Revocato da Piazza Affari il titolo Alitalia

Torniamo a parlare ancora una volta di Alitalia. Da oggi, lunedi 26 gennaio, il titolo Alitalia scomparirà definitivamente dai listini di Piazza Affari. A deciderlo è stata Borsa Italiana che già lo scorso 4 giugno aveva congelato a tempo indeterminato il titolo della compagnia al valore di 0,445 euro. Oltre le azioni anche le obbligazioni scompariranno dai listini. Nello specifico, ad essere revocate dalla Borsa saranno le obbligazioni convertibili 2002-2010 per un valore di circa 715 milioni di euro.

La cancellazione del titolo Alitalia dai listini è uno schiaffo ai risparmiatori – dice il senatore del Pd Tiziano Treu– C’è inoltre un danno specifico per gli azionisti che si vedono ora completamente negato ogni valore al proprio investimento, diversamente da quanto prevedeva sotto questo punto di vista l’accordo con Air France da parte del governo Prodi, che tutelava i risparmiatori. Doveva essere il governo che non metteva le mani nelle tasche dei contribuenti, ma di quelle promesse ora resta solo la rabbia di chi vede andare in fumo i suoi soldi e i suoi diritti.

Piazza Affari: Centro Servizi Metalli sbarca sul Mac

 Chi l’ha detto che sono solo le grandi società straniere a far parlare di loro? E’ proprio una piccola azienda italiana, infatti, a destare interesse grazie al suo approdo in borsa e in particolare sul listino dedicato alle piccole e medie imprese. La società in questione è l’emiliana Centro Servizi Metalli spa (Csm) mentre il listino su cui ha scelto di quotarsi è il Mac (Mercato alternativo del capitale). Si tratta del primo listing in Italia post-Lehman. La Centro Servizi Metalli è un’azienda del gruppo Predieri nata nel 1988 che si occupa del taglio plasma e meccanico dell’acciaio inossidabile su specifica richiesta del cliente.

Calendario festività 2008/2009

 CALENDARIO FESTIVITÀ 2008/2009:

Venerdì 05 Dicembre After Hour mercato italiano chiuso;

Lunedì 08 Dicembre After Hour mercato italiano chiuso;

Lunedì 22 Dicembre After Hour mercato italiano chiuso;

Martedì 23 Dicembre After Hour mercato italiano chiuso;

Mercoledì 24 Dicembre Borsa Italia, IDEM, EUREX e XETRA chiusi;
mercato CHI-X chiusura anticipata ore 14:00;
mercato USA aperto regolarmente;
mercato CME cambi chiusura ore 19:15;
mercato CME indici chiusura ore 19:15;
mercato CME Crude Oil chiusura regolare;

Giovedì 25 Dicembre chiusi tutti i mercati;

Debole partenza per Piazza Affari. Giù le banche, bene Fiat e Geox

 Partenza altalenante per Piazza Affari in linea con le altre borse europee che non sembrano influenzate dai buoni risultati ottenuti dai mercati asiatici. Sono attesi oggi i dati sui prezzi al consumo di novembre in Spagna e sui prezzi alla produzione di ottobre e sui prezzi al consumo provvisori di novembre in Italia. In Europa, inoltre, verranno pubblicati oggi i dati sull’inflazione e sul tasso di disoccupazione. A Milano sono positivi il Mibtel, con un rialzo dell’1,05% e le All-Stars che salgono dello 0,38%. Negativi, invece, l’S&P/Mib che, dopo una buona partenza, perde lo 0,12% e il Midex che ribassa dello 0,30%. Tra i titoli di Piazza Affari, apre in forte ribasso Stm le cui azioni, dopo l’annuncio dei tagli alle stime di ricavi per il quarto trimestre, stanno cedendo il 3,03%.

Avvio di settimana negativo per Piazza Affari. Bene petroliferi e Fiat, giù banche e Parmalat

Non inizia bene la settimana per la Borsa italiana. Apre, infatti, in rosso la prima seduta settimanale Piazza Affari seguendo la scia delle altre borse europee. A pesare sull’andamento delle borse contribuiscono le notizie giunte dal G20: il vertice, infatti, non ha raggiunto dei risultati concreti e comuni per far fronte alla crisi internazionale ma si è limitato a tracciare semplici linee di principio. Influiscono sui mercati europei anche i dati macroeconomici internazionali che confermano la recessione del Giappone e la contrazione del Pil francese nel quarto trimestre. Intanto, dovrebbero arrivare in mattinata altri dati sulla Bilancia commerciale di settembre nella zona dell’Euro, la pubblicazione dell’Empire State Index di novembre  negli Stati Uniti e i dati sulla produzione industriale americana di ottobre. Tornando ai mercati, a Piazza Affari aprono in negativo i principali indici ed in particolare il mercato dei derivati.