Il sistema bancario europeo, per l’autorevole voce della Federazione bancaria del vecchio Continente, ha chiesto il rinvio dell’introduzione delle norme di Basilea 3 in Europa. A far scaturire un simile atteggiamento la recente decisione assunta dagli Stati Uniti, che appena pochi giorni fa ha scelto di sospendere l’applicazione delle relative linee guida, prevista a partire dal 2013. A darne ufficiale comunicazione il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, nel corso di un incontro tenutosi a Gubbio.
Borse Estere
Telefonica ondata di dimissioni
Nuove dimissioni in Telefonica, oramai alle prese con un’emorragia difficilmente arginabile. Il presidente della segreteria generale della società, Luis Abril, uno degli uomini di massima fiducia del presidente del consiglio di amministrazione Cesar Aliera, ha infatti scelto di lasciare la compagnia, facendo quindi seguito alla identica decisione applicata da parte del responsabile delle risorse umane, dal numero 1 del controllo interno e dal capo del marketing.
Hp crolla a Wall Street su maxi-perdite e irregolarità contabili
Continua il momento negativo per le azioni Hewlett-Packard (ticker al Nyse “HPQ”). Il colosso americano dell’informatica ha perso ieri in borsa l’11,95% a 11,71 dollari, toccando il minimo più basso degli ultimi dieci anni a 11,35 dollari. I volumi sono risultati su livelli record: scambi così elevati non si vedevano da agosto 2010. A far crollare ancora il titolo a Wall Street è stata la diffusione di risultati trimestrali molto negativi, che si sommano alle irregolarità contabili connesse alla neo-acquisita Autonomy.
Investire in azioni europee a fine 2012 secondo Schroders
Investire oggi in azioni europee potrebbe rivelarsi una scommessa vincente nel medio periodo secondo la prestigiosa casa di investimenti britannica Schroders. Il colosso del risparmio
Iberia licenzia 4.500 dipendenti
La compagnia di bandiera spagnola Iberia verte in una situazione di profonda difficoltà finanziaria. Una vera e propria lotta per la sopravvivenza, che si caratterizzerà anche per il taglio di 4.500 posti nelle fila dei dipendenti della società. Con una perdita giornaliera di oltre 1,7 milioni di euro, una diminuzione di un quarto dell’utile operativo, 262 milioni di perdita dall’inizio dell’anno, tuttavia, non è rimasto altro che preannunciare un corposo e drammatico piano di ristrutturazione.
Trimestrale Bnp Paribas
Bnp Paribas ha presentato ai propri stakeholders i risultati conseguiti nel corso del terzo trimestre dell’anno, che si è concluso con numeri particolarmente soddisfacenti. Tra i principali termini di riferimento economico periodale, segnaliamo la presenza di un utile netto più che raddoppiato a quota 1,32 miliardi di euro. Vediamo allora quali sono stati, nel dettaglio, i dati del conto economico trimestrale, e quali sono le principali considerazioni che è possibile effettuare sul gruppo bancario di cui BNL – Banca Nazionale del Lavoro, è parte italiana.
Wall Street in profondo rosso dopo vittoria Obama
La vittoria alle elezioni presidenziali americane di Barack Obama, che ha superato lo sfidante repubblicano Mitt Romney, non è piaciuta a Wall Street, che in realtà da tempo gli aveva voltato le spalle. Negli alti salotti della finanza non piace il programma del riconfermato presidente americano, che punta ad aumentare la tassazione sui redditi da investimenti e a colpire i redditi dei più ricchi. Obama non appoggerà i settori chiave dell’economia americana, ovvero quello dell’energia e dell’alta finanza, che invece sono storicamente appoggiati dai repubblicani.
RIM perde anche il Pentagono
Non ha fine la crisi di Research in Motion, la casa canadese produttrice degli smartphone Blackberry. La società nordamericana deve incassare la decisione del ministro della difesa Usa, che ha scelto di disdire l’accordo in esclusiva con il gruppo telefonico, che tuttavia continuerà una collaborazione sostanziale con l’ente. Un colpo molto duro, che prepara un cattivo terreno per il varo del nuovo telefonino di Rim, prima preannunciato per dicembre, e poi rinviato per il successivo mese di gennaio.
Alcatel verso cessione business cavi sottomarini
Stando a quanto riferiscono alcune voci molto vicine ai vertici societari, Alcatel Lucent sarebbe molto vicina a valutare la cessione del business dei cavi ottici sottomarini e di una divisione che si occupa di vendita di sistemi telefonici. La cessione non averrà comunque nel brevissimo termine, visto e considerato che il gruppo deve ancora individuare le banche che si occuperanno della vendita. Indiscrezioni più o meno attendibili segnalano la presenza di ben più di qualche operatore interessato all’acquisto degli asset.
Crisi elettronica giapponese
Le trimestrali pubblicate poche ore fa rischiano di complicare – non poco – la vita sul breve e medio termine di alcuni tra i big asiatici dell’elettronica: pur con considerazioni ampiamente differenti, infatti, Sharp, Sony e Panasonic confermano di non vivere un momento particolarmente felice, facendo i conti con perdite spesso eccessivamente ingenti, e panorami futuri tinteggiati da colori piuttosto scuri. Vediamo allora come si sono conclusi i secondi trimestri fiscali per le aziende nipponiche, eccellenze mondiali dell’hi–tech.
Utile General Motors in calo
General Motors ha presentato ai propri stakeholders risultati trimestrali non soddisfacenti. Nel corso del periodo ora oggetto di considerazione, infatti, l’Ebit è stato negativo per 500 milioni di dollari nel vecchio Continente, controbilanciato da un Ebit positivo per 1,8 miliardi di dollari in Nord America (pur in flessione rispetto ai 2,2 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente) e da un Ebit positivo per 0,1 miliardi di dollari in Sudamerica (contro il pareggio dello scorso anno) e 700 milioni di dollari dalle attività internazionali (ex 400 milioni di dollari).
Trimestrale Air France
Air France, uno dei principali operatori dei cieli del vecchio Continente, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 306 milioni di euro, confermando di puntare a ottenere, nel corso del secondo semestre del 2012, un utile operativo che sia superiore a quello rilevato nel precedente 2011. La società ha inoltre affermato di voler puntare a ridurre il debito netto, preparandosi così per un 2013 che potrebbe costituire una nuova accelerazione nella tenuta dei conti societari del gruppo. Vediamo più nel dettaglio come si è concluso il terzo trimestre dell’anno, e cosa potrebbe accadere sul breve termine.
Trimestrale Ford
Nel corso del terzo trimestre dell’anno Ford ha conseguito un utile netto di 1,6 miliardi di dollari, pari a 41 centesimi per azione. Un risultato molto positivo, sostenuto principalmente da quanto conseguito in Nord America, e – soprattutto – ben superiore ai 30 centesimi per azione che erano stati previsti dai principali analisti. Delude invece il giro d’affari conseguito nel vecchio Continente, figlio naturale della crisi che si è abbattuta sul settore europeo delle quattro ruote, e che ha retrocesso i ricavi del 3 per cento su base annua.
Fusione Penguin – Random House
Il mese di ottobre si chiude con la notizia che potrebbe rivoluzionare, almeno in parte, il mondo dell’editoria. Penguin e Random House, due delle sei principali case editrici del mondo, hanno infatti raggiunto un accordo per fondere le due società, creando il leader mondiale nel settore dei libri, un operatore con un fatturato da 3 miliardi di euro l’anno, in grado di controllare almeno un quarto del mercato americano e britannico, e che si appresta a tracciare una nuova rotta nel settore dell’editoria digitale.