Fusione Eads – Bae sempre più difficile

 La fusione Eads – Bae risulta essere sempre più in salita e, probabilmente, non si farà. A sostenerlo è il sito internet del settimanale tedesco Der Spiegel, secondo cui i colloqui fra la francotedesca Eads e la britannica Bae Systems, per una fusione che avrebbe dovuto generare un colosso del settore aerospaziale sarebbero praticamente saltati. Cerchiamo di capire quale sarebbe stata la genesi dell’operazione e perchè, stando alle fonti tedesche, le trattative sarebbero (forse) definitivamente saltate.

Opel non è in vendita

 Opel non è in vendita. General Motor, la società che controlla la compagnia tedesca, ha di fatti annunciato che la società non è sul tavolo delle cessioni, e che l’alleanza con i transalpini del brand Psa procede come previsto. A conferma di tale indiscrezione, sostengono le più importanti fonti di stampa, vi sarebbe anche una nota da parte del vice presidente di General Motor, Steve Girsky, secondo cui Opel sarebbe “completamente integrata nel gruppo a livello globale”.

Settore banche americane 2012

 Secondo quanto affermano alcune recenti indagini compiute sul settore bancario americano, nel corso del 2012 i sei più grandi istituti di credito degli Stati Uniti avrebbero ottenuto il miglior risultati dal picco toccato nel corso del 2006, quando i profitti toccarono quota 83 miliardi di euro. E, nonostante i risultati previsionali per il 2013 siano ancora ottimistici, Wall Street non sembra essere pienamente convinta dal futuro a breve e medio termine del settore creditizio.

Jp Morgan sotto accusa per truffa con i subprime

 La banca d’affari americana Jp Morgan è finita nel mirino della Procura di New York con l’accusa di truffa per le cartolarizzazioni avviate nel 2006. Le autorità americane sono pronte a dare battaglia ai colossi bancari per cercare di individuare le responsabilità di coloro che provocarono il tracollo del settore dei mutui, in particolare i subprime, dando il via alla peggiore crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione. La prima banca sotto accusa è senza dubbio una delle firme più prestigiose della finanza mondiale, ovvero Jp Morgan.

Coca Cola brand più costoso del mondo

 Coca – Cola è il brand più importante e prezioso del mondo. Un record che è riuscito a resistere nonostante agguerrite concorrenze (vedi Apple, al secondo posto). Il valore del brand Coca Cola, precisa Interbrand, è infatti pari a 77,839 miliardi di dollari, in crescita dell’8 per cento rispetto all’anno precedente (71,8 miliardi di dollari). Al secondo posto della classifica 2012 sale invece, rapidamente, Apple, il cui marchio viene stimato in 76,568 miliardi di dollari (+129%, 33,4 miliardi di dollari nel 2011). Al terzo posto figura infine Ibm, con 75,532 miliardi di dollari (+8%).

Wall Street vicina ai massimi di sempre

 Wall Street snobba la crisi e si avvia verso il raggiungimento dei massimi di sempre toccati nell’ottobre del 2007. Nessuno avrebbe mai immaginato una ripresa così repentina dei corsi azionari dopo la debacle del 2008, a seguito dello scoppio della bolla dei mutui subprime e al crack Lehman Bothers. Non è bastata nemmeno la peggiore crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione degli anni ’30 a mettere in ginocchio la finanza made in USA, dimostrando che la Corporate America è sempre in grado di regaire alle crisi.

Bank of America paga 2,43 mld USD per class action

 L’istituto statunitense Bank of America ha chiuso un contenzioso miliardario scegliendo la strada più breve e, forse, più indolare. L’azienda ha infatti accettato di pagare 2,43 miliardi di dollari per chiudere la class-action intentata nel 2009 nei confronti della compagnia in relazione all’acquisizione di Merrill Lynch, che risale all’anno prima. A ben vedere le basi storiche, si tratterebbe di uno degli accordi più onerosi di sempre sul fronte delle azioni di classe per frode finanziaria.

Trimestrale H&M deludente

 H&M, la società svedese tra i leader nazionali e internazionali nel settore dell’abbigliamento, ha presentato una trimestrale un po’ deludente per il periodo giugno – agosto 2012. Sebbene i numeri sostengano ancora le prospettive di crescita del gruppo operante nel comparto retail, è ben evidente come la progressione commerciale e reddituale dell’azienda sia sotto le aspettative. Ne consegue un andamento fiacco in Borsa, penalizzato ulteriormente dal trend della corona svedese, che sta rendendo sfavorevoli i cambi valutari.

Piano segreto UE per rinforzare fondo salva-Stati

 Ancora oggetto di discussione è il piano di salvataggio dell’Unione Europea, con il fondo salva-Stati che deve ancora essere quantificato. Anche se l’Eurozona si sta dirigendo verso una fase di stabilizzazione e crescita, un errore in questo momento potrebbe far regredire il progresso registrato e rigettare il Vecchio Continente nel caos, allargando ancora i differenziali.

Investire in azioni europee a fine 2012 secondo Ubs

 L’ultima ottava di borsa ha evidenziato una forte perdita di momentum sui mercati azionari, in particolare quelli europei, che sono storicamente molto più volatili di Wall Street. Molti investitori si stanno chiedendo se sia opportuno approfittare della recente correzione delle quotazioni per tornare ad acquistare azioni europee, scommettendo sul proseguimento del rally iniziato sul finire di luglio scorso. Secondo Ubs Investment Research il rialzo delle borse europee non è ancora finito.

Daimler stima calo utili

 La crisi del mercato auto non riguarda esclusivamente i lidi italiani, ma è in grado di produrre incisivi effetti negativi anche nel più maturo panorama tedesco. La Daimler, infatti, per voce del suo presidente Dieter Zetsche, ha dichiarato che quest’anno “gli utili della Mercedes saranno inferiori a quelli dell’anno precedente”, quando la compagnia riuscì a realizzare un utile di 5,2 miliardi di euro. Cerchiamo allora di comprendere come si evolverà la stagione per uno dei protagonisti internazionali nel mondo delle quattro ruote.

Heineken compra birra Tiger

 La Heineken, la compagnia olandese tra i leader mondiali nella produzione di birra, ha appena concluso una importantissima operazione strategica societaria che ha condotto il management a portare a casa l’8,6 per cento della Apb, la holding che controlla il processo di produzione della Tiger beer, salendo così a più del 50 per cento del capitale. Una mossa valutata intorno ai 740 milioni di euro, che permetterà al player nord europeo di potersi espandere con maggiore facilità anche all’interno del mercato asiatico.

Investimento Prada settembre 2012

 Prada e gli altri titoli del lusso italiano e internazionale sono sotto l’occhio attento degli analisti. La motivazione è derivata dalla pubblicazione recente dei risultati semestrali di Burberry, che hanno di fatto aperto margini di interessante (ma negativa) interpretazione sugli utili dell’azienda e di settore. La colpa è del rallentamento delle vendite, accentuato negli ultimi tempi. Un trend che non riguarda solo Burberry, ma tutte le aziende del settore: di qui la preoccupazione per la pubblicazione dei dati economici e finanziari che verranno sul breve termine.

Strategie di investimento per cavalcare il rally delle borse americane

 Negli ultimi giorni le borse hanno accelerato ancora al rialzo, consolidando sempre più i guadagni accumulati nell’ultimo mese e mezzo. Il terzo round di allentamento monetario della FED ha generato una grande euforia tra gli investitori, che ora hanno fiumi di liquidità a basso costo da investire nei prossimi mesi. Da inizio anno l’indice S&P500 ha guadagnato il 16,4%, tornando sui livelli toccati a febbraio 2008, mentre lo Stoxx 600 ha messo a segno una performance di poco superiore all’11%. Nelle prossime settimane conviene ancora puntare sulle azioni oltreoceano?