Sono stati pubblicati nel pomeriggio di ieri i numeri sul PIL statunitense. Le aspettative erano per una velocità di crescita annualizzata dell’ 1,9%, ma i dati sui primi sei mesi si sono attestati al 3,3%. Il dato quindi ha stupito positivamente gli economisti, ma serve cautela nell’interpretarlo. Sono molti infatti gli aspetti che potrebbero frenare l’ottimismo portato da questa crescita sopra le attese. A trainare l’economia degli Stati Uniti in questo semestre sono state le esportazioni in forte crescita, le quali hanno contribuito alla salita del PIL come non accadeva da quasi trenta anni (+3,1%). Le esportazioni tuttavia hanno beneficiato da una parte di un dollaro decisamente debole rispetto alle altre valute e dall’altra di economie importatrici (Europa e Giappone in primis) che non avevano ancora subito tutti gli effetti della crisi. Non è quindi scontato che nel secondo semestre la bilancia commerciale (export – import) possa continuare a migliorare visto il recente recupero del dollaro e i dati sulla crescita di Giappone e Europa.
Consumi
Per Standard & Poor’s l’Italia è a rischio recessione tecnica: crescita zero nel 2008, migliore il 2009
Dopo Bankitalia, che nel proprio bollettino economico di luglio ha ridotto le stime di crescita per l’Italia allo 0,4%, è arrivato il turno di Standard & Poor’s. La prima agenzia di rating al mondo si è espressa ieri intorno alla economia europea, fornendo le proprie previsioni di crescita per le più importanti economie del vecchio continente. Se Francia e Germania nel 2008 riusciranno a crescere nonostane la crisi (+1,5% Francia; +1,7% Germania), le economie europee con i fondamentali più debole resteranno priticamente ferme. Per l’Italia Standard & Poor’s prevede una crescita dello 0,1%. Sul nostro paese grava inoltre il richio recessione “tecnica”, intendendo con questa espressione una diminuzione dell’economia lungo due trimestri consecutivi. Recessione tecnica prevista anche per Spagna ed Irlanda con la Spagna in particolare che rischia di vedere un tracollo del settore immobiliare e delle costruzioni.
Luglio positivo per le vendite al dettaglio britanniche: i consumatori preferiscono i prodotti scontati ai grandi magazzini
Le vendite al dettaglio del Regno Unito sono inaspettatamente cresciute a luglio, dato che i consumatori stanno sempre più evitando i grandi magazzini in favore
Contro il caro-libri arriva il libro digitale e fai-da-te
A settembre riapriranno le scuole e per molte famiglie italiane è scattata la corsa agli acquisti dei libri di testo, spesso con spese molto elevate.
Nonostante i brutti dati macroeconomici in USA non crolla la fiducia
A luglio negli Stati Uniti è stata registrata un’inflazione record del 5,6% dato in crescita dello 0,8% rispetto a giugno. Fattori determinanti sono stati, come nel resto delle economie mondiali, la corsa del prezzo del petrolio e delle commodities. Sono infatti cresciuti i prezzi di benzina, cibo, energia e trasporti ad una velocità che non veniva toccata dai tempi dell’ultimo shock petrolifero (1991). A complicare il quadro sono intervenuti poi i preoccupanti dati sui pignoramenti, in aumento del 55% rispetto allo scorso anno; sintomo che il mercato immobiliare è ancora lungi dall’assestarsi, così come i conti delle banche, proprietarie di un numero sempre maggiore di case che non trovano acquirenti. Significativo infine il dato sui salari, il cui potere di acquisto è sceso nell’ultimo mese dello 0,8%.
Scendono le vendite al dettaglio negli USA, male le auto
Dati negativi dal settore della vendita al dettaglio negli Stati Uniti: a luglio è stato registrato un calo dello 0,1%, il peggiore degli ultimi mesi.
La crescita dello shopping back-to-school fa aumentare i guadagni di Wal-Mart e Costco
Wal-Mart Stores e Costco Wholesale Corporation, le due multinazionali statunitensi leader nella grande distribuzione, hanno fatto rilevare degli ottimi guadagni a luglio in seguito ai
La Continental Airlines in difficoltà a causa dei costi del carburante
La Continental Airlines, la quarta più grande compagnia aerea statunitense, ha riportato una perdita di 3 milioni di dollari, a causa delle difficoltà nel tenere
Inflazione a 3,8%: crescono i prezzi di alimentari e carburanti
A giugno l’inflazione ha toccato il 3,8%, tale limite non si superava dal 1996. Lo si apprende da una comunicazione dell’Istat, che conferma la stima
Scioperi: oggi ferrovie, il 18 luglio aerei
Dalle 21 di ieri sera sciopero per i ferrovieri. Sono invece fermi da stamattina i dipendenti del trasporto pubblico locale e lo sciopero continuerà fino
Robin Hood Tax o bufala?
Rischia di pesare troppo su un singolo settore di impresa e di avere effetti negativi per i consumatori.
L’allarme è lanciato da Tullio Lazzaro, presidente della Corte dei Conti, durante l’audizione alle commissioni congiunte Bilancio e Finanze di Camera e Senato su Dpef. Il presidente riconosce il valore degli obiettivi della Robin Tax ma mette in guardia dai rischi.
Debito elevato e peggioramento della competitività:quale futuro per l’italia?
In Grecia e in Italia il rapporto debito pubblico/PIL si situava intorno al 100% a fine 2007 e dovrebbe mantenersi elevato in futuro.
si può leggere nella relazione, la quale poi sottolinea che in alcuni paesi dell’area euro ad esempio Italia e Spagna la competitività è peggiorata.
Enel: prezzo dell’energia bloccato con l’offerta “e-light”
Enel Energia lancia la nuova offerta e-light che blocca per due anni il prezzo dell’energia. A tutti coloro che aderiranno all’offerta entro il 31 ottobre
Autotrasportatori e consumatori si mobilitano contro il caro-carburante. Confermati gli scioperi
Restano ancora pochi giorni per trovare una soluzione in grado di scongiurare gli scioperi annunciati da autotrasportatori e consumatori italiani contro il caro-carburante. Per ora