Emissione BTP€i, CTZ e BOT del 27 e 28 marzo 2012

 Nuove emissioni MEF per il mese di Marzo 2012. Il giorno 27 precisamente, verrà disposta l’asta con regolamento al 30 marzo in cui il Ministero collocherà tre titoli di Stato come di seguito; il primo prestito riguarda i Certificati di Credito del Tesoro “Zero Coupon” (CTZ) con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014. Questi sono identificati dall’ISIN IT0004793045 e l’ammontare previsto è compreso tra un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro.

Sempre nelle stesse date vengono offerti dal MEF 2 Buoni del Tesoro Poliennali; il primo con decorrenza 15 marzo 2010 e scadenza al 15 settembre 2021, con un tasso di interesse reale annuo del 2.10% ed ISIN IT0004604671. Il secondo ha invece decorrenza 15 marzo 2008 e scadenza 15 settembre 2019 ed offre un tasso di interesse reale annuo del 2.35%. Questo è identificato dall’ISIN IT0004380546 e l’ammontare complessivo di questi due BTP è compreso tra 500 milioni di euro e 1000 milioni di euro.

Settore Bancario rosso, buy su Unicredit

 Ancora tensioni sul settore bancario; se ieri a trainare al ribasso gli istituti erano le preoccupazioni che spaventano l’Eurozona da ormai mesi, oggi ad aggravare la situazione in Italia c’è il decreto liberalizzazioni. La questione sulle commissioni bancarie sui fidi pesa come un macigno sui bilanci e l’approvazione nel decreto equivale ad una dichiarazione di guerra all’intero settore.

Vendite su tutto il comparto, con Banca MPS che crolla sotto 0.35 perdendo oltre il 3.40% a metà seduta; a seguire Banco Popolare (quasi -2%) a 1.5440 euro per azione e Banca Popolare di Milano a -1.42%. Unicredit cede un punto percentuale abbondante portandosi a 3.88 euro per azione. Proprio su quest’ultimo istituto UBS ha confermato il rating di buy con target price a 5.60 euro, anche se le aspettative non sono grandi nel quarto trimestre.

Mediolanum risultati di bilancio 2011

 Anche Mediolanum, il gruppo creditizio guidato da Ennio Doris, fa i conti con la crisi: il bilancio consolidato parla infatti di utili netti in calo del 70% a 67 milioni di euro, con un peso preponderante delle svalutazioni dei titoli governativi greci per 85 milioni di euro. Bene invece l’andamento delle masse amministrate, che hanno toccato il massimo storico sfondando la soglia dei 46 miliardi di euro.

Riassetto azionario banca MPS in stallo

 Si fa sempre più difficile il riassetto azionario di banca Monte dei Paschi di Siena. Un riassetto che ha la sua fondamentale chiave di volta nella vendita di un importante pacchetto di azioni dell’istituto di credito da parte della Fondazione MPS, che per motivi di ristrutturazione delle proprie esposizioni ha la necessità di allocare nel breve e nel medio termine una quota del capitale azionario di Monte Paschi pari a circa 15 punti percentuali.

La Fondazione MPS ha tuttavia reso noto che i tempi per la cessione della quota potrebbero non essere così immediati come qualche osservatore ottimista aveva inizialmente auspicato. “L’inizio dell’esame delle offerte per Rocca Salimbeni” – informava ieri una nota dell’Ente presieduto da Gabriello Mancini – “con i necessari approfondimenti, in vista delle conseguenti determinazioni”, è infatti appena stato avviato.

La Consob prosegue nella semplificazione regolamentare

 La Consob è davvero molto attiva in questi ultimi tempi e sta puntando con decisione a una maggiore semplificazione dei regolamenti di borsa: ecco spiegato l’avvio della seconda fase del progetto iniziato dalla stessa commissione, il quale prevede di rendere più agevole l’ambito in questione. Di cosa si tratta esattamente? Già nel corso del mese di gennaio era stato fornito un parere positivo a un primo pacchetto di misure. Si è poi arrivati a questa seconda fase, annunciata dal presidente Giuseppe Vegas giusto due mesi fa, con la consultazione che durerà all’incirca una trentina di giorni, con la conclusione vera e propria che è prevista per il prossimo 23 aprile.

OPA Menarini su banca MPS

 Secondo quanto affermato da Milano Finanza, la famiglia di industriali farmaceutici Menarini avrebbe avanzato un’offerta alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per poter rilevare il 4% della Banca. La Fondazione, come noto, sta attraversando una fase di ristrutturazione che la condurrà a cedere fino al 15% del capitale sociale dell’istituto di credito nel medio e nel lungo periodo, attraverso diverse tranche che riguarderanno una fetta pari ad almeno 7 punti percentuali nel corso dei prossimi mesi.

Ristrutturazione debito Premafin in approvazione

 Si è finalmente sbloccato lo scenario che ruota intorno alla ristrutturazione del debito di Premafin. Il “merito” andrebbe attribuito alla decisione di Unipol di incrementare a quota 225 milioni di euro l’importo del bond convertendo e la disponibilità a sottoscriverlo fino a complessivi 75 milioni di euro. In creditori del debito Premafin hanno espresso il proprio assenso di massima alla transazione, rappresentata dalla proposta di ristrutturazione da 368 milioni di euro presentata da Unipol nell’ambito del maxi piano di integrazione con Fondiaria Sai, in un contesto che è ancora ben lungi dal potersi definire privo di nubi e ostacoli realizzativi.

Andamento titolo Maire Tecnimont dopo bilancio 2011

 Maire Tecnimont (codice di borsa: MT), player internazionale attivo nel settore engineering, main contracting e licensing di tecnologia, ha chiuso il bilancio 2011 con una perdita netta di 296,4 milioni di euro rispetto all’utile di 62 milioni del 2010. Hanno impattato negativamente sui conti i risultati di alcune commesse in Sud America. E’ risultato negativo anche il margine operativo lordo (Mol) per 305 milioni di euro, mentre a fine 2010 il Mol era stato positivo per 133 milioni.

Snai peggiora risultati 2011

 Risultati in peggioramento per Snai nel corso del 2011. Stando a quanto affermato dalla società, infatti, la perdita netta d’esercizio ha raggiunto la soglia dei 40,3 milioni di euro, contro i 32,4 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il gruppo ha inoltre ottenuto ricavi pari a 558,5 milioni di euro durante il 2011, contro i precedenti 566,9 milioni di euro nel corso dell’esercizio precedente, con una prima riga di conto economico rimasta sostanzialmente stabile su base annua.

Mediaset, crollo degli spot tv

 Prime difficoltà del nuovo anno per Mediaset. Stando a quanto comunicato dalla società, infatti, gli spot tv sarebbero diminuiti dell’8,1%, andando in tal modo a inficiare la raccolta pubblicitaria. Ne consegue la distribuzione a Fininvest di dividendi significativamente inferiori rispetto a quanto effettuato lo scorso anno (45 milioni di euro contro i precedenti 150 milioni di euro) e il dover fare i conti con risultati negativi sul fronte della pay-tv, ancora in “rosso” per 68 milioni di euro.

Per Avio si ipotizza l’ipo a giugno

 Avio non ha ancora messo da parte il dossier relativo alla propria offerta pubblica iniziale (la cosiddetta Ipo), tanto che si sta parlando con insistenza di un approdo in Borsa nel prossimo mese di giugno: le condizioni dei mercati, però, dovranno rimanere positive e vantaggiose, solo in quel caso l’operazione potrebbe diventare realtà. La spa di Rivalta Torinese, celebre per la sua attività in ambito aerospaziale, ha confermato dunque le indiscrezioni che stavano circolando da alcuni giorni, con una fonte molto vicina ai fatti che ha precisato come le banche siano al momento impegnate in un lavoro piuttosto sostanzioso, in modo da capire quale possa essere la tempistica più adeguata e necessaria in questo senso. La convinzione che lo sbarco in Borsa si possa fare è molto alta, anche perché si è ormai compreso che una quotazione del genere possa garantire la copertura pressoché totale delle necessità finanziarie di cui c’è estremo bisogno in questo preciso momento storico.

Emissione bond Fiat in euro

 Giornata altalenante (con tendenza al ribasso) per Fiat, che prima dell’avvio delle negoziazioni di  Borsa ha annunciato l’intenzione di procedere ad un’emissione obbligazionaria in euro. Le condizioni dell’emissione non sono ancora state definite (lo saranno al momento del pricing sulla base delle condizioni di mercato del momento), mentre è noto che nell’ipotesi confermata di emissione, Fiat Finance and Trade Ltd richiederà la quotazione dei titoli e l’ammissione alle contrattazioni presso il mercato regolamentato irlandese.

Profumo presidente di MPS

 A ben esaminare i sei nomi che sono stati indicati all’assemblea dei soci da parte della Fondazione MPS, non si può certo dire che a Monte dei Paschi di Siena non gradiscano le sorprese. A parte il nome di Alessandro Profumo – indicato come presidente della banca – e di Fabrizio Viola, attuale direttore generale e in dirittura d’arrivo per diventare nuovo amministratore delegato, gli altri 4 membri del cda sono una vera e propria mossa inaspettata: Angelo Dringoli, Tania Groppi, Paola Demartini e Marco Turchi (solo quest’ultimo ha un’esperienza nella banca, avendo ricoperto fino ad oggi la carica di sindaco revisore).

Meridiana Fly vara l’aumento di capitale

 Meridiana Fly, compagnia aerea di Olbia attiva sin dal 2010, è già alle prese con un importante aumento di capitale: la giornata odierna sarà determinante in questo senso, con l’operazione finanziaria che andrà a riguardare un importo complessivo superiore ai 142 milioni di euro, come previsto espressamente dalla stessa società sarda. L’aumento in questione, inoltre, avrà termine il prossimo 5 aprile, mentre un’altra data fondamentale che occorre ricordare con precisione nel calendario più imminente è quella del 29 aprile, visto che si tratta della scadenza prevista per la quotazione di tali diritti. Meridiana Fly, più precisamente il suo consiglio di amministrazione, ha approvato di recente proprio le condizioni definitive di questo aumento di capitale in opzione.