Previsioni prezzo Unicredit marzo 2012

 Tra le banche italiane maggiormente sotto i riflettori troviamo certamente Unicredit, protagonista di un imponente aumento di capitale da circa 7,5 miliardi di euro avvenuto lo scorso gennaio. La banca di Piazza Cordusio ha accolto nuovi grandi investitori, soprattutto fondi di investimento (BlackRock, Capital Research, fondo Aabar di Abu Dhabi, …), che hanno apportato nuova liquidità in un momento di grande turbolenza sui mercati finanziari per la crisi del debito sovrano della zona euro e per le tensioni sull’Italia. La maggior parte degli investitori avrà sicuramente già conseguito performance da capogiro, visto che da inizio gennaio le azioni Unicredit hanno sperimentato forti apprezzamenti.

Target Price Banca MPS marzo 2012

 Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS) è in netto rialzo dai minimi storici di 0.19€ toccati loscorso 10 gennaio, tanto che i prezzi si sono spinti fin sopra 0.42€ per una performance massima del 123%. Tuttavia, non bisogna dimenticare che lo scorso anno Banca MPS ha perso il 181% del valore della capitalizzazione di Borsa mentre dai top assoluti di maggio 2007 in area 3.2€ la perdita massima raggiunta è stata al dir poco sbalorditiva e pari al 1.584%! Inoltre, lo scorso febbraio l’agenzia di rating S&P ha tagliato il giudizio sul merito di credito a “BBB” avvicinando il titolo al livello “spazzatura”.

Juventus chiude semestre in rosso

 Sarà anche ai vertici del campionato di calcio italiano, ma in Borsa i risultati della Juventus sono tutt’altro che pienamente convincenti. Nonostante qualche segnale positivo, infatti, la società ha dovuto ammettere di aver chiuso il primo semestre dell’esercizio 2011/2012 con una perdita di 34,6 milioni di euro, contenendo il risultato negativo rispetto ai – 39,5 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.

Insoddisfacenti i ricavi, che passano dagli 88,8 milioni di euro dello scorso anno agli attuali 85,4 milioni di euro. Costi operativi in calo di 8,8 punti percentuali a 91,3 milioni di euro. Indebitamento finanziario netto attestatosi intorno ai 125 milioni di euro. “La variazione negativa di 3,9 milioni di euro rispetto al saldo negativo di 121,2 milioni di euro al 30 giugno 2011” – si legge in una nota diffusa dalla società – “deriva principalmente dagli investimenti riferibili al nuovo stadio per 36 milioni di euro e dagli esborsi netti derivanti dalla campagna trasferimenti per 38,6 milioni di euro, parzialmente compensati dal versamento in conto aumento di capitale effettuato da Exor per 72 milioni di euro”.

Telco rifinanzia il debito

 Telco ha rifinanziato il debito rinnovando il patto fino al 2015. Il merito dell’operazione finanziaria è relativo all’accordo degli azionisti della compagnia (Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Telefonica), che hanno trovato un’intesa sullo shareholder agreement per 3 anni, fino al 28 febbraio 2015, consentendo così alla società che detiene il 22,5% di Telecom Italia di poter ripianare sul medio termine la propria principale esposizione passiva.

Al di là della scadenza, i termini e le altre condizioni di riferimento rimangono pressochè invariati, come il diritto di richiedere la disdetta del patto tra gli azionisti, e la scissione, attraverso una comunicazione da inviare tra le date del 1 agosto 2014 e il 28 agosto 2014. Possibile inoltre esercitare il diritto di disdetta anticipata, con relativa richiesta di scissione, da comunicare tra il 1 settembre 2013 e il 28 settembre 2013, con esecuzione entro i successivi sei mesi.

Alessandro Profumo presidente di Banca MPS?

 Il nuovo presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena dovrebbe essere l’ex amministratore delegato di Unicredit, il 55-enne Alessandro Profumo. Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Divo Gronchi, banchiere pisano di 73 anni, già 42 anni in MPS e attualmente direttore generale della Cassa di Risparmio di San Miniato. Tuttavia, secondo MF-Dow Jones, il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione MPS – che controlla il 49,1% dell’istituto bancario di Rocca Salimbeni – avrebbe dato il consenso sul nome di Alessandro Profumo, anche se non ci sono per ora notizie ufficiali. L’idea Profumo è sostenuta da molti importanti esponenti della politica e della finanza italiana.

Risultati Asta BTP 28 Febbraio 2012

 Questa mattina è avvenuta l’asta di fine febbraio relativa ai Buoni del Tesoro poliennali a 5 e 10 anni. La Banca d’Italia ha comunicato che la prima tranche dei BTp con scadenza 1° settembre 2022 e cedola del 5,5% (codice ISIN: IT00048011541) è stata collocata per complessivi 3,75 miliardi di euro. La richiesta sul mercato primario dei titoli di stato ha raggiunto i 5,26 miliardi di euro. L’ammontare emesso è al massimo della forchetta indicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (tra 3 e 3,75 miliardi di euro).

Target price Enel tagliato da Berenberg

 Berenberg ha abbassato il target price Enel rispetto alla sua precedente osservazione. Stando a quanto affermato dalla compagnia, infatti, la società energetica avrebbe visto il proprio target ridotto dai precedenti 4 euro agli attuali 3,8 euro, con un passo indietro che appare giustificato in vista delle mutate condizioni nelle quali si viene a trovare l’azienda.

Si tratta di un comportamento non totalmente inatteso dagli osservatori di mercato, che assistono a una convergenza di stime da parte delle principali società di analisi.  Pochi giorni fa Citigroup aveva invece alzato il rating sul titolo Enel portandolo a neutral dal precedente sell, con un target price che sale da quota 2,8 euro agli attuali 3 euro.

Rifinanziamento Premafin al via

 Sta per giungere a conclusione il tema della risoluzione dell’esposizione passiva di Premafin. I sette istituti di credito che vantano un’esposizione nei confronti della cassaforte della famiglia Ligresti (Mediobanca, Unicredit, Cariparma, Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, GE Capital e Intesa Sanpaolo) avrebbero infatti trovato un accordo di massima sul riscadenziamento del debito della holding.

Il progetto di rifinanziamento dell’esposizione passiva, con una dilazione su un più lungo termine, è stato illustrato durante alcuni recenti incontri tenuti in Banca Leonardo (che svolge il ruolo di advisor di Premafin) e prevede principalmente la spalmatura dell’esposizione passiva a 10 anni dei termini di rientro. Inoltre, dopo l’eventuale (pur prevedibile) fusione tra le holding, le società assicurative controllate Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni, unitamente all’offerte Unipol, verrà lanciato un bond convertibile da 150 milioni di euro con scadenza a tre anni, e verranno concesse linee di credito per i restanti 218 milioni di euro con scadenza tra il 2016 e il 2017.

Dividendo Autostrade Meridionali 2012

 Risultati in chiaro scuro quelli presentati da Autostrade Meridionali all’interno del progetto di relazione finanziaria che è stato esaminato e approvato dal consiglio di amministrazione societario nelle ultime ore. Risultati che forniscono una buona spinta del fatturato su base annua, ma qualche elemento di negatività sul fronte della tenuta della capacità reddituale della struttura aziendale caratteristica, che apre spazio per diverse interpretazioni sul 2012.

Più specificatamente, i ricavi d’esercizio sono cresciuti di 1,8 punti percentuali su base annua a quota 91,2 milioni di euro, nonostante una flessione del traffico pari a 3,7 punti percentuali. L’Ebitda, che rappresenta la misura del profitto prima di imposte, tasse e ammortamento, è invece calato di 12,1 punti percentuali a quota 36,7 milioni di euro rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dello scorso anno, mentre l’Ebit si contrae di ben 33,9 punti percentuali passando da 24,2 milioni di euro a 16 milioni di euro.

Titolo Ubi Banca in calo dopo la contrazione degli impieghi

 L’andamento di questo inizio settimana del titolo Ubi Banca è praticamente da dimenticare: in effetti, il gruppo bergamasco si è piazzato addirittura in fondo al Ftse Mib, a causa principalmente della debolezza del comparto bancario europeo, ma anche e soprattutto dei dubbi che stanno avvolgendo il pagamento del dividendo relativo allo scorso anno. Victor Massiah, amministratore delegato dell’istituto lombardo, era stato molto chiaro pochi giorni fa, precisando come gli stress test condotti a livello europeo abbiano provocato una riduzione degli impieghi, con il titolo che è stato addirittura capace di perdere sei punti percentuali.

Fine del divieto di short selling in Borsa

 Il divieto di short selling, o vendita allo scoperto, ha cessato di esistere. Stando a quanto preannunciato da Giuseppe Vegas, presidente dell’autorità garante della concorrenza e del mercato, il divieto di procedere alle vendite allo scoperto non è stato prorogato e, pertanto, gli investitori possono già da ora effettuare negoziazioni speculative attraverso la tecnica dello short selling, sintetizzabile in quelle operazioni di trading di vendita di titoli ancora non detenuti in portafoglio. 

Con lo short selling, in altri termini, l’investitore vende uno strumento finanziario del quale non ha ancora il possesso, nella speranza il prezzo del titolo possa diminuire nel corso dei minuti o delle ore successive, potendo in tal modo acquistare lo stesso a condizioni migliorative rispetto a quello di vendita.

Nuovo bond Intesa Sanpaolo scadenza 2017

 Intesa Sanpaolo lancia un nuovo bond con scadenza a 5 anni. La nuova obbligazione senior, con termine al 2017, è stato emesso con successo, come dichiarato dalla stessa banca in un comunicato a conferma dell’elaborazione della transazione, avvenuta per un controvalore pari a un miliardo di euro. 

Ancor prima del comunicato dell’istituto di credito, era giunta la dichiarazione anticipativa del presidente del consiglio di gestione della banca, Andrea Beltratti, a margine della presentazione in Borsa del nuovo Codice di Autodisciplina delle società quotate. Dichiarazione anticipativa che ha di fatto ribadito il buon esito della negoziazione del bond nel mercato primario, con conseguente soddisfazione da parte dei vertici dell’azienda bancaria.

Atlantia lancia bond pari a 1 mld

 Atlantia SpA ha reso noto di aver lanciato un prestito obbligazionario dal controvalore nominale pari a 1 miliardo di euro, della durata complessiva di 7 anni. Il bond è stato collocato con successo presso gli investitori istituzionali contattati, con ordinativi complessivi che nei soli primi 90 minuti di operatività hanno superato i 9 miliardi di euro: di conseguenza, la raccolta ordini è stata chiusa in anticipo rispetto alla fascia temporale di previsione. 

Il prestito obbligazionario rientra all’interno di un progetto di emissioni di bond sul medio lungo termine, avviato nel “lontano” maggio del 2004, e successivamente aggiornato sulla base delle evoluzioni finanziarie della società, per un totale di 10 miliardi di euro. Ad oggi, con l’update del bond da 1 miliardo di euro, il piano risulta essere utilizzato per quasi 8 miliardi di euro.

Seat PG sospesa per eccesso di rialzo

 SEAT Pagine Gialle è stata sospesa dalle negoziazioni di Piazza Affari per eccesso di rialzo. La decisione è giunta dopo che i titoli della compagine aveva registrato una crescita teorica del 15,8%, che avrebbe fatto seguito al balzo di 24 punti percentuali conseguiti nella giornata di ieri. Entro oggi il consiglio di amministrazione della società dovrà riunirsi per definire i contenuti della proposta finale dell’attesa ristrutturazione finanziaria. 

Lo stesso consiglio di amministrazione, due settimane fa, aveva avuto modo di esaminare lo stato dei riscontri ricevuti dai creditori e da altri stakeholders in merito alla proposta di ristrutturazione consensuale che era stata formulata il 24 novembre 2011. Dopo un tira e molla piuttosto acceso, il termine di accettazione della proposta era stato prorogato al 16 gennaio 2012, con la constatazione che il creditore senior non aveva avuto sufficiente supporto ai termini di ristrutturazione.