Aumento capitale Fonsai 2012

 Era difficile pensare che la vicenda Fonsai potesse complicarsi oltre quanto già avvenuto nelle scorse settimane eppure, stando almeno a quanto sta accadendo nelle ultime ore, anche l’incredibile si sta concretizzando. Considerato che la rivalutazione dei titoli di Stato in portafoglio avrebbe fatto incrementare il margine di solvibilità della compagnia assicurativa dal 75% al 90%, i Ligresti e la Premafin, holding di riferimento di Fonsai (detenendo oltre il 35% del suo capitale) hanno chiesto una riduzione del previsto aumento di capitale (ex 1,1 miliardi di euro).

Le conseguenze di quanto sopra sarebbero facilmente intuibile: la famiglia Ligresti subirebbe una minore diluizione della quota in loro possesso. Tuttavia, la scelta avrebbe un chiaro oppositore in Mediobanca, che non ci sta a una simile evoluzione di una vicenda che sembrava portarsi a compimento in maniera più celere. Particolari incertezze vigono anche in merito al comportamento dell’Isvap, che potrebbe non gradire tale sviluppo, rifiutandosi di fornire l’opportuno via libera.

Piano investimenti Enel 2012-2016

 Enel ha pubblicato il suo nuovo piano investimenti, che prevede impieghi particolarmente importanti nei prossimi cinque anni, a completamento di alcuni progetti di medio termine già avviati con successo dalla compagine italiana, e a supporto dell’avvio di nuovi piani di realizzazione di infrastrutture e di espansioni sul mercato nazionale e internazionale.

Più nel dettaglio, il piano industriale Enel 2012 – 2016 appena presentato alla comunità finanziaria prevede investimenti complessivi per 27 miliardi di euro, da realizzarsi entro il 2016. Ancora più specificatamente, il piano prevede che in Italia siano effettuati investimenti per 7,1 miliardi di euro nel periodo suddetto, di cui quasi due terzi nella Divisione Infrastrutture e Reti, il 31% dalla Divisione Generazione ed Energy Management e circa il 5% da parte della Divisione Mercato.

Distribuzione dividendo banca Intesa e Credem 2011

 È una vera e propria ondata di azzeramenti dei dividendi quella che gli azionisti degli istituti di credito italiani si stanno accingendo ad affrontare. Unica eccezione sembra esser rappresentata da Credem e Intesa Sanpaolo, che sembrano invece intenzionate a continuare a premiare il rischio dei propri soci, mediante una cedola che si preannuncia quindi essere soddisfacente, se confrontata con quanto applicato (o non applicato) dai principali competitors.

Intesa Sanpaolo sembra infatti intenzionata a proporre un dividendo pari a 0,05 euro per azione, contro gli 0,08 euro per azione del 2010, mentre Credem dovrebbe addirittura invertire la tendenza, con il consiglio di amministrazione che proporrà all’assemblea un dividendo pari a 0,15 euro per azione, in incremento rispetto a 0,10 euro per azione dell’esercizio precedente.

Target price Generali marzo 2012

 Generali Assicurazioni (codice di borsa: “G”) ha ricevuto stamattina una promozione da Banca Akros, che ha alzato il target price della compagnia assicurativa triestina a 13€ da 12€ mantenendo un giudizio “neutrale”. Ieri il titolo ha perso più del 3% chiudendo a 12.38€, mentre venerdì era stato raggiunto un nuovo top a 4 mesi a 13.04€. In attesa della diffusione dei dati di bilancio per il 2011, che saranno comunicati il prossimo 21 marzo, Banca Akros si aspetta ricavi e utili in forte calo rispetto allo scorso anno. Atteso anche un drastico taglio al dividendo, che potrebbe passare da 0.45€ a 0.27€ (-67%).

Target price Prysmian marzo 2012

 Prysmian (codice di borsa: PRY), società milanese leader mondiale nel settore della produzione di cavi per applicazioni nel settore energy e delle telecomunicazioni, ha ricevuto stamattina una promozione da parte della banca d’affari tedesca Berenberg, che ha migliorato il target price a 16.5€ e il rating a “buy” (acquistare) in attesa della comunicazione dei dati di bilancio relativi al 2011 (domani è in programma il CdA). La maggior parte delle banche d’affari è molto positiva sul titolo, nonostante il forte aumento del debito (1.4 miliardi di euro al 30 settembre 2011) a seguito dell’acquisizione della concorrente olandese Draka.

Nuovo BTP-Italia con scadenza 4 anni

 Seguire le esigenze degli investitori e le “tendenze” del mercato (non solo inteso come direzione dello stesso!) è la prima regola per non restare indietro e perdere la fiducia. Così la Cassa dei Depositi e Prestiti nell’ultimo anno ha emesso una serie di nuovi Buoni Fruttiferi che rispondono esattamente alle nuove esigenze di chi deve investire del capitale; scadenze brevi, possibilità di liquidare l’investimento e rendimenti di tutto rispetto per chi invece porta a scadenza l’impegno.

Anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze sembra finalmente aggiornarsi per completare il range di scadenze proposto introducendo un nuovo BTP chiamato “BTP Italia“; questo verrà offerto con scadenza a 4 anni e taglio minimo a mille euro (uguale come per gli altri titoli di Stato) e la sottoscrizione potrà avvenire sia in filiale sia con l’home banking. La prima emissione avverrà tra il 19 ed il 22 marzo mentre la comunicazione con i dettagli sarà disponibile presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze già dal 16 marzo prossimo, dove verrà comunicato anche il tasso di interesse minimo garantito provvisorio.

Titolo Fiat durante il Salone di Ginevra 2012

 Manca poco all’avvio del Salone di Ginevra 2012, uno degli eventi più attesi dal mondo automotive europeo. L’evento – giunto oramai alla sua 82ma edizione – si svolgerà infatti dall’8 al 18 marzo 2012, confermando ogni aspettativa in merito alle tecnologie innovative da presentare, alle soluzioni di design e di efficienza energetica in programma, e a tutte le novità che potrebbero influenzare il mercato delle quattro ruote negli anni a venire.

Ma come sta arrivando il titolo Fiat a questo attesissimo appuntamento? Ciò che è certo è che la compagnia auto torinese vorrebbe presentare alcuni nuovi modelli (tra cui la 500L), ribadendo pertanto la propria importanza continentale, e rilanciando l’immagine delle autovetture del gruppo (che comprende anche Chrysler) non solo oltre Oceano, quanto anche nei mercati di casa nostra, pur allargati.

Previsioni su Intesa SanPaolo marzo 2012

 Intesa SanPaolo (codice di borsa: ISP) si è allontanata dai top dello scorso 8 febbraio toccati a 1.65€. Ieri in chiusura il titolo ha fatto segnare un calo dello 0,66% a 1.5€, cioè una flessione del 10% dai massimi di periodo. Tuttavia, il ritracciamento avvenuto nell’ultimo mese circa sembra essere dettato maggiormente dalle prese di beneficio dopo il rally di inizio anno. Infatti, in questa prima parte del 2012 il titolo è arrivato a guadagnare fino al 28% mentre dai minimi di quest’anno di area 1.09€ la performance massima realizzata supera il 50%.

Previsione utili Azimut 2012

 Azimut Holding (codice di negoziazione: AZM), compagnia italiana operante nel settore del risparmio gestito, è stato uno dei titoli migliori a Piazza Affari negli ultimi giorni. Venerdì in chiusura il titolo ha mostrato un rialzo vicino al 6% a 7.66€, beneficiando così dei dati sulla raccolta di gennaio e alcune promozioni ricevute dalle banche d’affari. Intanto, arrivano le prime indiscrezioni anche sulle stime di utile di bilancio 2012. Secondo quanto riportato dall’inserto del lunedì del quotidiano “La Repubblica”, Affari&Finanza, la società dovrebbe chiudere il 2011 con un utile netto pari a 80 milioni di euro mentre quest’anno le previsioni sono per un incremento su base annua del 37,5% a 110 milioni di euro.

Bilancio Italcementi 2011

 Notizie contrastanti nel bilancio Italcementi 2011. Stando a quanto affermato dalla compagnia, infatti, i ricavi sarebbero cresciuti di 1,3 punti percentuali rispetto al fatturato conseguito alla fine del 2010, per un controvalore in termini assoluti pari a 4,72 miliardi di euro, contro i 4,66 miliardi di euro dell’esercizio di precedente confronto.

A costituire elemento meno gradito agli osservatori analitici del documento contabile Italcementi è invece il risultato operativo, calato di ben 65,2 punti percentuali a quota 129 milioni di euro, contro i 370,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. In forte flessione anche l’utile netto 2011, che si è assestato a quota 94,3 milioni di euro, contro i 151,29 milioni di euro del 2010, come principale e diretta conseguenza della contribuzione negativa che hanno prodotto le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni patrimoniali, per un controvalore pari a 134 milioni di euro.

United Colors of Benetton presto fuori da Piazza Affari

 La Consob rende noto di aver approvato il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria che la Edizione srl intende lanciare sulla totalità delle azioni ordinarie Benetton Group ancora non detenute sul proprio portafoglio. Una decisione che porterà United Colors of Benetton presto fuori da Piazza Affari, come ampiamente previsto durante una serie di elaborazioni delle scorse settimane.

Edizione srl conferma infatti che con delibera 18135 la Commissione Nazionale ha approvato il Documento di Offerta, avente ad oggetto il 25,15% del capitale sociale sottoscritto e versato di Benetton Group, ancora non in mano della società. Stando ai dettagli dell’OPA, Edizione srl riconoscerà ad ogni aderenti un corrispettivo in contanti pari a 4,60 euro per ogni azione che verrà portata in adesione all’offerta, comprensivo del dividendo eventuale che l’assemblea soci di Benetton Group approverà con il bilancio d’esercizio 2011, nella presumibile prima convocazione del 24 aprile 2012.

Il Btp online è in dirittura d’arrivo

 Se ne parla ormai da diverso tempo, ma manca sempre meno al suo debutto ufficiale: il riferimento non può che andare al nuovo Buono del Tesoro Poliennale (Btp) che andrà a riguardare i risparmiatori privati del nostro paese e che è previsto per il prossimo 15 marzo. Si tratta di uno strumento innovativo e su cui il governo fa molto affidamento, alla luce delle performance non proprio brillanti di qualche mese fa che avevano di fatto allontanato gli investitori italiani dal tipico strumento finanziario a cui affidare i risparmi. Nel dettaglio, questo titolo sarà collocato direttamente online sulla piattaforma apposita di Borsa Italiana, vale a dire il Mercato Telematico delle Obbligazioni (meglio noto con l’acronimo Mot).

Italcementi propone dividendo 2012 a 0.12 euro

 Il consiglio di amministrazione di Italcementi archivia il 2011 approvando i risultati di bilancio e proponendo la distribuzione di un dividendo pari a 0.12 euro per ogni azione ordinaria e 0.1865 per ogni azione di risparmio. Si tratta da questo punto di vista di un consolidamento dell’impegno verso gli investitori visto che dal 2010 il dividendo ordinario è rimasto invariato e quello di risparmio è salito. Se il 2011 è stato un anno di crisi, tutto sommato Italcementi si è dimostrato essere nella parte difensiva del listino e le condizioni per cui questa caratteristica accompagnerà il titolo anche nel 2012 ci sono tutte.

Con l’approvazione del bilancio sono stati diffusi i dati relativi al 2011; il ricavo è in rialzo da 4.660 milioni nel 2010 a 4.750 milioni di euro, con l’utile netto che scende a 91.2 milioni di euro dai precedenti 197.1 milioni di euro. Il margine lordo corrente è passato da 841.7 a 697.3 milioni di euro e l’indebitamento finanziario netto si attesta a 2093 milioni di euro.

Piano di ristrutturazione Seat Pagine Gialle

 Seat Pagine Gialle (codice di negoziazione: “PG”) ha comunicato di aver ricevuto l’approvazione al piano di ristrutturazione aziendale dagli azionisti e dagli obbligazionisti. La notizia ha messo le ali al titolo in Borsa, tanto che le azioni Seat Pagine Gialle sono state più volte sospese dalle contrattazioni per eccesso di rialzo. Attualmente il titolo guadagna il 18% circa e ha superato quota 0.05€. Dai minimi storici toccato lo scorso 18 gennaio a 0.0233€, la performance ad oggi è superiore al 100%. Soltanto negli ultimi 4 giorni del mese di gennaio scorso, il titolo aveva guadagnato il 70% circa.