Soros non è interessato all’As Roma: Consob avvia indagine

La Procura di Roma ha aperto ufficialmente oggi un’indagine sulle oscillazioni in Borsa nelle ultime settimane del titolo della As Roma Calcio. La Procura di Roma ha inviato una lettera alla Consob chiedendo accertamenti sulla vicenda legata alla As Roma e alle oscillazioni del titolo registrate negli ultimi mesi, dopo le ricorrenti notizie di interesse per la società da parte di vari possibili acquirenti, tra cui il finanziere statunitense George Soros. Il titolo è stato più volte sospeso nelle ultime settimane dalle contrattazioni di pazza Affari per eccessi di rialzo e di ribasso. Il procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara ha chiesto alla Consob informazioni sulla tipologia delle oscillazioni che hanno riguardato il titolo della società giallorossa.

Accreditamento azioni ai creditori di Parmalat

La Parmalat è stata travolta da un crack finanziario scoppiato alla fine del 2003, che l’ha costretta a dichiarare bancarotta. Con decreto del Ministero delle Attività Produttive gran parte delle Società del Gruppo sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi e il Dr. Enrico Bondi è stato nominato Commissario straordinario. Il fallimento della Parmalat è costato l’azzeramento del patrimonio azionario ai piccoli azionisti, mentre i risparmiatori che avevano investito in bond hanno ricevuto solo un parziale risarcimento. Il Tribunale di Parma dichiarò insolventi le società nominando Giudice Delegato il Dr. Vittorio Zanichelli e con tali sentenze, furono fissate le date per il deposito delle domande di insinuazione e per la verifica dei crediti. Grazie al cosiddetto decreto “salva-imprese”, Parmalat fu salvata dal fallimento e la sua direzione fu affidata come già detto all’amministrazione straordinaria di Enrico Bondi, che ha risanato parzialmente i conti (pur dovendo ancora rispondere completamente alle richieste di risarcimento dei vecchi risparmiatori). Successivamente gli obbligazionisti hanno visto le loro obbligazioni convertite in azioni Parmalat di nuovo tipo, quotate alla Borsa di Milano.

Piaggio conferma investimenti in Asia e Vietnam

Il Gruppo Piaggio conferma fino al 2010 gli investimenti sull’innovazione tecnologica, rivolta alla sostenibilita’ ambientale dei prodotti del Gruppo per garantire un minor costo del

Al via l’operazione buy-back per la M&C s.p.a.

La società M&C (Management & Capitali) ha avviato, a partire da mercoledi 28 maggio, l’operazione buy-back. Si tratta di un programma di riacquisto di azioni proprie da parte della Società per Azioni. Il programma è stato realizzato in seguito ad una delibera dell’assemblea dei soci il 18 dicembre 2008 e prevede che il Consiglio di Gestione possa porre in essere atti di acquisto e di disposizione di massimo 50.000.000 azioni ordinarie della società o di un numero di azioni pari al 10% del capitale sociale. Gli acquisti possono essere effettuati fino al 18 giugno 2009, poiché l’autorizzazione sarà valida per 18 mesi dalla data dell’assemblea.

L’operazione buy-back è stata possibile in quanto la società M&C ha a disposizione una riserva di 50 milioni di euro. L’azienda, nell’ottica del buy-back, si comporta come un imprenditore esterno e decide di investire nel suo stesso titolo. Si potranno concludere gli acquisti medianti operazioni sul mercato regolamentato da Borsa Italiana S.p.A, secondo le modalità previste dai mercati stessi.

Renato Brunetta punta alla privatizzazione di enti previdenziali e assicurativi

Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta designa un nuovo piano industriale e ai sindacati parla chiaro: trasformare in S.p.a. alcuni rami della Pubblica Amministrazione. Entro 3-5 anni potranno essere recuperate risorse per 40 miliardi anche attraverso la dismissione di quote residue di patrimoni immobiliari, di strutture statali e delle attività non-core di fatto costituite in rami d’azienda improduttivi. Saranno trasformate in Spa (controllate però sempre dallo Stato) o in Agenzia degli enti economici, innanzitutto gli organi previdenziali e assicurativi. Questo è, secondo il ministro anche un modo per ovviare all’inefficienza del sistema, perché si sa, anche in passato la privatizzazione ha avuto lo scopo di rendere più organizzati e competitivi alcuni settori.

Ricordiamo ENI, di cui Goldman Sachs acquisì l’intero patrimonio immobiliare; Enel per la cui privatizzazione lo Stato ha incassato 56 miliardi di euro; ancora nel 1993 avvenne la privatizzazione del gruppo Sme, azienda pubblica controllata dall’IRI con una quota del 64%, quell’anno con la prima tranche della privatizzazione, relativa al settore surgelati e a quello dolciario del gruppo Sme, il gruppo svizzero Nestlé acquisì i marchi: Motta, Alemagna, La Cremeria.

AS ROMA: sfuma la trattativa con Soros per l’acquisto della società e il titolo crolla in Borsa

Sembra allontanarsi definitivamente la possibilità che George Soros diventi il nuovo proprietario della As Roma. La comunicazione di un ripensamento da parte del magnate statunitense è arrivata ieri a Trigoria. La società giallorossa sembra, dunque, restare in mano ai Sensi nonostante ci sia bisogno di un nuovo proprietario per risanare i conti. Curiosamente però l’avvocato Joe Tacopina, legale di George Soros, è in volo per Roma.

I titoli in Borsa della Roma, dopo l’impennata dei giorni scorsi (+17,11%), sono crollati in seguito alle voci sull’interruzione della trattativa con Soros per l’acquisto.

Alitalia: Bilancio in attesa di approvazione

Alitalia non ha potuto approvare il bilancio 2007 poiché il patrimonio è oramai insufficiente ed attende ancora il provvedimento del Governo varato nell’ultimo Consiglio dei Ministri di Napoli per trasformare il prestito ponte di 300 milioni di euro in patrimonio per coprire le perdite. La norma sul cambio del prestito ponte in acconto, su cui l’Unione Europea ha già puntato il dito, doveva essere inserita nel testo che prevedeva l’abbattimento dell’Ici e successivamente la trascrizione sulla Gazzetta Ufficiale. Purtroppo la bozza del provvedimento deve essere ancora completata e non si conosce la sua forma con o senza norma salva-Alitalia. Il Cda dell’Alitalia non ha voluto assumersi la responsabilità di approvare il bilancio 2007, ha dichiarato che c’è continuità aziendale e che non c’è alcun bisogno di mettere l’azienda in liquidazione. All’Alitalia attendono tutti buone notizie dal Ministero dell’Economia, poiché nessuno vuole arrivare a convocare i soci in un’assemblea straordinaria per chiedere la ricapitalizzazione dell’azienda.

Socotherm Brasil: contratti per un valore totale di circa 20 Mln USD

Socotherm Brasil, controllata brasiliana di Socotherm S.p.A., Società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana (SCTM.MI), leader mondiale nel rivestimento protettivo di tubazioni per l’estrazione

Standard and Poor’s conferma BBB+ a Edison

Secondo Standard and Poor’s agenzia di rating Edison dovrà effettuare significativi investimenti per le attivita’ di esplorazione e produzione, considerate generalmente a rischio per le