Finalmente la Borsa di Tokyo torna a far registrare un valore positivo: +2,71% per l’indice Nikkei che interrompe le brusche perdite subite nel corso dei giorni precedenti. A creare un rialzo simile ci ha pensato Wall Street, capace di una chiusura che faceva attestare il Dow Jones a +6.67%. Tutto ciò favorisce l’andamento delle principali Borse europee, tutte all’insegna di un incremento oscillante ma visibile: il Mibtel si attesta, nelle prime tornate di giornata, attorno al +2,65%, mentre l’S&P/Mib 40 cresce di un +2,91. Le altre borse toccano livelli incoraggianti di un +3%. Valori confermati a metà giornata: +2% per Piazza Affari, ancora intorno al 3% le altre borse continentali.
Borsa Italia
Piazza Affari: positivo l’avvio di seduta. Bene i petroliferi e le banche, risale Fiat
Apertura positiva per la Borsa italiana, spinta al rialzo dalle buone performances di Wall Street e delle borse asiatiche. Una boccata d’ossigeno, dunque, in seguito ai brutti risultati registrati nell’ultimo periodo a causa delle forti preoccupazioni suscitate dalla crisi economica internazionale. A Piazza Affari, in avvio di seduta, schizzano i principali indici con il Mibtel che sale del 4,88% a 16.733 punti e l’S&P/Mib che balza del 3,36% a 21.124 punti. Dopo i primi scambi, però, si ridimensionano i rialzi con il Mibtel che incrementa dell’1,91%, l’S&P/Mib che guadagna il 2,51%, il Midex che sale dell’1,83% mentre le All-Stars rialzano dell’1,46%. L’ottimismo dell’apertura potrebbe dunque trasformarsi in prudenza in tarda mattinata poichè sono attesi importanti dati economici che riguardano la Zona Euro ed in particolare la stima del Pil del 3° trimestre.
Borsa, riepilogativo 13 novembre 2008: lievi aumenti sul finale, male solo Londra. Mibtel +0.51%, S&P Mib 40 +0.92%.
La mattina si apre con la nota mensile della Bce, che non riporta nulla di buono nè lascia presagire segnali di positività per il prossimo futuro:
“L’economia di Eurolandia sta rendendo evidente un indebolimento costante: palpabili il ristagno della domanda interna ed esterna e un inasprimento delle condizioni di finanziamento”.
Previsioni di crescita poco felici: Pil in attivo dell’1.2% nel 2008, dello 0.3% nel 2009 e dell’1.4% nel 2010.
Mercati europei in calo, tra tutti meglio piazza Affari. S&P Mib 40 a -2.33%
Il riassunto della giornata di Borsa non racconta note liete: dopo un’apertura in rialzo da parte delle borse europee – con un buon incremento da
Piazza Affari, andamento 11/11: crollo del Mibtel che perde il 5.12%
Pioggia di vendite sui principali mercati del Vecchio Continente che hanno ampliato le perdite nel pomeriggio. I listini hanno risentito dell’accelerazione al ribasso di Wall Street e dei continui timori per l’attuale crisi finanziaria alimentati dalla pubblicazione dei conti trimestrali, in particolare del comparto bancario.
Borsa, riepilogativo Piazza Affari 10/11: Mibtel a +0.76%, bene FonSai e MolMed. Male Aedes.
Chiusura in progresso, ma lontano dai massimi, per le piazze finanziarie europee sostenute da rialzi diffusi su tutti i settori ad eccezione dei bancari, dove si segnala il calo del Santander dopo l’annuncio dell’aumento di capitale da 7,2 mld. I listini Ue, dopo una partenza in forte ascesa in scia all’ok del Governo cinese al piano di sostegno all’economia, hanno rallentato nel pomeriggio complice il rallentamento di Wall Street dove si segnala il crollo di Gm. A Piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso entrambi in progresso dello 0,76% rispettivamente a 22077 punti a a 17072 punti. Su anche il Cac 40 (+1,06%), il Ftse 100 (+0,89%) e il Dax (+1,76%).
Parte lunedi la piattaforma unica Milano-Londra
Una nuova piattaforma unica per gli scambi sui mercati azionari di Milano e Londra accoglierà gli azionisti lunedi prossimo in Borsa. A partire dall’apertura settimanale
Borsa: giornata positiva per i mercati europei, solo Piazza Affari registra un andamento altalenante
Chiusura in rialzo per le principali piazze finanziarie europee in una giornata caratterizzata dal fatto che solo Piazza Affari ha registrato delle perdite pagando i cali costanti di titoli come Fiat, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Il paniere principale ha poi invertito la rotta dopo l’apertura di Wall Street allineandosi agli altri indici europei. Il Dow Jones procede attualmente in territorio positivo dell’1,8%.
In ribasso le borse europee, crolla il Mibtel
Chiusura in deciso ribasso per le principali piazze finanziarie europee dopo una giornata caratterizzata da una pioggia di vendite. I listini Ue, gia’ in calo in avvio, hanno recuperato parte delle perdite dopo la decisione della BoE di tagliare i tassi di interesse di 150 bps per poi imboccare di nuovo la via del ribasso in seguito alla decisione della Bce di abbassare i tassi di riferimento di 50 bps giudicati dagli esperti troppo pochi. A Wall Street il Dow Jones procede in territorio negativo del 3,02%. A Piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtelhanno chiuso in calo rispettivamente del 5,06% a 21607 punti e del 4,68% a 16715 punti.
In ribasso le Borse europee: per il Mibtel -1.21% nel giorno di Barack Obama
L’evento che ha tenuto banco nel corso della giornata odierna è stato, senza alcuna ombra di dubbio, l’elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti d’America. “E’ iniziato il cambiamento”, titolavano oggi i maggiori quotidiani americani, “cambia il colore del mondo” ma pure “Yes we can”, riproponendo il beneaugurante – a questo punto lo si può dire davvero – motto del 44esimo capo di Stato a stelle e strisce. Anche nei palazzi di Borsa mondiali – come è ovvio – si attendeva con ansia l’effetto che avrebbe garantito il proclamation-day, con la convinzione che le piazze Affari del mercato globale non hanno mai disdegnato i cambiamenti e le novità, pur valorizzando – come è risaputo – l’equilibrio sostanziale.
Borse europee in netta ripresa, vola il Mibtel
Nel periodo in cui la realtà economica piuttosto infelice ha messo ciascun azionista, piccolo e grande che sia, nelle condizioni di interessarsi e apprendere le nozioni elementari del funzionamento dei mercati azionari e dopo il dato reso noto recentemente, secondo cui il sito www.borsaitaliana.it ha registrato nel mese di ottobre 2008 il nuovo record assoluto di accessi con 1,5 milioni di utenti unici (+140% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso) e una media di 100 mila utenti unici giornalieri (+53%), finalmente l’Europa torna a respirare a pieni polmoni.
La recessione spaventa i mercati. Una sintesi dei dati provenienti dagli USA
I mercati tornano a crollare. La scorsa settimana il rischio era di trovarci nel mezzo a una paralisi dei mercati del credito, oggi i dati macroeconomici ci fanno intuire di essere di fronte ad una probabile recessione. I dati sulle vendite al dettaglio, lo stato dell’industria a New York, il beige book della FED sono stati i fattori che hanno portato di nuovo pessimismo mettendo in ombra tra le altre cose i buoni risultati di JPMorgan, Coca Cola e Intel, nonchè l’ulteriore calo dei tassi interbancari; un discorso a parte merita l’inflazione. Sembra ormai troppo tardi per evitare la recessione.
Seduta positiva per le borse europee. Piazza Affari chiude a +11% e recupera 43 miliardi di euro
Finalmente una chiusura positiva per le principali borse europee che dopo le disastrose performances della scorsa settimana hanno recuperaro oggi 481,58 miliardi di euro, 80
Si è conclusa la settimana peggiore da sempre per le Borse mondiali e per Piazza Affari
E’ stata la settimana più nera della storia della Borsa. Ieri il panico ha preso il sopravvento in Europa guidando gli investitori vesro un ribasso diffuso e incontrollato e neanche la decisione della Consob di vietare le vendite allo scoperto su tutto il listino è riuscita ad arginare la caduta. L’indice S&P/Mib di Milano ha perso il 7,1%, Londra -8,8%, Parigi -7,7%, Francoforte -7%. In serata gli operatori hanno lasciato le loro postazioni per un week end di angoscia, in attesa di qualche segno di conforto da Wall Street, che almeno in parte è arrivato. Ma ora l’angoscia diventa pressante per quello che potrà succedere lunedì mattina alla riapertura dei mercati. Addirittura è circolata l’ipotesi di una chiusura delle Borse per il tempo necessario “a riscrivere i regolamenti, le regole della finanza internazionale”.