Titolo Mediaset da vendere secondo Société Générale

 Il titolo Mediaset è tra i peggiori oggi alla borsa di Milano. Le azioni del Biscione perdono il 3,77% a 1,3 euro dopo la bocciatura ricevuta dalla banca francese Société Générale. Quest’ultima ha deciso di tagliare il rating a “sell” (vendere le azioni) da “hold” (tenere le azioni in portfolio). Il target price è stato abbassato a 1,1 euro dal precedente giudizio fermo a 1,55 euro. La notizia ha avuto così un forte impatto sul titolo, che perde quasi il 4% a Piazza Affari in una giornata molto volatile per il listino milanese.

Quotazione titolo Unicredit 11 luglio 2012

 Stamattina a Piazza Affari il titolo Unicredit è il migliore tra le azioni inserite nell’indice azionario principale della borsa di Milano, ovvero il FTSE MIB. Le azioni della banca di Piazza Cordusio sono in rialzo di oltre il 2,5% e sono attualmente sui massimi di giornata poco sotto il livello di 2,8 euro. Ieri, invece, le azioni Unicredit avevano accusato un leggero calo dello 0,29%. Il titolo sta facendo molto meglio dell’indice di riferimento, che invece è in calo dello 0,1%.

Asta BOT 12 Luglio 2012

 L’asta prevista dal MEF per il 12 luglio 2012 con regolamento 16 luglio 2012 è stata annunciata due giorni fa’ tramite un comunicato stampa presente sul sito del Ministero. La prima emissione di titoli di Stato di Luglio 2012 riguarda i Buoni Ordinari del Tesoro ed in particolare si tratta della classica scadenza annuale (361 giorni per la precisione). L’offerta del MEF sarà di 7,5 miliardi di euro di BOT annuali, a fronte di una scadenza imminente (16 luglio) di 10.425 milioni di euro di Buoni Ordinari ripartiti in 3000 milioni di euro trimestrali e 7425 milioni di  euro annuali.

Nuove Obbligazioni EuroMot

 Dalla giornata di oggi 10 Luglio 2012 sono disponibili sul listino ufficiale del Mercato Telematico (MOT) segmento Euro 4 nuove obbligazioni emesse da European Financial Stability Facility (che conta due emissioni) KFW (una sola emissione) e European Union (una sola emissione). Da oggi i quattro titoli di emittenti esteri saranno negoziabili con le stesse modalità in divisa Euro.

Le scadenze sono mediamente lunghe, con il titolo più breve al 2015 ed il più lungo al 2037. Come da comunicato ufficiale riportiamo di seguito i nomi dei titoli seguiti dalle caratteristiche principali:

Speculazione sul titolo FonSai in attesa dell’aumento

 Dopo le batoste registrate venerdì e ieri, il titolo Fondiaria-Sai approfitta del cima di risk on presente questa mattina sui mercati europei per mettere a segno una performance superiore al 14% tornando ampiamente sopra 69 euro. Venerdì il titolo aveva perso piùdel 17%, ma anche ieri le azioni sono crollate perdendo un altro 12,5%. Nel vortice della speculazione sono finite anche Unipol e Premafin. Le società coinvolte nel progetto di integrazione pagano lo scotto di aver fornito i prezzi dei rispettivi aumenti di capitale, prima di avere il via libera dalla Consob per pubblicare i prospetti.

Eni prima italiana nella classifica Fortune Global 500

 Dopo due anni di assenza dalla vetta, il colosso petrolifero olandese Royal Dutch Shell riconquista il primato della classifica mondiale Fortune Global 500. L’americana Wal-Mart perde così il primato tra i più grandi gruppi mondiali per fatturato generato nel 2011, passando in terza posizione. Infatti, sul secondo più alto gradino del podio sale ExxonMobil. Tra le italiane spicca il 17-esimo posto del colosso energetico Eni. Il Cane a Sei Zampe è la prima delle nove società italiane presenti, con un giro d’affari pari a 153,68 miliardi di dollari.

Aeroporti di Roma sotto accusa dal socio di Singapore

 Lim Liang Song, 51 anni, è l’amministratore delegato di Changi Airport International (Cai), società di investimenti dell’aeroporto di Singapore, ritenuto il più bello ed efficiente al mondo. E’ anche il socio orientale dei Benetton e di Mediobanca in Gemina, che controlla Aeroporti di Roma (Adr). A Singapore è noto come “Mister Lim” e ha tanto denaro da investire. Vorrebbe farlo in Adr, ma qualcosa non quadra. Così Lim esce allo scoperto, lancia l’allarme sullo scalo capitolino e invita l’esecutivo Monti a sostenere l’aeroporto.

Gli italiani non comprano più auto

 La crisi del settore auto in Italia avrà senza dubbio un forte impatto sulle scelte strategiche del gruppo Fiat. Il piano industriale 2010-2014, chiamato “Fabbrica Italia” e lanciato due anni fa dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, non sta andando nella direzione sperata. Il programma prevedeva l’aumento dei volumi di produzione negli stabilimenti in Italia fino al 2014, portando il numero delle vetture prodotte a 1,4 milioni dalle 650mila del 2009. La realtà è però completamente diversa. Nel 2011 Fiat ha prodotto solo 480mila vetture, quasi 200mila in meno rispetto a due anni prima.

Finmeccanica attiva in Siria secondo Wikileaks

 Prima che esplodesse la rivolta in Siria nel marzo 2011, il regime di Bashar Assad aveva aggiornato i suoi mezzi elettronici per intercettare le telecomunicazioni. I principali fornitori di Damasco sono da sempre i russi – che sostengono storicamente la dittatura di Assad – e gli iraniani, grandi alleati insieme agli Hezbollah libanesi. Nella lista di fornitori del regime ci sono, però, anche alcuni paesi occidentali come la Germania, la Francia e l’Italia. Wikileaks ha pubblicato sul sito di Assange migliaia di e-mail relative alla Siria.

BoE congela i mercati, bank rate a 0.5%

 Le Piazze Europee aprono le contrattazioni ancora dentro il range segnalato nei giorni precedenti, frenati durante la mattinata dalle tensioni relative alle decisioni della Bank of England. Pochi minuti fa’ i mercati hanno appreso che la BoE intende lasciare invariato il bank rate a 0.5% aumentando il programma QE a 375 milioni di sterline, ma ancora una volta la risposta degli investitori è “piatta” ed il mercati restano “al palo”.

Unicredit darà più poteri ai country manager

 A Piazza Cordusio prosegue il processo di riorganizzazione del business, in atto ormai dal 2010 quando Unicredit decise di eliminare le sette banche storiche di settore e di trasferirne le competenze alle divisioni interne in un progetto di decentramento territoriale. Unicredit – che cambierà pelle dal 2013 – vuole dire addio alle divisioni e dare maggiori poteri ai country manager, che disporranno di tutte le leve necessarie per rendere sempre più efficiente e trasparente la gestione della banca.

Borse negative, focus sullo spread

 Dopo la formazione di una doppia finestra di prezzo sull’indice Italiano il mercato è salito da 13750 punti fino a sfiorare 14500, dove ora è stato disegnato un doppio massimo compreso tra lunedì scorso e questa mattina. Il livello di resistenza ha una forte valenza nel medio termine e l’eventuale recupero in close weekly ribalterebbe definitivamente la situazione facendo virare Piazza Affari in positivo per il recupero immediato dei 16000 punti ancora distanti. 

Primo bond Snam Rete Gas

 Oggi, quasi certamente a mercati chiusi, Snam Rete Gas annuncerà il lancio del suo primo bond dopo lo scorporo Eni-Snam. L’emissione obbligazionaria sarà riservata esclusivamente agli investitori istituzionali. Le banche che si occuperanno del collocamento sono già al lavoro per raccogliere gli ordini, che secondo Reuters ammonterebbero già a 2,5 miliardi di euro. L’ammontare definitivo ancora non è noto, ma alla fine dovrebbe con tutta probabilità attestarsi poco sopra il miliardo di euro. La scadenza del bond sarà di 4 anni, mentre l’ammontare minimo da sottoscrivere sarà pari a 100.000 euro.

Btp meglio delle azioni negli ultimi 15 mesi

 Il vertice UE di Bruxelles, tenutosi lo scorso 28-29 giugno, è un evento in grado di creare i presupposti per forti riallocazioni nei portfolios dei grandi investitori istituzionali, ma anche dei piccoli risparmiatori retail. L’accordo raggiunto per mettere al sicuro l’euro e i paesi maggiormente in difficoltà potrebbe spingere molti investitori a considerare nuovamente appetibile l’investimento in titoli più rischiosi, in particolar modo l’equity. Negli ultimi 15 mesi, però, l’invesstimento in azioni italiane non ha di certo premiato, anzi è stato tra i peggiori a livello mondiale.