Mercato immobiliare in frenata

Come vi avevamo già pronosticato in un precedente articolo il mercato immobiliare italiano non sta attraversando un periodo roseo. Dopo una crescita inarrestabile (il 2006 aveva visto 845 mila transazioni) il trend è decisamente invertito. La conferma arriva da Nomisma e dal suo rapporto sul mercato immobiliare 2008.

Il 2007 si è chiuso con un calo del 5% e il rallentamento della domanda d’acquisto è andato di pari passo con l’acuirsi della crisi finanziaria, accellerando quindi nel secondo semestre. Alla base di questa flessione ci sono sia ragioni di prudenza viste le notizie contraddittorie che arrivano, sia ragioni economiche: il potere di acquisto immobiliare è in calo del 24% ed i tassi di interesse sono in continua crescita.

Le previsioni per il 2008 sono di peggioramento: la quantità di scambi dovrebbe scendere del 5-7% (fino a 10% per le grandi aree metropolitane).

Pramac: risultato netto di 7,5 milioni di euro nel 2007

PRAMAC è un Gruppo industriale internazionale con Sede a Siena, Italia e 18 filiali nel mondo. Le tre divisioni di prodotto hanno permesso a PRAMAC di diversificare la sua presenza nel mercato: HANDLING SYSTEMS, con una ampia gamma di materiale per la logistica professionale, come transpallet e sollevatori; POWER SYSTEMS, che offre una completa linea di gruppi eletrogeni portatili a benzina e diesel, motopompe, motosaldatrici e idropulitrici; POWER ENGINEERING, che offre una gamma professionale e versatile da 6 a 2.500 kVA, capace di soddisfare qualunque applicazione ed esigenza.

Il gruppo Carraro raddoppia l’utile netto grazie ai mercati emergenti

Il cda del Gruppo Carraro ha approvato il bilancio 2007, chiuso con ricavi in forte crescita grazie all’aumento di domanda di componenti per i macchinari agricoli. Il fatturato si è attestato su 814 milioni di euro, +22% rispetto al 2006. La crescita del fatturato è dovuta anche all’acquisizione di Mini Gears (produzione di ingranaggi), escludendo la quale l’aumento si limita ad un +16% circa.

Il Gruppo Carraro, leader mondiale nei sistemi di trasmissione per i veicoli su strada e fuoristrada, ha colto al volo le opportunità offerte dai mercati emergenti, registrando un +65.4% in Cina, ed un +52,6% in Sud America.

Campari bilancio 2007: vendite +2,7% e utile +6,9%

Tra le migliori società sul Midex ieri si è distinta Campari, che ha chiuso con un +7% a 5,5 euro ad azione grazie soprattutto a ai risultati di bilancio 2007. Le vendite sono aumentate del 2,7% a 957 milioni el’Ebtida è stata pari al 23.3% delle vendite. Con un utile netto di 125,5 milioni il gruppo Campari ha messo a segno un +6,9% rispetto allo scorso anno.

E’ stato proposto al cda un dividendo di 0,11 ad azione, con un +10%. Le vendite cresciute come abbiamo detto del 2,7% sono state generate da una crescita organica del 7,1%, ma anche da un impatto negativo dei cambi del 2,2% e dall’interruzione della distribuzione in Italia di Lipton Ice Tea, che però dovrebbe essere compensata nel futuro prossimo da Glen Grant e X-Rated, brand statunitense di superalcolici.

Il patrimonio netto consolidato del gruppo al 31 dicembre 2007 è di 878,6 milioni e l’indebitamento finanziario del valore di 288 milioni, inferiore di 91 milioni rispetto al 2006.

Mediolanum: utili 2007 in calo del 5%

Il cda di Mediolanum si è riunito oggi per approvare il bilancio del 2007. Il dividendo che sarà proposto è di 20 centesimi ad azione. L’utile netto è risultato essere di 212,3 milioni, con un -5% rispetto all’anno passato; la massa amministrata del volume di 34,6 miliardi di euro.

La raccolta lorda è stata di 9.649 milioni (+19%), quella netta di 2.500 milioni (+2%). La produzione è stata di 389 milioni, anch’essa in salita del 42%. La generazione di commissioni di performance è stata inferiore del 26% rispetto al 2006, a causa della congiuntura internazionale e dell’andamento dei mercati borsistici e valutari.

A Piazza Affari è in rialzo tutto il settore bancario, anche in seguito ai risultati di Goldman Sachs e Lehman Brothers. Mediolanum infatti ha guadagnato quasi quattro punti percentuali.

Italcementi-Calcestruzzi nomina nuovo Cda: dura nota dell’amministratore giudiziario

Associazione mafiosa e falso in bilancio, queste le accuse con cui i pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta hanno iscritto nel registro degli indagati la Calcestruzzi spa, l’azienda del gruppo Italcementi . Inoltre Calcestruzzi è accusata di aver usato miscele di calcestruzzo «allungate» e di bassa qualità per risparmiare e creare al contempo fondi neri che in Sicilia rappresentavano il trenta per cento del fatturato e sarebbero stati utilizzati per finanziare i clan mafiosi, mentre nel resto d’Italia avrebbero avuto scopi ancora da accertare.

Parmalat: rinviata udienza al 16 maggio

Sono passati quattro anni e tre mesi da quando Calisto Tanzi, ex patron della multinazionale di Collecchio, fu arrestato all’aeroporto di Malpensa di ritorno da un viaggio in Sudamerica. L’accusa: bilanci truccati e dubbie coperture finanziarie. Secondo quanto sostengono i Pm Vincenzo Picciotti, Paola Reggiani e Lucia Russo, che hanno chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio tanto degli ex amministratori e sindaci della società di Collecchio, quanto di revisori contabili ed esponenti del mondo bancario e finanziario italiano. Due le accuse agli ex ragionieri del gruppo dirigente di Calisto Tanzi: il concorso in bancarotta fraudolenta e l’associazione per delinquere.

Quattordici miliardi di euro di ‘buco’ accertato, 200mila i risparmiatori danneggiati di cui 33mila probabili parti civili, 56 imputati, 125 udienze previste e circa 10 milioni di pagine di documenti. Sono alcuni dei numeri del “processo del secolo”. Il tribunale di Parma, dopo aver sentito alcuni giorni fa le parti, ha deciso di rinviare l’udienza del processo Parmalat al 6 maggio. Un’altra udienza è già fissata il 13 giugno. Questo si è reso necessario, secondo il presidente del collegio dei giudici, Eleonora Fiengo, per

meditare adeguatamente dal momento che le richieste della difesa dei 65 imputati e quelle della Procura, necessitano di un ulteriore approfondimento.

Opa Fondiaria-Sai: certezza del mercato e tutela delle minoranze

A fine gennaio Fondiaria-Sai ha promosso un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Immobiliare Lombarda. Il valore dell’operazione è di oltre 200 milioni di euro. Il corrispettivo dell’Opas sarà liquidato in parte in azioni di Milano Assicurazioni detenute da Fondiaria-Sai e in parte in contanti. Advisor finanziario dell’operazione è Kpmg Finance.

Solo alcuni mesi fa il Testo Unico della Finanza ha abbassato la soglia utile per esercitare lo squeeze out (cioè l’esproprio delle azioni nei confronti di chi non le vuole vendere) dal 98% al 95%, ovvero chi a seguito di un’opas acquisisce almeno il 95% delle azioni, ha diritto di ottenere il restante 5%. In tal modo si facilita chi vuole impossessarsi dell’intero capitale di una società quotata e rende più difficile il compito alle minoranze oppositrici.

Atlantia: approvato bilancio 2007

Atlantia è dal maggio 2007 la nuova denominazione sociale di Autostrade S.p.A. Atlantia, holding di partecipazioni e strategie di portafoglio nel settore delle infrastrutture e delle rete per la mobilità e la comunicazione, controlla il 100% del capitale di Autostrade per l’Italia, la maggiore concessionaria di costruzioni e gestione di autostrade a pedaggio in Italia, che insieme alle sue concessionarie controllate si posiziona ai primi posti in Europa.

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Gian Maria Gros-Pietro, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio d’esercizio 2007 di Atlantia S.p.A. e il bilancio consolidato 2007. I ricavi consolidati attestati sono pari a 3.272 milioni di euro, in aumento del 4,1% rispetto al 2006 , il margine operativo lordo (EBITDA) pari a 2.068 milioni di euro, in aumento del 4,0% rispetto al 2006. Considerati l’andamento del traffico nei primi mesi del 2008, lo sviluppo delle attivita’ collaterali e il consolidamento integrale sull’intero esercizio delle societa’ acquisite all’estero nel corso del 2007, le previsioni economiche per l’esercizio in corso consentono di stimare anche un andamento migliorativo della gestione rispetto ai risultati dell’esercizio precedente.

Blue Chips italiane: Telecom, Enel e Fiat

Per chi gioca a poker le blue chips sono le fish blu, quelle che hanno il valore più alto. La borsa è in effetti un gioco d’azzardo e le blue chips sono le azioni “meno azzardate”, quelle più sicure, perchè delle grandi società, con una storia alle spalle di solidità e stabilità, e, in teoria, una garanzia per chi vi investe.

Le blue chips sono così definite in base al volume degli scambi che le riguardano e alla loro popolarità, quindi della loro presenza nei portafogli degli investitori. Sono tutte società ad alta capitalizzazione. Le blue chips appartengono principalmente agli indici S&P Mib e Midex, e sono 84 circa, per una capitalizzazione totale pari a 772 miliardi.

Nelle scorse giornate i mercati sono nuovamente scesi al ribasso, fino a registare nuovi minimi dell’anno. Attendersi una ripresa dei mercati a breve risulta improponibile, quello in cui è possibile sperare è un mese di marzo ed aprile senza brutte sorprese e con “un po’ di respiro per la borsa”. Vediamo come si stanno comportando alcune tra le principali blue chips italiane e cosa potremme aspettarci nel prossimo futuro.