Ancora non ci è dato sapere come reagirà oggi allo spargimento della notizia Wall Street, ma il fatto che il presidente di Starbucks, Howard Schultz abbia deciso di lasciare l’incarico il prossimo 26 giugno ha stupito e decisamente incuriosito addetti ai lavori ed investitori.
Dow Jones
Snapchat a Wall Street con il botto: +44%
Snap vola letteralmente al suo esordio in Wall Street. La Borsa di New York ha decisamente accolto bene il titolo legato all’app di messaggistica di Snapchat se si pensa che i titoli sono stati scambiati a 24 dollari, circa il 41% sopra i 17 dollari iniziali, chiudendo la seduta con un più 44%.
Wall Street vola, l’oro scende
La Borsa di New York continua a volare e a segnare records, mentre Piazza Affari non riesce a decollare, e oggi perde lo 0,7%.
Wall Street, Dow Jones supera i 20mila punti
A Wall Street il Dow Jones supera i 20mila punti e trascina con se anche tutti i mercati europei. Per quanto gli analisti sostengano che la soglia è praticamente solo psicologica, l’andamento del titolo potrebbe influenzare e non poco l’economia di questo periodo.
Come investire se i tassi di interesse salgono
E’ una domanda che sembra strano da approfondire in questo frangente in cui il clima economico è piuttosto complesso e ancora poco positivo. Ma l’aumento dei tassi di interesse è un’eventualità che potrebbe avvenire.
Wall Street ancora record aspettando Bernanke
Nuovi record storici per Wall Street, che beneficia delle parole del presidente della Fed di New York. Infatti, William Dudley ha allontanato l’ipotesi di riduzione del piano di quantitative easing, ovvero l’immissione di liquidità nel sistema al ritmo di 85 miliardi di dollari al mese che fino a questo momento è stato il driver fondamentale per l’ascesa dei mercati finanziari. L’indice azionario Dow Jones ha chiuso con un rialzo dello 0,34% a 15.387,58 punti, toccando un nuovo massimo storico a 15.434,50 punti. Da inizio anno l’indice ha già guadagnato più del 17%.
Wall Street in forte calo dopo tassi Fed
Wall Street ha chiuso in deciso calo dopo il meeting della Fed, che ha deciso come da attese di confermare il costo del denaro tra lo 0% e lo 0,25% e il piano di quantitative easing da 85 miliardi di dollari al mese. La banca centrale americana ha ribadito la propria volontà di proseguire con questa politica monetaria ultra-espansiva, almeno fin quando la disoccupazione non scenderà sotto la soglia del 6,5% e non ci saranno rischi di inflazione significativi. Gli investitori, però, restano preoccupati per le condizioni dell’economia americana.
Wall Street aggiorna record storici
Il rally delle borse americane sembra essere immune alle notizie negative provenienti dal Vecchio Continente, dove continua a imperversare la crisi del settore bancario e del debito pubblico di numerosi paesi appartenenti all’area euro. Wall Street continua a mettere a segno nuovi record, nonostante ieri hanno deluso le aspettative i dati macroeconomici relativi al mercato del lavoro e al comparto manifatturiero. Alla borsa di New York (Nyse) l’indice azionario Dow Jones ha toccato un nuovo massimo storico a 14.585,10 punti, chiudendo la seduta con un rialzo dello 0,36%.
Borsa di Wall Street tocca nuovi record storici
La giornata di ieri è stata molto favorevole alle borse. In Europa la migliore piazza finanziaria è stata Milano, che ha visto l’indice FTSE MIB chiudere la seduta con un progresso del 2,78% a 15.974 punti. Tuttavia, la notizia del giorno sui mercati finanziari è il nuovo record di sempre dell’indice azionario americano Dow Jones, che ha chiuso la seduta di borsa a 14.253,77 punti con un rialzo dello 0,89%. Il nuovo massimo storico per l’indice più conosciuto della borsa di Wall Street è 14.286,37 punti.
Previsioni negative ad agosto sul Dow Jones
L’indice Americano che ha messo a segno un recupero guidato dal tris di trend-line ben visibili nell’immagine si trova ora in difficoltà, trascinato anche dalla crisi dell’Euro che si è riversata inevitabilmente oltre oceano. La perdita della mediana dopo il 14 maggio scorso ed il ritorno verso il supporto a 12060 ha avviato una fase di incertezza che persiste anche in questi giorni e rischia di avviare un ciclo ribassista con target a 10000 punti.
Previsioni Dow Jones Industrial Average Luglio 2012
La ripresa in Eurozona slitta ancora dopo l’allarme della BCE sulla disoccupazione del Vecchio Continente, ancora una volta in crescita. La questione però ora diventa di importanza globale, visto che la recessione di un singolo continente si rifletterebbe senza riserve su tutta l’economia, dagli USA alla Cina, per poi mandare in tilt il mercato delle valute e delle obbligazioni.
Goldman Sachs consiglia di aprire posizioni short su S&P500
Ieri sera gli indici azionari americani hanno chiuso in forte calo, a seguito del downgrade effettuato dall’agenzia di rating Moody’s su ben 15 grandi banche di rilievo internazionale. Nel novero delle bocciature di Moody’s sono entrate anche le prime cinque banche statunitensi, ovvero Citigroup, Goldman Sachs, Morgan Stanley, JP Morgan e Bank of America. Solo quest’ultima ha ricevuto un taglio del rating di un solo livello, mentre per le altre è avvenuto un downgrade di due notch. Tra le big bank a stelle e strisce, Morgan Stanley è quella che preoccupa di più.
Wall Street negativa dopo indicatore ordini industriali
Avvio sottotono per la nuova ottava a Wall Street; il Dow Jones scende sotto quota 12900 nella prima ora seguendo i futures che durante le ore precedenti all’apertura annunciavano un Lunedì difficile per gli investitori. La frenata di venerdì è costata oltre 80 punti di Dow Jones ma tutto torna in un quadro generale in salita che ha bisogno di tempi tecnici per trovare conferme sulla forza di lungo periodo e per il momento nelle sale trading non c’è paura. Un ridimensionamento dello 0.55% sull’indice più importante del mondo non è un dato problematico, anche se è strano veder scendere il Dow Jones sotto le quote strategiche di brevissimo periodo in una giornata tutto sommato positiva; l’ISM servizi sale a 57.3 punti a Febbraio, in salita di 0.5 punti rispetto al mese precedente confermando il settore dei “Servizi” come strategico in un periodo positivo ma difficile come quello che stiamo attraversando.
Previsioni Wall Street Marzo 2012
L’andamento del Dow Jones a Wall Street divide gli esperti visto che tra il medio ed il lungo periodo c’è una divergenza di aspettative notevole. L’andamento passato è sicuramente, tra gli indici di rilevanza mondiale, il migliore; il recupero delle quote critiche con successivo test dall’alto (come è successo a suo tempo con quota 10000 punti) ha dato forza e vigore alle fasi di salita che ora dovranno sopportare una nuova importante prova dal punto di vista della fiducia. La crisi nata negli Stati Uniti alla fine del 2007 ha devastato il comparto finanziario mondiale ma ad uscirne vincitore è proprio l’indice USA principale che recupera più del 70% del range di discesa avuto proprio tra il 2007 ed il 2009.