L’aumento del valore dello spread di Italia e Spagna è senza dubbio deleterio per le già fragili casse statali dei due paesi della periferia europea e un ottimo modo per Berlino per finanziarsi sui mercati internazionali con tassi irrisori prossimi allo zero. I vantaggi per la Germania e per le sue aziende sono evidenti. Il governo tedesco colloca debito pubblico con interessi nulli o addirittura negativi (cioè si fa pagare per emettere i titoli di stato!), mentre le grandi imprese collocano bond con importi miliardari a tassi molto bassi.
Economia
Aiuti Ryanair, Meridiana cancella voli
Una nuova fase della battaglia sui cieli nazionali è appena partita. A scagliare la pietra è il gruppo Meridiana Fly Air Italy, che in una nota denuncia chew “l’utilizzo dei contributi locali erogati dagli aeroporti ad alcuni vettori low cost avviene in modo non trasparente” e annuncia che procederà all’avvio di una fase di “verifica dettagliata delle condizioni competitive presenti presso ogni singolo aeroporto”. Qualora la compagnia ritenta di aver rilevato delle distorsioni, prosegue la nota, “provvederà alla interruzione immediata della programmazione”.
Downgrade Spagna non così vicino
La Spagna non è poi così vicina al downgrade. Ad esserne convinta è una delle principali agenzie di rating del mondo, Fitch, che avverte: se il Paese iberico domanderà aiuti finanziari, a quel punto potrebbe non essere inevitabile procedere a un taglio del rating di merito del debito. Rimane ora da comprendere quanto, effettivamente, le finanze pubbliche spagnole siano capaci di reggere con le proprie forze all’impatto della crisi economica finanziaria della seconda parte del 2012, e quante possibilità, invece, vi siano di ricorrere al fondo Salva Stati.
Eurozona unita a tutti i costi
Povertà mai sperimentata prima. È questa la previsione che ha formulato il ministro delle finanze greco, Yannis Stournaras, a chi gli domandava cosa sarebbe accaduto in caso di uscita della Grecia dall’Eurozona. Una profezia tetra, accompagnata dalla conseguente affermazione secondo la quale occorrerà fare tutto quanto è possibile per “rimanere sotto l’ombrello dell’euro”, considerato – appunto – l’unico salvataggio se il Paese non vuole affrontare una povertà record, che gli ateniesi non hanno mai provato nella loro storia.
Economia cinese in rallentamento
L’economia cinese continua a rallentare. Ne consegue una ancor più accentuata preoccupazione su scala internazionale, poiché proprio la locomotiva asiatica aveva consentito all’economia internazionale di potersi reggere in piede nel periodo più profondo della crisi. Ma cosa accadrà ora che anche la Cina non è più la stessa, e sembra esser costretta a fare i conti con una bilancia commerciale sempre più deteriorata?
Windjet verso il crac
Sembra esser tracciata, in maniera pressochè irreversibile, la strada del crac per Windjet. La compagnia aerea catanese non ha infatti raggiunto un accordo con la società aerea di bandiera, che avrebbe potuto incorporare il business del brand siciliano, garantendo in tal modo la continuità delle operazioni. Per cercare di ridurre i pregiudizi sofferti dai passeggeri, Alitalia, Meridiana, Blu Panorama, Livingston e Neos hanno dichiarato che interveranno per sostituirsi alla Windjet, con potenziale sovrapprezzo per i consumatori fino a 80 euro.
Costo default Grecia
La Grecia sta per andare (anche formalmente, oltre che sostanzialmente) in default. Uno scenario che il vice cancelliere tedesco ha definito come potenzialmente non catastrofico, ma che non sarà privo di dure conseguenze, anche e soprattutto per la Germania, che già sta facendo i conti con la crisi del debito sovrano, temendo che il proprio debito possa salire ben oltre l’80% del Prodotto Interno Lordo. Anche perché, come oramai sta divenendo palese, l’uscita della Grecia dall’eurozona non sarebbe certamente produttrice di effetti benefici per l’euro.
Borsa Milano +4,7% grazie a Draghi
Mario Draghi ha fatto cambiare umore agli investitori, che da metà mattinata stanno facendo incetta di asset rischiosi, dalle azioni alle valute più speculative come l’euro. La borsa di Milano ha sfiorato il 5% di rialzo. L’indice FTSE MIB sale del 4,7% circa, quotando poco sotto 13100 punti. Il governatore della BCE, Mario Draghi, intervenendo alla Global Investment Conference a Londra, ha dichiarato che “la BCE è pronta a fare tutto il necessario a preservare l’euro“. Draghi ha elogiato Italia e Spagna, che avrebbero compiuto “progressi notevoli” su risanamento dei conti pubblici e riforme.
Fallimento dell’Italia possibile o no?
In questa delicata fase sui mercati finanziari, che vede sotto attacco della speculazione internazionale il sistema-Italia, molti risparmiatori si staranno chiedendo se i titoli di stato italiani sono davvero sicuri, nonostante la grave crisi dei debiti sovrani in Europa, la crisi dell’euro e lo spread Btp-Bund sopra 500. Se ci si pone questa domanda, vuol dire che si teme per un clamoroso fallimento dell’Italia. Oggi i Btp a 10 anni rendono il 6,5%, su livelli record che esprimono la paura degli investitori non tanto per un collasso dell’Italia bensì dell’intera unione monetaria.
Spread, perché è così alto?
Nel suo periodico aggiornamento sul Fiscal monitor, il Fondo Monetario Internazionale ha affermato che l’ampio spread che separa il rendimento dei titoli di Stato italiani da quelli tedeschi è ingiustificato almeno per quanto concerne 200 punti, che non sarebbero pertanto supportati dalla scarsa qualità degli elementi di lungo termine del bilancio e dell’economia del Paese. In altri termini, lo spread – che da tempo oscilla tra 400 e 500 punti – è per buona parte influenzato da elementi non strutturali.
Trasparenza societaria 2012
Quali sono le società più trasparenti del mondo? Quali sono le migliori corporate internazionali per livello di avversione ai rischi di corruzione? A dircelo è stata, nelle scorse settimane, la periodica e interessante analisi compiuta dalla Transparency International, organizzazione governativa che si occupa di reati nel settore pubblico e privato, e che periodicamente produce classifiche e report per evidenziare quali società hanno il grado di trasparenza più elevato all’interno delle rispettive amministrazioni.
Come evitare la speculazione sugli spread secondo Robert Shiller
Robert Shiller, 66 anni, è uno dei pionieri della finanza comportamentale, ovvero la disciplina che sposa finanza e psicologia. Attualmente insegna alla Yale University ed è diventato famoso grazie al libro “Esuberanza Irrazionale”, dedicato alle bolle speculative e di recente aggiornato anche con la bolla immobiliare scoppiata nel 2007. Shiller, che aveva previsto già la bolla internet del 2000 e quella dell’immobiliare del 2008, ha dei suggerimenti per i policy makers per fronteggiare la speculazione e mettere al riparo i paesi maggiormente indebitati.
Previsione spread Btp-Bund estate 2012
Fino alla scorsa estate in molti nemmeno lo conoscevano, poi improvvisamente è salito alla ribalta a causa del peggioramento della crisi dei debiti sovrani europei, che ha finito per investire anche l’Italia. Stiamo parlando del famigerato spread Btp-Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi sulla scadenza decennale. E’ per tutti il termometro che misura lo stato di salute del paese: quanto più tende a salire, tanto maggiore è la preoccupazione degli investitori sulla tenuta dei conti pubblici del paese.
Banche più forti del previsto?
L’Eba, autorità bancaria europea, ha chiesto a 27 istituti di credito di ripatrimonializzarsi per un totale di 76 miliardi di euro. Gli stessi istituti ne hanno tuttavia raccolto ben oltre, per 94 miliardi di euro. Fondi collocati quasi interamente in capitale, mentre gli attivi calano di 0,62 punti percentuali. Sarebbero “solamente” sette, per ora, le banche salvate dai governi nazionali: tra queste, anche l’italiana Monte dei Paschi di Siena che, seppur non può certo dirsi esplicitamente salvata dallo Stato, ha di fatto goduto di un trattamento di supporto molto importante.