A partire da oggi, il segmento ExtraMot di Borsa Italiana sarà interessato dall’importante avvio delle negoziazioni di alcuni titoli obbligazionari a tasso fisso: di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, bisogna subito sottolineare che i prodotti in questione sono quattro, con altrettante società emittenti. Nello specifico, queste ultime sono Man Se, società tedesca attiva nella produzione di automezzi pesanti, Peugeot, Rci Banque e Volkswagen International Finance, vale a dire il braccio finanziario della celebre compagnia automobilistica di Wolfsburg.
Borsa Italia
Strategie Alitalia 2012 – 2013
L’amministratore delegato di Alitalia, Andrea Ragnetti, ha lanciato l’obiettivo per il prossimo biennio: riportare la compagnia in utile dopo una ventina di anni di perdite. Un obiettivo ambizioso, anche perché l’azienda chiuderà l’attuale esercizio con risultati peggiori del precedenti. Anche nel 2012, infatti, il bilancio cesserà con una perdita, più grave del 2011, costituendo tuttavia la chiave di rilancio per il prossimo 2013.
Il presidente del consiglio di amministrazione, Roberto Colaninno, afferma in proposito che la compagnia di bandiera è pronta ad avviare una nuova era, caratterizzata anche dalla guerra alle compagnie low cost. Una Alitalia “contro tutto e tutti”, ha dichiarato il presidente Colaninno, che “è tornata ad essere una grande compagnia che non ha nulla da invidiare a Lufthansa, Air France o Singapore Airlines”.
Barilla mette in vendita Lieken
Barilla ha scelto di mettere in vendita la consociata tedesca Lieken Ag, iniziando la ricerca di potenziali nuovi partner che siano interessati all’acquisizione. Ad affermarlo è la stessa società, secondo cui tra gli obiettivi dell’azienda vi sarebbe quello – si legge nella nota societaria – di “consentire a Barilla di investire risorse importanti sulle attività più strategiche del gruppo”.
Il Gruppo Lieken è uno dei principali leader nel mercato dei prodotti da forno in Germania. Con sede a Dusseldorf, il gruppo è stato acquisito dal Gruppo Barilla nel 2002, all’interno dell’operazione Kamps. La società produce e commercializza pane e prodotti da forno per la grande distribuzione organizzata e per il dettaglio in Germania: i prodotti commercializzati spaziano dai toast ai sandwich, dai pani dolci a quelli salati, dalle merende al pane in cassetta.
Telecom Italia +7% su ipotesi scorporo rete
Il titolo Telecom Italia (codice di negoziazione: TIT) è in forte rialzo quest’oggi a Piazza Affari e al momento è il migliore dell’indice FTSE MIB della borsa di Milano. Le azioni del colosso telefonico italiano sono in rialzo del 7% a 0,72 euro. Ieri, invece, il titolo aveva chiuso in netto ribasso evidenziando un calo del 3,51% mentre venerdì scorso c’era stato un clamoroso boom dei volumi di scambio con 505 milioni di azioni passate di mano. Secondo indiscrezioni di stampa, Telecom Italia starebbe ragionando nuovamente sull’ipotesi di scorporo della rete.
Unicredit sarà riorganizzata secondo ad Ghizzoni
Secondo quanto dichiarato in una conferenza da Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, la banca di Piazza Cordusio effettuerà una riorganizzazione societaria sia in Italia che oltre i confini nazionali. Secondo Ghizzoni, la banca darà maggiore “autonomia alle realtà locali con più efficienza sul territorio per un maggiore controllo dei costi e risposte più rapide ai clienti”. Il gruppo Unicredit conta 160.000 dipendenti, ma 60.000 circa non hanno contatti diretti con la clientela. Ghizzoni ha anche ribadito l’esigenza di una maggiore semplificazione nella struttura bancaria, che per certi versi si traduce anche con la riduzione degli sportelli.
Elezioni in Grecia rilanciano settore bancario
L’Euro tira un respiro di sollievo; in Grecia le elezioni hanno escluso una volta per tutte la candidatura anti-Euro che ha messo sotto scacco le Borse Europee da più di un mese a questa parte e l’effetto è praticamente immediato.
L’incertezza sulle conseguenze rispetto l’uscita di un Paese (in questo caso la Grecia) dall’area Euro ha costretto gli investitori a fare diversi passi indietro nonostante il clima di ripresa che si respirava prima del default Greco, ma ora i compratori tornano attivi e risollevano le sorti del settore bancario, punto cardine per il rilancio della ripresa.
Il FTSE-Mib si porta fin dai primi scambi sotto la parità, ma il futures viaggia in positivo; il differenziale è dovuto unicamente allo stacco di dividenti previsto per oggi che grava sui conti ma non annulla del tutto l’effetto ripresa.
Elezioni Grecia, le Borse reagiscono positivamente
L’attesa per i risultati della seconda tornata elettorale in Grecia è finita. La vittoria della Nea Dimokratia, contro il movimento anti-euro Syriza, è infatti ritenuto un episodio in grado di garantire l’esistenza di una maggioranza utile per la formazione di un governo in grado di condurre Atene verso la strada europeista, scongiurando il rischio di imminenti rotture all’interno della macrozona che ha adottato la valuta unica.
Al risultato politico si collegano immediati riscontri economico finanziari. Positiva era stata l’apertura delle borse asiatiche (soprattutto, Tokyo e Hong Kong), e positivo è anche lo sprint dell’euro sulle altre valute estere. Segnali piuttosto chiari di come i mercati finanziari abbiano apprezzato vistosamente il risultato delle urne elettorali, e che vedrà la Nea Dimokratia e il Pasok ottenere la maggioranza dei seggi in parlamento, soprattutto nell’ipotesi in cui, come sembra probabile, Dimar, la Sinistra democratica, dovesse aggiungersi alla coalizione.
Titolo Finmeccanica verso 3€ su ipotesi Warren Buffett
Venerdì il titolo Finmeccanica ha chiuso con un rialzo del 7,38% a 2,938 euro, a seguito della notizia di un possibile interessamento da parte di Warren Buffett sulle azioni detenute dal Tesoro nel gruppo aerospaziale italiano che da giugno 2007 sono crollate da area 18,5 fino in area 2,5 euro (minimo di fine dicembre 2011) per un deprezzamento del valore delle azioni del 640% circa. Buffet è soprannominato l’Oracolo di Omaha, città del Nebraska (USA) dove è nato 82 anni fa. Tuttavia, finora non ci sono conferme sul presunto interesse di Buffet sugli asset in vendita di Finmeccanica.
Fiat perde quote di mercato
Prosegue senza soste la crisi del mercato auto europeo ed italiano, con la Acea come – nei 27 Paesi Ue più quelli Efta, il numero delle immatricolazioni del mese di maggio 2012 sia stato pari a 1.150.434 nuove vetture, in contrazione di 8,4 punti percentuali rispetto a quota 1.255.681 unità conseguite nello stesso periodo dello scorso anno.
Ad aprile, invece, il mercato aveva ceduto il 6,5 per cento. Complessivamente, da inizio anno alla fine del quinto mese del 2012, le immatricolazioni hanno ceduto ben 7,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con una contrazione che ha portato il volume delle immatricolazioni a quota 5.641.371 unità contro le precedenti 6.084.990 unità.
Piazza Affari positiva, spread sotto a 450 punti base
Sprint in apertura per l’ultima giornata dell’ottava in corso; la seconda settimana di Giugno si appresta a chiudere in positivo con il FTSE-Mib che apre in gap-up in prossimità di 13125 punti e dimentica le 4 difficili giornate precedenti in cui il mercato ha prima perso terreno e poi lateralizzato. Il rialzo prosegue per tutta la mattina e spinge l’indice delle blue-chips vicino a 13400 punti per poi rallentare la corsa in vista dell’apertura di Wall Street.
Lo spread Btp-Bund fin dall’apertura subisce una netta contrazione; i 470 punti base visti nella giornata di ieri sono già a distanza di sicurezza ed è probabile che la giornata si chiuderà sotto il livello attuale intorno a 454 punti. L’allentamento delle tensioni si deve quasi completamente alla buona performance di Wall Street della giornata di ieri, con il Dow Jones che archivia la seduta con un guadagno dell’1,24% a 12651.76 punti.
Rendimento Asta BTP 14 Giugno 2012
Il collocamento dei titoli di Stato previsto per questa mattina ha dato risultati contrastanti, come tutte le precedenti emissioni da Marzo circa ad oggi; con un bid-to-cover pari a 1.59 sono stati collocati 3 miliardi di euro di BTP con scadenza a tre anni a fronte di una domanda complessiva di 4.775 milioni di euro. Il rendimento è, ancora una volta, in aumento; dal 3,91% dell’emissione di Maggio 2012 siamo arrivati ora direttamente al 5,30% che rappresenta il massimo da Dicembre scorso.
Nella stessa giornata di oggi sono stati collocati altri 2 BTP non più in corso di emissione rispettivamente con scadenza 2019 e 2020; per questi la richiesta è stata di 2,7 miliardi di euro e grazie a questo il collocamento ha raggiunto il massimo previsto dal MEF (1,5 miliardi di euro). I rendimenti si attestano rispettivamente al 6,10% ed al 6,13%.
Risultati Asta BOT 13 Giugno 2012
Domanda sostenuta e tassi di interesse in rialzo nell’asta di BOT di oggi; i dati sulle sottoscrizioni sono ancora una volta in contrasto tra loro stessi e mostrano un quadro di sfiducia generale verso l’Italia e verso i titoli garantiti dallo Stato. Il bid-to-cover di Giugno sui BOT annuali si attesta in leggero calo a 1.73 (rispetto all’1.79 del mese precedente) per una domanda complessiva superiore a 11,2 miliardi di euro. Sono stati collocati tutti i BOT annuali previsti dal MEF per un importo complessivo di 6,5 miliardi di euro ad un tasso di interesse pari al 3,97% lordo. Il rendimento è in netto aumento rispetto al mese precedente, quando vennero collocati titoli di Stati al 2,34%.
Cdp possibile partner finanziario per Edipower-A2A
Bruno Tabacci, pro-console di Giuliano Pisapia sulle società pubbliche del comune di Milano, avrebbe già in mente il possibile partner finanziario da affiancare alla nuova Edipower, nata attorno alla utility lombarda A2A e dal divorzio di Edison con Delmi. Si tratta di Cassa Depositi e Prestiti, e quindi il Fondo Strategico Italiano (Fsi) promosso da Cdp per investire in imprese di rilevante interesse nazionale nei settori della difesa, sicurezza, infrastrutture, pubblica utilità, trasporti, energia e così via. Edipower è sempre alle prese con l’intricato nodo del debito e potrebbe essere affiancata da un soggetto finanziario.
Tensioni sul debito Telecom Italia
Osservando l’andamento del titolo Telecom Italia alla borsa di Milano appare evidente che gli investitori siano preoccupati per l’eventuale peggioramento di qualche punto debole del colosso telefonico italiano. Il primo pensiero va senza dubbio al debito monstre del gruppo, visto che si parla di 40 miliardi di euro complessivi in una fase storica dei mercati finanziari in cui gli investitori stanno facendo pressioni su stati sovrani e aziende al fine di ridurre il loro indebitamento di lungo periodo. Tuttavia, Telecom sta proseguendo sulla strada della diminuzione, ma c’è il rischio che forti stress sulla zona euro possano impattare pericolosamente sul debito del gruppo.