Il primo trimestre 2012 è stato senza dubbio uno dei più importanti degli ultimi anni per capire chi realmente macina profitti nel settore dei telefonini e chi invece arranca pericolosamente. Il colosso sudocoreano Samsung Electronics Co. Ltd non finisce mai di stupire e continua ad aggiornare record su record, tenendo testa niente di meno che alla Apple Corporation. Secondo Strategy Analitics, Samsung si è già messa alle spalle Nokia che di recente è stata bocciata da Fitch al rating “junk” (spazzatura). Le vendite Samsung di telefoni cellulari hanno raggiunto 93,5 milioni di unità contro 82,7 milioni di Nokia, mettendo fine alla leadership del colosso finlandese che durava da 14 anni consecutivi.
Borse Estere
Nintendo chiude bilancio in perdita dopo 50 anni
Il boom di smartphone e tablet sta senza dubbio rivoluzionando anche il mondo dell’intrattenimento e di riflesso quello dei videogiochi. Ne sa qualcosa lo storico gruppo di videogames giapponese Nintendo, che per la prima volta negli ultimi 50 anni ha chiuso il bilancio in rosso. Il colosso nipponico di Kyoto (quello di Super Mario, ndr) ha comunicato che l’esercizio fiscale conclusosi lo scorso 31 marzo ha evidenziato una perdita netta di 43,2 miliardi di yen. La perdita operativa si è attestata a 37,32 miliardi di yen. Pesante calo del giro d’affari: le vendite scendono del 36% a 647,65 miliardi di yen.
Prima trimestrale 2012 Deutsche Bank
Deutsche Bank chiude il primo trimestre dell’anno deludendo le attese dei mercati finanziari. Il big tedesco del settore creditizio ha infatti conseguito utili per 1,4 miliardi di euro, contro i 2,1 miliardi di euro che avevano contraddistinto lo stesso periodo dello scorso anno, e al di sotto della stima di 1,56 miliardi di euro che invece era stata data come elaborazione da un consensus di analisti monitorato dal media Bloomberg.
A pesare sui risultati netti della banca è stata principalmente l’influenza delle poste straordinarie di bilancio, pari a 500 milioni di euro, a loro volta generate da accantonamenti per contenziosi legali, e da una svalutazione per oltre 250 milioni di euro sulla vendita della quota detenuta nella società farmaceutica Actavis.
Trimestrale Credit Suisse supera le attese degli analisti
Qualche spiraglio di luce raggiunge anche la banca d’affari elvetica Credit Suisse, che nel primo trimestre del 2012 evidenzia un utile netto di 44 milioni di franchi svizzeri. Il risultato mostra un calo del 96% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in quanto Credit Suisse aveva mostrato un utile netto di 1,14 miliardi di franchi svizzeri. Dopo il rosso dell’ultimo trimestre del 2011, gli analisti finanziari si aspettavano una chiusura trimestrale in perdita. Sebbene il profitto sia drasticamente inferiore a quello dello scorso anno, c’è comunque la magra soddisfazione di aver battuto le stime di consensus.
Trimestrale deludente per Siemens
Il gruppo tedesco Siemens ha chiuso un primo trimestre dell’anno con prestazioni sostanzialmente deludenti per quanto concerne la divisione “energia” e per quanto riguarda il business congiunto con la joint venture con Nokia. Il risultato? Un insoddisfacente utile calato del 64% rispetto a quanto conseguito nel precedente periodo, con un controvalore assoluto pari a poco più di un miliardo di euro. Positivo il giro d’affari, cresciuto di 9 punti percentuali.
A causa di questa cattiva partenza, Siemens ha altresì confermato che – probabilmente – non riuscirà a rispettare i target annuali. Alla fine, dichiara il gruppo tedesco in una nota, mancheranno “600 – 800 milioni di euro” per raggiungere l’obiettivo che la società si era data per l’intero esercizio fiscale, iniziato il primo ottobre 2011, pari a un risultato positivo annuale di 6 miliardi di euro.
Profitti trimestrali Apple aumentano del 94%
Ieri sera, dopo la chiusura di Wall Street, Apple ha comunicato i dati relativi al secondo trimestre fiscale. I risultati sono ancora una volta sorprendenti e hanno battuto nettamente le attese degli analisti finanziari. La prima società al mondo per capitalizzazione di borsa ha registrato un fatturato di 39,2 miliardi di dollari, salito del 59% grazie alle vendite record di iPhone e iPad. Gli analisti mediamente si aspettavano un giro d’affari di poco superiore ai 36 miliardi di dollari. Boom degli utili, che balzano del 94% a 11,6 miliardi di dollari. Battute anche qui le stime di consensus di circa il 23%.
Utile Facebook 1° trimestre 2012 in calo del 12%
Per la prima volta Facebook mostra segnali di rallentamento nella crescita dei conti. Il famoso social network guidato dal 28-enne Mark Zuckerberg, che può contare su un bacino d’utenza di oltre 800 milioni di persone in quasi tutti i paesi del mondo, ha registrato un boom del giro d’affari del 45% a 1,06 miliardi di dollari se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, i ricavi sono scesi del 6% rispetto al trimestre precedente. Ancor più sorprendente è il calo dell’utile netto, che è sceso del 12% a 205 milioni di dollari da 233 milioni.
Investire in borsa attraverso Facebook
Democratizzare il mercato azionario aprendo le porte della borsa a investimenti alla portata di tutti. E’ la missione di Loyal3, la startup californiana che permetterà alle società di mettere in vendita le azioni direttamente dalla propria pagina di Facebook, senza l’intermediazione di banche o broker e quindi senza pagare alcuna commissione. A partire da giugno 2012 i risparmiatori potranno acquistare i titoli delle società quotate in borsa, in pacchetti minimi da 10 dollari, con tre semplici click sul mouse. E’ una vera e propria rivoluzione che può far tremare le grandi banche di Wall Street.
Bilancio 2011 Microsoft
Microsoft, principale produttore al mondo di software, ha chiuso il terzo trimestre fiscale dell’anno con utili che hanno battuto le attese degli analisti, grazie a un fatturato del business imprese superiore a quanto precedentemente era stato auspicato dalla compagine societaria americana. Ma andiamo a vedere nel maggior dettaglio i dati di bilancio della società, e quali sono state le fondamentali determinanti di questi risultati positivi.
Gli utili netti della società sono calati a quota 5,11 miliardi di dollari – equivalenti a 60 centesimi per azione, rispetto ai 5,23 miliardi di dollari per azione – equivalenti a 61 centesimi per azione, conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. La società, secondo gli analisti contattati da Bloomberg, avrebbe dovuto conseguire utili pari a 57 centesimi per azione.
Perdita Nokia 1° trimestre 2012 a 929 milioni di euro
Non si arresta il declino di Nokia, colosso finlandese dei telefoni cellulari schiacciato da una concorrenza agguerrita soprattutto delle “tigri asiatiche” e del colosso americano Apple nel settore degli smartphone. I vertici dl gruppo hanno annunciato una maxi-perdita di 929 milioni di euro nel primo trimestre del 2012, praticamente il doppio rispetto a quanto si aspettavano gli analisti finanziari. Il piano di rilancio approvato 14 mesi fa non ha sortito alcun effetto positivo, anzi è stata replicata la perdita da un miliardo di euro registrata nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
Goldman Sachs aumenta dividendo per la prima volta dal 2006
A Wall Street è stata ripetutamente criticata per le sue pratiche poco etiche adottate nei confronti della clientela, ma ieri si è presa una piccola rivincita. Nonostante il bilancio sia apparso in calo, Goldman Sachs – la più discussa tra le banche d’affari a stelle e strisce – ha battuto le attese degli analisti e dimostrato che il settore bancario americano è in crescita e in condizioni nettamente migliori rispetto alle rivali europee. In linea generale, Goldman Sachs non ha comunque brillato nei conti visto che l’utile netto è sceso del 23% a 2,11 miliardi di dollari.
Rating Nokia sempre più vicino al livello “spazzatura”
Il rating del colosso tecnologico finlandese Nokia continua a scendere ed è ormai ad un passo dalla soglia “junk”, cioè spazzatura. Nessuno avrebbe mai immaginato che Nokia potesse scendere così tanto nella scala di valutazione delle agenzie di rating, eppure il crollo c’è stato. A complicare le cose per la regina dei telefonini è stato il recente allarme sugli utili per l’anno in corso. Moody’s ieri ha deciso di tagliare il rating sul debito di lungo periodo a “Baa3” con outlook negativo, dopo che Nokia ha annunciato un crollo delle vendite di cellulari del 16% su base annua.
Dividendo straordinario Google
Sorpresa nei listini di Wall Street: Google, la società statunitense titolare del più noto motore di ricerca al mondo, ha infatti annunciato utili in forte incremento, e una remunerazione “straordinaria” per i propri azionisti. La compagine societaria, in maniera del tutto inattesa, ha infatti annunciato lo stacco di un dividendo “speciale”, che si concretizzerebbe attraverso un’operazione 2×1 da realizzarsi mediante split azionario, finalizzato – in ultima istanza – a creare una particolare categoria di titoli azionari della stessa azienda.
Valore Apple a 600 miliardi di dollari
Come era ampiamente prevedibile, Apple continua senza battute d’arresto la sua corsa in Borsa. La società ha già sfondato la soglia dei 600 miliardi di capitalizzazione, puntando direttamente al “bottino” grosso: i 1.000 miliardi di dollari. A sorprendere è invece la celerità con la quale la società di Cupertino, in California, sta stracciando qualsiasi record: a gennaio la capitalizzazione della società era di “soli” 400 miliardi di dollari, poi balzati a 500 miliardi a marzo e, a distanza di un solo mese, agli attuali 600 miliardi.
Per comprendere quanto sia straordinaria la corsa della società che fu di Steve Jobs basti considerare che fino ad oggi solamente Microsoft (e ai tempi della ben nota bolla speculativa) aveva raggiunto una cifra simile. Oggi Apple sembra essere in grado di far molto di più (per intenderci, vale già tre volte tutte le 40 società presenti nell’italiano indice FTSE MIB), e il traguardo dei 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione non sembra più un’utopia.