dell’operazione, come annunciato ieri sera dal colosso energetico italiano. Ieri le azioni Eni hanno chiuso la seduta a Piazza Affari con un calo dell’1,32% a 16,49 euro.
Salini vince in assemblea Impregilo
Si è conclusa forse definitivamente la partita Impregilo tra Pietro Salini, costruttore romano a capo dell’omonimo gruppo delle costruzioni, e Gavio, noto imprenditore di Tortona con business radicato nel Nord Italia. L’assemblea degli azionisti del general contractor italiano ha approvato con quote pari al 51,01% del capitale con diritto di voto la proposta di far decadere il consiglio di amministrazione di Impregilo. I voti contrari hanno raggiunto il 48,9% del capitale avente diritto, mentre lo 0,041% si è astenuto dal voto. A questo punto si procederà con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione.
Titolo Unicredit sale dopo downgrade Moody’s
Stamattina l’agenzia di rating Moody’s ha bocciato una lunga serie di enti locali italiani, ma anche aziende e banche. Tra gli istituti di credito oggetto della revisione del rating figura anche Unicredit. Le azioni della banca di Piazza Cordusio non hanno, però, reagito male in apertura di contrattazioni. Dopo circa un’ora dall’avvio degli scambi a Piazza Affari, il titolo Unicredit è in crescita dello 0,53% a 2,658 euro, facendo così anche meglio del mercato di riferimento ovvero l’indice FTSE MIB che sale dello 0,43%.
Quotazione titolo Bca Pop Milano 16 luglio 2012
Partenza in leggero calo questa mattina per il titolo Bca Pop Milano, che cede lo 0,4% per una quotazione di poco superiore a 0,35 euro. Il titolo continua a proseguire sulla falsariga degli ultimi giorni, ovvero senza mostrare particolari segnali di direzionalità, dopo che i prezzi sembrano aver trovato un equilibrio oscillando tra 0,35 e 0,37 euro. C’è da dire, però, che il titolo è uno dei tre migliori tra le 14 banche commerciali quotate a Piazza Affari nel primo semestre del 2012.
Consob approva prospetti Fonsai e Unipol
Consob ha dato il via libera al doppio aumento di capitale (Fonsai e Unipol) che dovrebbe finalmente costituire una delle ultime basi di partenza per la fusione costitutiva del maxi colosso assicurativo nel ramo danni in Italia. Un’operazione che vedrà protagoniste non solamente Fondiaria Sai e Unipol, ma anche Premafin e Milano Assicurazioni, reduci da una lunghissima strada finalizzata alla realizzazione di uno dei player di riferimento sul territorio nazionale.
Valentino venduto al Qatar
Dopo la nostra anticipazione di tre giorni fa, la notizia è diventata ufficiale. Valentino, il noto brand della moda italiana, passa in mani straniere. La Permira, che controllava il marchio, ha infatti raggiunto un accordo con la Mayhoola for investments, società partecipata da un primario investitore del Qatar, al fine di cedere la maison per una cifra vicina ai 700 milioni di euro. Un valore che stima Valentino per 20 volte l’ultimo Ebitda, per una transazione che condurrà oltre i confini nazionali un altro storico nome della moda tricolore, come già accaduto in passato per Fendi, Gucci e Bulgari.
Quotazione titolo Generali Assicurazioni 12 luglio 2012
Calo frazionale questa matttina per il titolo Generali Assicurazioni, che perde lo 0,1% a 10,07 euro in una giornata non particolarmente felice per le borse europee. In particolare è in discesa il listino azionario milanese FTSE MIB, che perde lo 0,95% in area 13730 punti. In realtà il Leone di Trieste ha da qualche tempo rialzato la testa, dopo aver toccato un minimo storico a 8,155 euro lo scorso 31 maggio. Gli investitori hanno apprezzato molto il cambio al vertice, che vedrà insediare Mario Greco al posto dell’ormai ex ceo group Perissinotto.
Raccomandazioni di borsa estate 2012
L’estate è entrata nel vivo già da tempo e si preannuncia molto calda sia dal punto di vista meteo che dal punto di vista “finanziario”. La crisi dell’euro continua a destare forti preoccupazioni in tutto il mondo, in quanto gli investitori temono che alla fine possa esplodere una crisi politica tale da mettere a repentaglio tutte le misure decise di recente per arginare la crisi, mettendo in discussione la stessa esistenza dell’euro. Alcuni paesi come la Finlandia e l’Olanda non sono convinte di sostenere le misure di salvataggio della zona euro: Helsinki ha già minacciato di poter abbandonare l’euro.