Piazza Affari: “Il Sole 24 Ore” dal collocamento ad oggi

 Il collocamento delle azioni del Sole 24 Ore, tanto atteso da Piazza Affari, è avvenuto il 6 Dicembre 2007 ad un prezzo di 5.75 euro per azione per una capitalizzazione di 749 milioni.

Sicuramente il momento scelto per entrare in borsa non è stato il migliore possibile, anzi le azioni sono state collocate proprio in mezzo alla bufera per dirla tutta. Tra il 2007 ed il 2008 si è sviluppata la fase di crisi bancaria USA che ha avuto ripercussioni su tutto il mondo ed è culminata con il bottom di Marzo 2009, punto da dove il mercato ha tentato poi di riprendere quota senza mai tornare sotto il minimo segnato in quel mese.

Piazza Affari: -3.35%, banche e assicurazioni le peggiori

 La perdita di fiducia verso la Merkel? Le perplessità sulla manovra italiana di Agosto? O la paura per la Grecia? Quali che siano le cause a cui si attribuisce il crollo di questa mattina, sono comunque sbagliate se non si guarda la situazione complessiva senza escludere niente. Più volte è stato ribadito che il Mercato è globalizzato ormai, ed anche se Wall Street è dall’altra parte dell’oceano i condizionamenti sono continui e bilaterali e non si può certo attribuire sempre la colpa dei crolli ad un motivi piuttosto che ad un’altro escludendo una visione d’insieme. La sfiducia è generale e la finanza non riesce più a convincere tanto che le vendite trascinano i settori portanti della finanza al ribasso, con performance rosse ben superiori al 5%.

Aicon a rischio fallimento, titolo sospeso a tempo indeterminato

 C’è un titolo azionario che in questo momento non è possibile negoziare a Piazza Affari: si tratta delle azioni ordinarie di Aicon, azienda attiva nella produzione e commercializzazione di yacht di lusso, con una sospensione finanziaria che è stata decisa a tempo indeterminato. Che cosa è successo esattamente? Possiamo parlare a ragione di una delle pagine più nere per la compagnia, secondo alcuni analisti molto vicina al fallimento, a causa del tracollo subito negli giorni. Come ha specificato la stessa Borsa Italiana, lo stato di insolvenza è purtroppo ancora una realtà concreta, quindi è necessario valutare nel dettaglio quali sono le operazioni più urgenti da effettuare per scongiurare fino all’estremo il paventato default.

Piazza Affari: FTSE-Mib in rialzo, salgono anche i Btp

 Piazza Affari apre in linea con il Mercato Europeo; l’Eurostoxx si porta nelle prime 3 ore al di sopra della media mobile a 200 ore, cominciando il pattern di inversione di lungo periodo con il superamento del top del 25 Agosto. L’Italia segue a ruota e recupera l’ora di ritardo che separa il Fib dal future Europeo velocemente salendo fino a 15340; qui il prezzo si scontra con la resistenza che tiene il rialzo e diventa il punto di ingresso per il pomeriggio. Dopo l’apertura di Wall Street, il superamento di questa statica proietterà in alto il Fib fino al recupero della media mobile a 200 ore che staziona a 15850 punti per il momento, ancora in calo.

Libia: problema crediti per le aziende italiane coinvolte

 Escludendo le aziende a maggior capitalizzazione su cui si è concentrata la discussione dell’effetto “Libia”, un’analisi più approfondita della Camera di Commercio italo-libica ha fatto emergere almeno altri 600 nomi di realtà coinvolte, di cui circa 50 con problemi sul recupero crediti (e non solo) secondo Reuters.

L’ammontare dei crediti da recuperare si stima in milioni di Euro; l’impegno dell’Italia sul territorio libico non è a 360° ma quasi, visto che si parla di una massiccia presenza nell’ambito delle infrastrutture (da parte dell’Anas per quanto riguarda un’appalto da 125.5 milioni di Euro) per iniziare.

Avvio di ottava positivo, FTSE-Mib oltre il 3%, occhi puntati su Wall Street

 Ottimismo in apertura di ottava con il ritorno di una buona parte dei volumi di contrattazione sul Mercato Italiano: dopo la pausa di metà Agosto, si avvicina Settembre ed il ritorno alla normalità, con il Mib che mette a segno un rialzo del 3% avviandosi a concludere la giornata in territorio positivo insieme a Wall Street ora in guadagno dell’1,53%.

Indici in forte ribasso in Europa e Italia, timore recessione

 Indici in forte ribasso a Piazza Affari e in Europa, tra le peggiori performance di questa settimana Francoforte, arrivata a perdere il 4%. Il FTSEMib registra una flessione del 3,48%, mentre il FTSE Italia All Share è in diminuzione del 3,3%. In ribasso anche il FTSE Italia Mid Cap che registra una riduzione del 3,01%) e il FTSE Italia Star (-2,28%). Le vendita diventano pesanti su Fiat (-7,86% a 4,528 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso) e Fiat Industrial (-7,33% a 6,51 euro). Rosso anche per i bancari: Unicredit registra una flessione del 3,78% a 0,993 euro, mentre Intesa Sanpaolo perde il 5,92% a 1,24 euro. A differenza del precedente periodo di crisi e ribassi, Autogrill ha subito il colpo, ma l’andamento degli swing di lungo periodo risulta in fase di stabilizzazione.

Piazza Affari: falso segnale su STM

 Le speranze di vedere STM tornare ai livelli dell’anno, 2000 nonostante il calo imbarazzante subito dal prezzo delle azioni, ancora una volta sfumano in un falso segnale di rialzo sul grafico settimanale. La salita iniziata in Marzo 2009 (bottom di molti titoli appartenenti alla categoria delle Blue-Chips) ha creato il canale ascendente che si vede nell’immagine;

Avio, quotazione in Borsa grazie ai buoni ricavi

 Avio, una delle principali realtà italiane per quel che concerne i motori aeronautici, è pronta al proprio debutto in Borsa: la quotazione a Piazza Affari non è altro che il premio per un 2011 finora molto positivo e robusto, con i ricavi e i margini in territorio nettamente positivo. L’ipo verrà perfezionata dal manager Francesco Caio, anche se la società ha deciso di essere molto flessibile in relazione ai tempi e alle modalità. L’attuale proprietario della compagnia è Cinven, ma Avio vanta un passato importante all’interno di Fiat e del fondo Carlyle; volendo essere ancora più precisi, l’ultimo semestre è stato caratterizzato da un rialzo dei profitti pari a dieci punti percentuali, per un totale complessivo di 898 milioni di euro.

Piazza Affari: gap-up sul Mib e blue-chips in ripresa

 Il gap-up di ieri mattina sull’indice delle Blue-Chips italiane è il secondo vero tentativo di dar seguito ai segnali ciclici ben visibili sul grafico daily, con il raggiungimento del target temporale del ciclo di medio periodo.

le buone possibilità di trovarsi di fronte all’inversione tanto attesa hanno spinto i trader a seguire l’andamento rialzista del Forex dopo la conclusione del 5° tracy+1, culminata con il raggiungimento della dinamica ribassista in verde nel grafico.

Analisi Tecnica: chiusura del Gap

 La chiusura del gap-down della giornata di ieri arriva in mattinata con un’open alto ed un ritracciamento verso il livello di top di ieri; sul Fib come sull’Eurostoxx quindi la situazione trova una sorta di equilibrio con la chiusura delle finestre di prezzo aperte nelle ultime 24 ore nel giro di pochi scambi sul book, che ora viene riempito da ordini condizionati sia in una direzione che nell’altra.

Analisi Tecnica: Natural Gas sotto la resistenza

 Come previsto il Natural Gas risponde perfettamente agli estremi del range di trading respingendo il prezzo ad ogni contatto; la zona compresa tra 5.06 e 4.74 continua ad essere il punto di riferimento  per il trading di lungo periodo, ed il suo superamento in close weekly diventa con il passare del tempo sempre più forte come segnale.