Opa Vodafone su Kabel

 Vodafone ha appena confermato di aver lanciato un’offerta pubblica di acquisto da 87 euro per azione per l’acquisizione dell’operatore via cavo tedesco Kabel Deutschland. Alla luce della proposta effettuata dal gruppo telefonico internazionale, la società tedesca viene valutata intorno ai 7,7 miliardi di euro. In Borsa, le azioni dell’azienda target stanno prendendo quota, sulle ali della notizia appena diramata dal leader TLC internazionale.

Vendite Fiat Chrysler in crescita negli Usa

 Secondo quanto affermato dalla società americana, nel corso del mese di maggio Chrysler ha venduto 166.596 veicoli nel mercato statunitense, con un incremento dell’11 per cento rispetto alle 150.041 unità dello stesso periodo del 2012. Buon incremento delle vendite per i marchi Jeep, Dodge, Ram Truck e Fiat, che hanno aumentato le vendite rispetto a maggio 2012, per il miglior mese di maggio dal 2007, e per il 38mo mese di crescita consecutivo.

Boom per le borse del Medio Oriente nel 2013

 Wall Street e la borsa di Francoforte quotano poco sotto i massimi storici. La borsa giapponese è stata fino a dieci giorni fa sui livelli più alti da cinque anni e mezzo. Londra e Parigi sono sui livelli pre-crisi. Tuttavia, non sono leborse dei paesi occidentali a mostrare le migliori performance in questi primi 5 mesi del 2013, bensì le piazze finanziarie del Medio Oriente. Escludendo il best performer in assoluto, ovvero la borsa di Accra (Ghana) che ha guadagnato il 49%, i rialzi più consistenti arrivano dal Middle East.

Quali rischi per le borse mondiali dall’instabilità di Tokyo?

 Doccia fredda per l’indice Nikkei della borsa nipponica, che nel giro di una settimana ha perso il 15% facendo salire sull’ottovolante i mercati finanziari mondiali. Nella seduta di ieri la borsa di Tokyo perde più del 5%, allontanandosi dai massimi più alti degli ultimi cinque anni e mezzo di 15.942 punti. Ora gli investitori temono un effetto boomerang sulle altre borse e un clamoroso flop dell’Abenomics, ovvero il programma di politica economica messo a punto dal premier Abe per rilanciare l’economia giapponese dopo un ventennio di stagnazione.

Wall Street giù dopo balzo rendimenti T-Bond Usa

 Wall Street ha chiuso la seduta in calo, in scia ai timori per un allentamento del piano di quantitative easing da parte della Fed già entro questa estate e a seguito dell’improvviso sell-off sui titoli di stato americani che ha portato il rendimento dei Treasuries Usa decennali sopra il 2,2%, sui livelli più alti degli ultimi 13 mesi. Il future sul T-Note a 10 anni è passato da area 132,5 a 129,6 a partire dalla seconda metà del mese in corso. Le perdite sono state consistenti soprattutto negli ultimi due giorni.

Accordo Volkswagen – sindacato

Volkswagen ha stretto un accordo con la IG Metall sul nuovo contratto di lavoro. Stando a quanto emerge dalle prime informazioni a mezzo stampa, la retribuzione base degli oltre 100 mila dipendente che sono impiegati nel gruppo tedesco crescerà dal prossimo primo settembre 2013 di 3,4 punti percentuali, mentre dal primo luglio 2014 aumenterà di altri 2,2 punti percentuali.  Sostanzialmente soddisfatte le richieste di entrambe le parti industriali.

Wall Street verso nuovi record grazie al dato sulle case

 Chiusura con il segno più per Wall Street, che si avvicina ai precedenti record storici grazie alla pubblicazione di due ottimi dati macroeconomici che evidenziano il buono stato di salute della locomotiva a stelle e strisce. In particolare gli indici azionari statunitensi hanno brindato al dato sulle case. Infatti, l’indice S&P/Case-Shiller, che monitora l’andamento delle 20 più importanti città degli Stati Uniti, ha mostrato la maggiore variazione positiva su base annua da aprile 2006 ed è salito del 10,9% (sempre su base annuale).

Fiat Chrsyler vale 20 miliardi di dollari

 Secondo l’anticipazione valutativa del Wall Street Journal, l’operazione che dovrebbe consentire a Fiat di acquisire il 100 per cento del controllo di Chrysler e, quindi, quotare la società che nascerà dalla fusione, varrebbe circa 20 miliardi di dollari. Poco meno, dunque, rispetto allo sbarco in Borsa di General Motors, una transazione valutata intorno ai 23 miliardi di dollari.

Come investire sul Giappone dopo crollo del Nikkei

 Il crollo della borsa di Tokyo avvenuto ieri è stato come un fulmine a ciel sereno per gli investitori, che fino a quel momento avevano brindato al boom delle quotazioni del listino azionario nipponico grazie ai fiumi di liquidità immessi nel sistema dalla Bank of Japan per combattere la deflazione. Dopo aver toccato il livello più alto da fine 2007, l’indice Nikkei-225 è clamorosamente crollato del 7,32% in una sola seduta di borsa. Il panic selling ha fatto scattare forti realizzi, ma forse il rally potrebbe ancora proseguire.