Con il nuovo decreto che disciplina i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, le imprese italiane potranno finalmente sperare di ottenere, in tempi ragionevoli, quanto vantato nei confronti delle amministrazioni centrali e periferiche. Eppure, la restituzione dei debiti potrebbe non essere così istantanea come si auspicava: vediamo infatti in che modo lo Stato ha in mente di attivare la copertura utile per rimborsare i propri debiti.
Economia
Proroga di un anno per Cipro
Come molti economisti si attendevano, Cipro è riuscito a guadagnare un anno, ponendo le basi per l’ottenimento di una successiva proroga per almeno altri 12 mesi. In altri termini, il governo di Nicosia avrà un anno di tempo in più per poter raggiungere gli obiettivi di bilancio, sintetizzabili nella necessità di conseguire un avanzo di bilancio al 4%, con un limite al 2017 anziché al 2016. Ma i portavoce dell’esecutivo cipriota fanno sapere che stanno lavorando alacremente per portare l’asticella temporale al 2018…
Crisi finanziaria sulle famiglie italiane
La crisi finanziaria continua a colpire duramente le famiglie italiane. Secondo quanto afferma una recentissima ricerca condotta da Genworth sulla sicurezza finanziaria dei nuclei familiari tricolori, la preoccupazione sembrerebbe farla da sovrana, tanto che solamente una ristrettissima quota di concittadini potrebbe ben dichiararsi “finanziariamente sicuro”.
Stress test banche italiane
Il Fondo Monetario Internazionale ha espresso un giudizio positivo sull’andamento delle banche italiane. L’istituto internazionale, con sede a Washington, ha infatti espresso una sostanziale promozione nei confronti del sistema creditizio tricolore, che sarebbe in grado di superare lo “stress” relativo a un ulteriore deterioramento del contesto. Il tutto, nonostante la debolezza dell’economia nazionale, controbilanciata da una forte dotazione di capitale e dalle mani d’aiuto della Banca Centrale Europea.
Produttività italiana ancora in calo
Senza usare mezzi termini, il presidente della Bce Mario Draghi ha ricordato come la produttività italiana sia praticamente ferma da 10 anni, ponendo così il BelPaese alle spalle di Portogallo e Spagna, le cui prestazioni non sono certamente brillanti. Di fatti, posto il 1999 uguale a 100, l’Italia nel 2012 presentava un indice di produttività maggiore di soli 2 punti.
Debito pubblico gennaio 2013
Continuano a peggiorare, come era attendibile, i conti pubblici italiani per il 2013. Stando a quanto affermato dal governatore di Bankitalia, infatti, nel corso del primo mese dell’anno il debito pubblico avrebbe superato quota 2.022 miliardi di euro, con un incremento di 34 miliardi di euro su base mensile che ha permesso al dato di “sforare” la soglia psicologica dei 2 mila miliardi di euro.
Truffe decennali nell’area finanza Mps
Nell’area finanza di Monte dei Paschi di Siena le truffe andavano avanti da almeno 10 anni. Ad affermarlo un articolo apparso su Il Sole 24 Ore, a firma di Sara Monaci, secondo cui la procura di Siena, che sta indagando sull’istituto di credito toscano, starebbe valutando che le prime operazioni dalle quali il gruppo di manager avrebbe tratto profitti illeciti sarebbero state compiute già prima dello scudo fiscale del 2002.
Soluzioni crisi Monte Paschi di Siena
La difficile situazione di Monte dei Paschi di Siena trae (anche) origine dall’operazione che, cinque anni fa, condusse Rocca Salimbeni a porre le proprie mani su Banca Antonveneta. A ciò si aggiungano i buchi lasciati dagli impieghi in Btp e dalle operazioni Alexandria, Santorini e Nota Italia, generatrici di un gap di bilancio recentemente coperto, almeno provvisoriamente, con i Monti Bond. Ma come cercare di superare definitivamente la crisi dell’istituto di credito più antico d’Italia?
Raccolta banche in crescita
Secondo quanto affermato dall’Abi, la raccolta bancaria sarebbe cresciuta per il terzo mese consecutivo durante novembre, con un tasso di sviluppo dell’1,27 per cento su base annua. Sul fronte dei tassi di interesse – uno dei tavoli più caldi del mercato finanziario e creditizio – vi sarebbe stata una sostanziale stabilità, con una crescita all’1,3 per cento del mese di novembre rispetto all’1,28 per cento del mese di ottobre. Bene l’andamento della raccolta breve – prevalentemente depositi – con un + 5,8 per cento. Meno bene la provvista di lunga scadenza, con una contrazione del 6,75 per cento.
Barilla annuncia prossime strategie
Guido Barilla, presidente del gruppo alimentare Barilla, ha rilasciato una recente intervista al quotidiano Italia Oggi nel quale riprende alcune delle principali linee guida della nuova strategia industriale e commerciale della compagine. Una strategia che ha ancora al centro una vera e propria “ossessione” della qualità, con maggiori controlli e ulteriori perfezionamenti negli stabilimenti dove vengono realizzati e confezionati i prodotti finali.
Speculazione titolo Fiat su aumento di capitale
L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, è recentemente intervenuto a smentire le voci di aumento di capitale, definendole come pure speculazioni. “Non ho mai previsto un aumento di capitale, si tratta di speculazioni che hanno avuto effetto negativo sul titolo” – ha infatti dichiarato il manager, chiudendo di fatto ufficialmente (ma fino a quando?) le voci che avrebbero voluto il top management di Fiat in fase valutativa su un possibile aumento di capitale finalizzato a ripatrimonializzare l’azienda.
Ripresa economica da giugno 2013 – Draghi
Secondo quanto affermato dal presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, durante la recentissima intervista concessa alla radio francese Europe 1, l’eurozona dovrebbe abbracciare una fase di ripresa a decorrere dalla seconda metà del 2013. “Non siamo ancora fuori dalla crisi” – ha in merito affermato il numero 1 della Bce, per poi aggiungere che “le nostre previsioni sul biennio 2013-2014 mostrano che la ripresa dell’Eurozona potrebbe iniziare nella seconda metà del 2013”. Draghi ha inoltre ribadito l’impegno della propria istituzione in difesa dell’euro.
Elezioni USA 2012 cause sconfitta Romney
Una volta che l’esito della tornata elezioni Usa 2012 è stato finalmente reso noto, hanno preso conseguentemente il via le analisi e le osservazioni sulle cause che hanno condotto Barack Obama alla vittoria e, soprattutto, lo sfidante Mitt Romney alla sconfitta. “L’America vive un momento difficile, e non può permettersi le liti politiche. Ha bisogno di leader che dialoghino con gli avversari, nell’interesse del paese. Per fare questo ha scelto un altro leader, e io prego Dio che abbia successo” – ha dichiarato Romney poche ore fa (qui invece le dichiarazioni di Obama). Ma quante chance aveva, realmente, di vincere?
Elezioni USA 2012 dichiarazioni Obama
“Four more years”. Sono queste le prime parole di Barack Obama a margine della rielezione a presidente degli Stati Uniti. Dopo aver conquistato i 9 grandi elettori del Colorado e i 13 della Virginia, l’inquilino della Casa Bianca ha compreso di poter soggiornare nell’abitazione più vista del mondo per un altro mandato. Altri quattro anni, appunto, con buona pace dello sfidante repubblicano Mitt Romney, che pur in grado di contrastare adeguatamente il democratico Obama in termini di voto popolare, ha dovuto cedere le armi sul conteggio dei grandi elettori.