Rendimento nuovo BTP Italia

 La nuova emissione del MEF è stata già vista e rivista nei dettagli e con l’uscita della comunicazione sui dettagli ora gli investitori hanno tutto quello che serve per essere pronti ad accogliere il nuovo BTP sottoscrivibile on-line tramite home banking; l’ISIN da seguire è IT0004806888 ed il regolamento è previsto al 26 marzo 2012 mentre la scadenza il 26 marzo 2016.

Sappiamo inoltre che il rendimento sarà legato all’inflazione italiana, e questo sarà probabilmente il punto di forza dell’emissione in corso visto che dopo la fase di crisi profonda le preoccupazioni sono per un’incidenza troppo alta dell’inflazione nella vita delle famiglie Italiane. A sbilanciarsi nelle previsioni sul rendimento del nuovissimo BTP è Milano Finanza che, facendo calcoli sui dati attuali e sulle previsioni a breve termine, riesce a ricavare cifre interessanti che rassicureranno gli indecisi entro la data dell’emissione.

Il dividendo di Astaldi non convince Piazza Affari

 Le ultime contrattazioni a Piazza Affari del titolo azionario di Astaldi sono state alquanto incerte: la spa romana, attiva nell’ambito ingegneristico e delle costruzioni, ha infatti dovuto fare i conti con una flessione piuttosto importante nel corso della giornata di ieri, anche se bisogna tenere conto del fatto che gli stessi vertici aziendali hanno reso nota la distribuzione agli azionisti di un dividendo ben preciso per quel che concerne l’esercizio dello scorso anno. Si tratta, nello specifico, di diciassette centesimi di euro per ogni singolo titolo, una quotazione superiore rispetto a quella dell’esercizio 2010 (quindici centesimi per la precisione), ma tutto questo non è riuscito a convincere i listini.

Dividendo Intesa SanPaolo di 5 centesimi di Euro

 Anche per Intesa SanPaolo è tempo di bilanci; il primo istituto italiano chiude il 2011 con una svalutazione complessiva di 10.2 miliardi per una perdita che si aggira sugli 8.19 miliardi. L’utile netto normalizzato è di 1.93 miliardi mentre, in calo del 17.1% rispetto al periodo precedente. Alla luce di quanto è emerso dall’ultimo CDA nell’immediato futuro Intesa SanPaolo potrebbe rivedere le politiche legate alle azioni di risparmio, visto che non si sono dimostrate una fonte di capitale efficiente, secondo Cucchiani. Immediatamente dopo queste dichiarazioni la Borsa smentisce e le Risparmio volano oltre il 9% mentre le ordinarie restano al 4% circa.

Interessante invece la decisione sul dividendo; si tratta per il 2011 di un corrispettivo di 5 centesimi per azione che Cucchiani definisce “il floor”. In sostanza per non deludere troppo le aspettative ed evitare un sell-off, insieme ad una “brutta” notizia come quella di un dividendo al di sotto delle attese, si informa anche che i piano per il 2012 sono di crescita e consolidamento e quindi il prossimo anno il dividendo sarà sicuramente maggiore.

Aumento di capitale Fonsai confermato

 Il consiglio di amministrazione di Fonsai ha di fatto confermato le necessità di ricapitalizzazione della società assicurativa. Una serie di dichiarazioni, quelle compiute dai vertici della compagnia, che giungono a margine dell’affermazione dei dati relativi al 2011, che andiamo ora a evidenziare in maniera più approfondita.

Stando a quanto affermato dalla compagnia, il 2011 si sarebbe chiuso con una perdita pari a 1,034 miliardi di euro, e pertanto in incremento rispetto al risultato netto negativo di 928 milioni di euro rilevato nel corso del 2010. Un deterioramento della redditività (e di altre condizioni determinanti) che è stata una delle cause principali che hanno indotto la società a confermare la ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro: una scelta che ha potuto creare un sospiro di sollievo durante le negoziazioni in piazza Affari, dove la compagnia aveva – nei minuti successivi agli annunci – ottenuto un rimbalzo di 0,7 punti percentuali.

Aumento di capitale MPS voluto da Bankitalia

 Monte dei Paschi di Siena, attualmente al centro di una vicenda piuttosto complessa, che dovrebbe portare la Fondazione MPS (principale azionista dell’istituto di credito) a cedere un pacchetto rappresentativo del 15% del capitale sociale dell’azienda bancaria, sarebbe stata contattata dai vertici di Banca d’Italia, che senza mezzi termini avrebbero domandato all’istituto di procedere a una rapida ricapitalizzazione, con corposo aumento del capitale.

La notizia è ancora introdotta all’interno del vasto merito delle indiscrezioni di stampa, ma non ci sarebbe da sorprendersi se – dietro al rumor – si celasse veramente un intento di Bankitalia a spingere affinchè Siena possa rapidamente dar seguito a una transazione di aumento di capitale sociale. Il tutto sarebbe avvenuto formalmente, attraverso una lettera che via Nazionale avrebbe indirizzato in Toscana, nella quale si afferma che è necessario e auspicabile un nuovo rafforzamento patrimoniale, al di là da quelle che possono essere le (discusse) valutazioni dell’Eba, l’autorità bancaria europea di maggior riferimento.

CHL vola in Borsa sui risultati Farmachl

 La società CHL, in attesa della pubblicazione dei dati di bilancio, strappa una straordinaria performance in Borsa Italiana anche in seguito alla notizia che la controllata Farmachl, società leader nel franchising farmaceutico (la quale ha ottenuto l’autorizzazione ministeriale ad operare sul territorio nazionale in data 29 ottobre 2012) nei soli primi 75 giorni dell’anno ha registrato commesse per un controvalore superiore ai 2 milioni di euro.

Si tratta di un giro d’affari realizzato dalla nascita di nuovi esercizi farmaceutici che sono stati assegnati con contratto di franchising esclusivo, e principalmente concentrati nelle regioni Lombardia, Toscana e Sicilia. Ad ogni modo, Farmachl si sta attivando altesì per proporre la propria diffusione del franchising in altre regioni italiane, diversificando e ampliando il proprio fatturato.

Finanziamenti Unicredit per le imprese

 Il Corriere della Sera ha lanciato un’anticipazione che potrebbe essere di elevato gradimento per le piccole e medie imprese italiane. Stando a quanto affermato dal quotidiano italiano – che ha riportato le parole e le indicazioni sostanziali del numero uno di Unicredit, Federico Ghizzoni – la banca metterà presto a disposizione 40 miliardi di euro per la ripresa economica, e più di 35 miliardi di euro in favore delle famiglie.

In tutto, pertanto, più di 75 miliardi di euro, che serviranno all’istituto di credito di Piazza Cordusio per poter realizzare la propria strategia di penetrazione sul mercato business & retail attraverso interventi di sostegno alla crescita delle imprese italiane (e in particolare alle piccole e medie imprese, che costituiscono la maglia preponderante del tessuto imprenditoriale italiano) e gli incentivi all’esportazione, al fine di supportare la diversificazione del fatturato delle società, e l’ingresso in nuovi Paesi.

Rendimento BTP a tre anni scende sotto il 3%

 Altro successo per il Ministero dell’Economia e delle Finanze; la stabilizzazione del mercato dei titoli di Stato continua a velocità incredibile e la fiducia nel MOT torna ad essere alta a livello internazionale. Il MEF ha collocato Buoni del Tesoro Poliennali per 6.000 milioni di euro, il massimo previsto nel comunicato, considerando quelli a tre anni e quelli in scadenza nel 2019. Per quanto riguarda i primi il rendimento è stata una vera sorpresa, visto che dal 3.41% del mese precedente siamo passati al 2.76% di interesse lordo, mentre per la scadenza più lunga offerta nell’asta (2019) i rendimenti sono del 4.30% lordo.

Continua quindi la scia positiva di sottoscrizioni di titoli del debito e lo spread Btp-Bund si restringe ancora andando sotto quota 300 e stabilizzando il momento ribassista che porterà a breve a vedere i 200 punti. 

Dividendo Snam 2011 a 0,24 euro

 Snam ha comunicato i propri dati ufficiali 2011, con le anticipazioni sul dividendo da erogare agli azionisti. La società ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi complessivi pari a 3,25 miliardi di euro, in incremento di 2,7 punti percentuali rispetto ai 3,16 miliardi di euro realizzati nel corso dell’esercizio precedente. L’utile operativo risulta invece esser passato da quota 1,86 miliardi di euro agli attuali 1,96 miliardi di euro, con uno sviluppo positivo di 5,2 punti percentuali.

In decisa flessione, invece, l’utile netto: il risultato finale di conto economico si è infatti ridotto drasticamente, passando da quota 1,11 miliardi di euro agli attuali 790 milioni di euro. Un passo indietro di 28,6 punti percentuali, che la società ha dichiarato essere una diretta causa dell’applicazione della Robin Hood Tax che ha colpito gli operatori del comparto. Di conseguenza, l’utile per azione adjusted si è contratto a 0,29 euro.

Banca MPS potrebbe cedere il 7% delle azioni

 Nella vicenda che lega la Fondazione MPS all’istituto di credito senese qualcosa, finalmente, sembra muoversi. Considerate quasi come concluse le trattative tra l’ente fondativo e il Credit Suisse per trovare una forma intesa sul debito, è partita la fase finale delle negoziazioni che condurrà la Fondazione alla cessione di un primo pacchetto del capitale azionario di Monte dei Paschi di Siena, pari probabilmente a 7 punti percentuali.

Nel frattempo, tuttavia, la Fondazione sta anche valutando in che modo (e soprattutto, a chi) cedere un ulteriore pacchetto di 8 punti percentuali: a guardare con interesse alle mosse dell’ente è Clessidra ma, soprattutto, Equinox, che guidata dagli advisor Morgan Stanley e Barclays, potrebbe presto entrare prepotentemente nelle discussioni coinvolgendo un fondo sovrano dei Paesi dell’area del Golfo, che proprio con l’advisor britannico ha ottimi rapporti.

Target price Telecom Italia marzo 2012

 Telecom Italia (codice di borsa: TIT) continua a mostrare un andamento lateral-rialzista di breve-medio periodo in attesa del bilancio definitivo dello scorso anno. I risultati preliminari diffusi il mese scorso hanno evidenziato dei buoni progressi dal lato della redditività e della riduzione del debito, anche se il monte-dividendi è stato abbassato. Le principali case d’affari stanno tornando a mostrare valutazioni positive sul titolo, sebbene in linea di massima prevalga sempre la cautela. La banca d’affari statunitense Citigroup consiglia di acquistare sia le azioni ordinarie sia quelle di risparmio, mentre Goldman Sachs ha un giudizio diametralmente opposto: “sell” (vendere) con target alzato però a 0.84€.

Previsioni 2012 positive per Lottomatica

 Tra i titoli più difensivi di questa crisi dell’Eurozona possiamo sicuramente citare Lottomatica; il settore, unico per caratteristiche, riesce a reggere i periodi più difficili e per la febbre del gioco i soldi si trovano sempre. Lo sanno bene le banche d’affari che premiano l’andamento del titolo alzando i rating; secondo Nomura il target attuale è 17.40 euro (da 16.30 che era) con rating buy, mentre Banca Akros è per “accumulate” fino a 16 euro.

Il dividendo del 2011 a 0.71 euro, sopra le attese, guida il rialzo a Piazza Affari nella giornata di oggi spingendo Lottomatica vicina al 5% di guadagno ed alla soglia dei 14 euro per azione; nel 2012 le aspettative sono ancora di crescita visto che si parla di Grecia e Belgio oltre che di Italia per le lotterie istantanee. Il target di vendite è a 3.000-3.100 milioni di euro con una posizione finanziaria compresa tra 2.600-2.650 milioni di euro a fronte di investimenti per 255-285 milioni di euro.

Scalata Salini su Impregilo

 Grandi novità in casa Impregilo: Salini è infatti salito ufficialmente al 20%, aprendo di fatto una nuova era nelle strategie di espansione sul mercato. Contemporaneamente all’attacco di Salini al capitale di Impregilo, infatti, è emerso che la famiglia Benetton, proprietaria di Atlantia, avrebbe deciso di vendere la propria quota alla famiglia di Tortona, che diventerà così il titolare effettivo della società di costruzioni. Intanto, Atlantia ha sciolto la propria riserva, e si sarebbe dichiarata pronta al via libera nei confronti della Argo Finanziaria, che sta dunque per venderle la propria quota.

Gli avvenimenti delle ultime ore pongono così fine alle settimane di indiscrezioni che avevano preceduto l’ufficialità dell’attacco di Salini su Impregilo: Salini ha infatti di fatto ammesso di aver rastrellato il 15% della società di costruzioni, anticamera per la proposizione di un’aggregazione industriale. Nell’attesa, ha continuato ad accumulare quote di capitale sociale, fino ad ottenere un altro 5%, giungendo fino al 20%, per un costo compreso tra i 40 e i 50 milioni di euro.

Nuova asta Buoni Ordinari del Tesoro Marzo 2012

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso il comunicato stampa numero 27, con il quale ha diffuso i dettagli sull’asta BOT del 15 marzo 2012 con regolamento previsto al 13 marzo.

Tra 7 giorni verranno a scadere BOT annuali per 8.250 milioni di euro e al tempo stesso verranno proposti Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza sempre annuale per 8.500 milioni di euro, insieme a BOT trimestrali per 3.500 milioni di euro con scadenza il 15/06/2012 (92 giorni).

I titoli di Stato in emissione al 15 marzo saranno sottoscrivibili per importi minimi di mille euro dagli investitori ed ancora una volta l’attenzione sarà tutta per la scadenza più lunga dell’asta ovvero per i BOT annuali.