Facebook aggiorna il minimo storico sotto 18$

 Clamorosa debacle per il titolo Facebook, che dal giorno dell’Ipo ha perso il 114,32% considerando che il prezzo del collocamento era stato fissato a 38 dollari per azione e che ieri le azioni del celebre social network sono crollate sotto quota 18 dollari, toccando il minimo più basso di sempre a 17,55 dollari. Dal massimo storico di 43,1 dollari toccato nel giorno dello sbarco sul Nasdaq, la perdita ammonta al 142,68%. Dall’Ipo sono stati bruciati 50 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

Mercedes paga 500 milioni per flop tecnico

 Stando a quanto affermato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung, Mercedes avrebbe speso circa 500 milioni di euro per riparare i motori difettosi disposti sul mercato tra il 2008 e il 2009. Una spesa di straordinaria entità, che la compagnia auto tedesca sta pagando a carissimo prezzo. Sarebbero stati almeno 300 mila, infatti, le visite che i clienti della società europea hanno dovuto effettuare nelle officine per poter sostituire le parti difettose al motore della vettura. Ma quale sarà il peso di questo flop tecnico e di immagine sui conti dell’azienda?

Semestrale in miglioramento per Hermes

 Hermes, uno dei marchi del lusso più importanti del mondo, ha potuto concludere un primo semestre 2012 con risultati sicuramente in miglioramento rispetto agli ultimi conseguiti. Il bilancio di periodo parla infatti chiaro, e ha conferito l’opportuna fiducia al top management della società, che si è detto pronto a innalzare l’obiettivo delle vendite per l’esercizio 2012 del 2 per cento, portando l’incremento stimato dal precedente + 10 punti percentuali all’attuale target di + 12 punti percentuali.

Nel corso del primo semestre dell’anno, il gruppo francese ha chiuso con un utile netto in rialzo a 335,1 milioni di euro rispetto ai 290,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2011, contro stime degli analisti pari a 320,7 milioni di euro. Depurato dell’effetto della plusvalenza conseguita grazie alla vendita, effettuata nel 2011, della quota in Jean Paul gautier, l’utile netto sarebbe risultato in crescita di ben 28 punti percentuali.

Rivincita Samsung su Apple

 Se non è un ribaltamento di partita, per lo meno è un accorciamento dello svantaggio. Samsung, infatti, può finalmente vantare una vittoria giudiziaria nella lunga disputa che sta conducendo la compagnia coreana a duellare con la rivale statunitense Apple: la novità, rispetto alle pronunce del tribunale in patria e di quello americano, è che finalmente dei giudici (quelli del tribunale distrettuale di Tokyo) hanno affermato che il gruppo coreano non ha violato i brevetti depositati dalla società di Cupertino per quanto concerne la sincronizzazione dei dati tra cellulare e pc.

Utili Auchan in forte calo

 Auchan, uno dei leader europei nel settore della grande distribuzione, ha chiuso la prima parte dell’anno con profitti in calo del 30 per cento rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dello scorso esercizio. Dati che parlano piuttosto chiaro: i 237 milioni di euro di utili non possono rassicurare gli investitori, che guardano con preoccupazione alla seconda parte dell’esercizio finanziario. Delude il mercato francese, mentre soddisfano le performance delle sussidiarie nell’Asia e nell’Europa dell’Est.

Sciopero Lufthansa 31 agosto 2012

 In un clima non certo sereno per le compagnie aeree europee, Lufthansa ha deciso di dar seguito alla sua ipotesi di sciopero per la giornata di oggi. Per i viaggiatori di ritorno in Italia dalle destinazioni tedesche servite dalla compagnia si preannuncia pertanto una giornata particolarmente difficile, con risvolti economici, finanziari e perfino politici (pare che Berlino sia preoccupata enormenente della figura che potrebbe fare lasciando a terra migliaia di passeggeri) ancora in parte da interpretare.

Alleanza Vestas – Mitsubishi

 Vestas e Mitsubishi hanno stretto una importantissima alleanza strategica. Il gruppo olandese – che ha appena concluso una politica di tagli del personale che ha riguardato 3 mila posti – è infatti in trattativa conclusiva per la costituzione di una joint venture con il gruppo giapponese. Una notizia talmente ghiotta, per gli operatori di mercato, che il titolo di riferimento, alla Borsa di Copenaghen, è schizzato in alto oltre il 15 per cento. Cerchiamo però di comprendere cosa potrebbe cambiare nel panorama dell’eolico mondiale.

Bilancio Hyundai dopo gli scioperi

 Hyundai, una delle principali compagnie automobilistiche della Corea del Sud, ha pubblicato gli ultimi dati economici. Dati che comunicano i gravissimi effetti che le continue ondate di scioperi che da un mese e mezzo interessano diverse strutture del proprio organico, stanno producendo alla continuità delle linee produttive. E così, con i sindacati che chiedono a gran voce aumenti salariari, interruzione dei turni di notte e regolarizzazione dei lavoratori a tempo determinato, la società rischia di “bucare” tutti i prossimi obiettivi di bilancio.

Samsung condannata a maxi risarcimento a favore di Apple

 Dopo la condanna più lieve di ieri, inflitta da un tribunale della Corea del Sud a entrambe le parti in causa, i giudici americani hanno scelto la via della sanzione ben pesante: i giurati hanno infatti riconosciuto ad Apple la paternità di tecnologie, design e peculiarità dell’interfaccia utente dell’iPhone, affermando sostanzialmente che Samsung avrebbe copiato deliberatamente i prodotti della mela morsicata di Cupertino. Il risultato al termine di tre giorni di camera di consiglio, centinaia di pagine di studi e controcause.

Condannate Apple e Samsung

 Apple e Samsung, i due big del comparto degli smartphone, sono stati condannati dal tribunale distrettuale di Seul, in Corea del Sud, con l’accusa di aver violato i rispettivi brevetti, vietando la vendita di alcuni prodotti delle due società nel Paese. Una pronuncia giudiziaria piuttosto severa, che arriva proprio mentre la giuria del tribunale federale di San Jose, in California, sta deliberando per un caso molto simile. Cosa accadrà adesso alle due società? E in cosa si è concretizzata la sanzione inflitta dal tribunale della Corea del Sud?

Licenziamenti Sony Mobile

 Sony Mobile, la divisione del gruppo Sony che gestisce il business dei telefoni cellulari, ha posto un altro tassello nella sua strategia di riorganizzazione delle attività dell’ex joint venture con Ericsson. In particolare, la società ha deliberato la riduzione dell’organico in alcune strutture svedesi, figlie della precedente cooperazione con il brand scandinavo, allo scopo di snellire il parco di risorse umane impiegate nel vecchio Continente. Una decisione particolarmente sofferta per il mercato svedese, che potrebbe condurre Sony Mobile a conseguire significativi vantaggi in termini di economie.

Crisi Opel riduzione ore di lavoro

 Anche Opel, uno degli storici marchi tedeschi delle quattro ruote, sta attraversando un momento di non straordinaria felicità. La società ha infatti deliberato l’orario ridotto in due dei propri impianti: una scelta che avrà decorrenza da settembre, e che riguarderà 3.500 operai e 3.300 impiegati, la cui retribuzione subirà un taglio del 6%. Di contro, la società dichiara che la decisione si è resa necessaria per poter garantire il posto di lavoro a tutti i propri dipendenti, in un contesto nel quale la Mercedes ha scelto di produrre in Europa dell’Est le utilitarie con proprio brand.

Utili Heineken in crescita

 Heineken, il gruppo olandese della birra, ha chiuso il primo semestre 2012 con utili in forte incremento. I profitti sono infatti cresciuti del 30 per cento grazie all’afflusso positivo di redditività proveniente dai mercati di America, Asia, Africa ed Europa Orientale, in grado di compensare la stabilità o il declino di altre zone territoriali meno dinamiche. Contemporaneamente, la società ha dichiarato di aver proceduto all’acquisto di un’altra quota della Asia Pacific Breweries, espandendo la propria presenza nell’area di riferimento.

Record Apple: dietrofront su precisazioni Microsoft

 Negli ultimi giorni si è parlato tanto del presunto record che Apple avrebbe tagliato nel corso delle recenti sessioni di negoziazione in Borsa. Con una capitalizzazione superiore ai 620 miliardi di dollari, infatti, la compagnia di Cupertino che fu del compianto Steve Jobs si è aggiudicata la palma di società con la più elevata capitalizzazione di mercato mai affacciatasi sul globo. Eppure, c’è chi contesta la formulazione di questo dato, consolidando il primato di Microsoft che, almeno per il momento, sembra resistere all’attacco della mela morsicata.