Fiat e Chrysler: entro il 2012 4,2 milione di auto vendute

L’AD di Fiat, Sergio Marchionne, nella mattinata di oggi è intervenuto presso la conferenza degli industriali britannici e non si è lasciato scappare l’occasione per parlare dell’ormai forte binomio FiatChrysler che in questi ultimi mesi sta dando parecchie soddisfazione a Marchionne. L’a.d. di Fiat ha dichiarato che entro il 2014 si riuscirà a raggiungere l’obbiettivo di 6 milioni di unità vendute, toccando i 4,2 milioni nel 2012, diventando così il quinto gruppo mondiale.

Istat: in calo gli ordini e fatturato dell’industria a Settembre

Secondo i recenti dati comunicati dall’Istat, gli ordine ed il fatturato dell’industria italiana è calato nel mese di Settembre del 5,4% rispetto al mese precedente. Su base annua, l’Istat comunica che il dato è cresciuto dell’1.9 per cento, grazie all’aumento del mercato estero, mentre quello interno è rimasto invariato. Nella media degli ultimi tre mesi Luglio-Settembre, il dato aumento dello 0,9%, rispetto ai tre mesi precedenti.

Consob: proroga vendite allo scoperto fino al 15 Gennaio 2012

 La Consob ha deciso di prorogare ancora una volta lo stop alle vendite allo scoperto iniziato il 12 Agosto scorso sulla paura di nuovi crolli speculativi e portato avanti di volta in volta ogni volta  che ci si trovava vicino alla sua scadenza. Nelle delibere (n°17992 e 17993) pubblicate sul sito ufficiale abbiamo i dettagli del provvedimento, che ancora una volta viene scelto come misura contro la volatilità che i mercati hanno dimostrato negli ultimi mesi.

Le vendite allo scoperto si intendono sui titoli azionari italiani quotati sul mercato e vieta di fatto la vendita di titoli non presenti in portafoglio con efficacia dal 1° Dicembre 2011 alle ore 00:00.

Siemens, ricavi trimestrali in crescita

Siemens si appresta a chiudere questo anno 2011, con una crescita veramente importante in questo ultimo trimestrale. Utile in crescita del 36% a quota 9,1 miliardi di euro. I ricavi ordinari, sono cresciuti del 7%, gli ordini hanno visto un impennata del 16% a 85,6 miliardi di euro. Nel trimestre concluso a fine Settembre, la società ha raggiunto  ricavi per un totale di 20,35 miliardi di euro e utili di 1,23 miliardi di euro.

Standard & Poor’s, in caso di recessione nuovi tagli al rating

Arriva una nuova tegola negativa sul mercato economico italiano. Questa volta a minacciare la stabilità economica nazionale e non solo è Standard & Poor’s la quale annuncia che in caso di recessioni il rating sovrano di Francia, Italia, Spagna, Irlanda e Portogallo potrebbe subire dei nuovi declassamenti. Standard & Poor’s avvisa anche, che un aumento dei tassi d’interesse di queste nazioni, aumenterebbe le canche di un declassamento del rating sovrano.

Microsoft, una nuova offerta per Yahoo!

Secondo il Wall Street Journal, i vertici di Microsoft starebbero pensando ad una nuova proposta economica da fare a Yahoo! per il suo acquisto. Nel 2008 Microsoft aveva già provato ad acquistare Yahoo! con una domanda da 40miliardi di dollari, domanda che all’epoca dei fatti fu rifiutata. Il giorno successivo Yahoo! Perse il 40% in borsa. Attualmente, se rimaniamo sulle stime del 2008, Yahoo! potrebbe ricevere una proposta d’acquisto di 19/20 miliardi. Microsoft non è sola in questa sua cordata per l’acquisto di Yahoo!, infatti c’è anche Silver Lake e Canada Pension Plan Investment Board che sono entrati come soci in questa proposta per l’acquisto di Yahoo!.

Apple, risultati del quarto trimestre positivi

Nella serata di ieri, sono stati presentati i risultati economici relativi al quarto trimestre di Apple. L’azienda anno dopo anno segna record che lasciano sul terreno parecchi dei suoi riveli in campo tecnologico. Il fatturato di questo quarto trimestre è di 28,27 miliardi in aumento rispetto al precedente trimestre che ha segnato un guadagno di 20,34 miliardi di fatturato. Sorprendente anche la crescita delle vendite estere, che ha segnato un +63% negli acquisti avvenuti fuori dal territorio degli Stati Uniti.

Dopo il vertice G20, borse asiatiche in salita

 Dopo aver vissuto la settimana più positiva mai vista nel mercato economico mondiale da Marzo 2011, oggi i mercati asiatici hanno visto un avvio con un netto segno +, anche i mercati europei non sono ma meno, segnalando parecchi valori positivi in apertura di contrattazioni. Sicuramente i miglioramenti sono da imputare al recente G20 che si è tenuto a Parigi.

Bond Telecom Italia, tutto esaurito

Nella giornata di ieri, Telecom Italia è uscita sul mercato con un’emissione obbligazionaria da 750 milioni di euro. Quest’operazione è la prima che un’azienda del corporate periferico all’eurozona decidere di compiere da Luglio 2011. Con scadenza 20 Gennaio 2017, i bond offrono un rendimento del 7,15%, distante dalla prima emissione di bond del gennaio che offrivano un rendimento de 5,2%. Il direttore finanziario di Telecom Italia, Andrea Mangoni, ha comunque dichiarato che per l’azienda “L’operazione è stata di grande soddisfazione”.

Produzione industriale in crescita, +4,3% ad Agosto

Nel mese di Agosto l’Istat segnala un aumento della produttività industriale, con una crescita pari al 4,3% congiunturale rispetto al mese di Agosto. Questo picco è quello più alto raggiunto dal 2000 ad oggi. In otto mesi, la produzione industriale ha segnato un +1,3%. Nella media il trimestre giugno-agosto ha segnato un aumento dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. Nel mese di Agosto la crescita tendenziale per i raggruppamenti dei beni intermedi segna un +8,3%, mentre per i beni strumentali un +6,9%. Aumenta anche la produzione di energia +3,5% mentre i beni di consumo sono ad un +0,6%.

Mussari, non ci sono problemi di funding in Italia

I questi giorni la crisi economica sta facendo nuove vittime fra le grandi aziende presenti sul mercato, una crisi economica che non si limita a colpire solamente le piccole o medie imprese ma anche le grandi nazioni, che si ritrovano costrette a dover coprire dei costi elevati per pianificare questi ammanchi economici. A parlare, questa volta, è Giuseppe Mussari, presidente dell’Associazione Banche Italiane, che in occasione di un convegno Axa, risponde all’allarme lanciato da Mario Draghi sui problemi riguardanti la liquidità del sistema bancario europeo, ed afferma che per l’italia non c’è nessun problema di funding.

Marchionne conferma, Fiat fuori da confindustria ad inizio 2012

 Come già affermato nella lettera inviata lo scorso 30 Giugno ad Emma Marcegaglia, l’AD di Fiat, Sergio Marchionne ha confermato che la sua azienda uscirà a partire dal prossimo 1 Gennaio 2012, da confindustria. La lettera inviata da Marchionne alla Marcegaglia, indica precisamente il motivo per cui la Fiat decide di uscire da confindustria. Il principale motivo, è che secondo l’AD di Fiat sono cambiati i piani di confindustria, la situazione si è mutata in negativo per le aziende e FIAT ha quindi deciso di uscire, per poter continuare ad essere una parte fondamentale del sistema economico italiano.

S&P, declassa la Nuova Zelanda ad “Aa”

Brutta giornata quella vissuta venerdì per l’economia della Nuova Zelanda. Le due maggiori agenzie, Fitch Rating e Standard & Poor’s, hanno visto in ribasso il rating della Nuova Zelanda, calandolo da AA+ ad AA, solamente l’agenzia di rating Moody’s vede ancora con una tripla A il rating della nazione patria del Rugby.

Tale decisione è stata presa in conseguenza del livello del debito estero, e del costo di riscostruzione della regione dopo il terremoto di Febbraio scorso, dove hanno persona la vista 181 persone. S&P ha comunicato che questo ribasso “corrisponde alla nostra valutazione di un probabile ulteriore deterioramento della posizione debitoria della Nuova Zelanda nei confronti dell’estero”.

Il piano francese per salvare le banche

E’ stato un fine settimana movimentato per le notizie economiche francesi. La notizia che ha scosso maggiormente il mondo economico francese, è stata data dal giornale transalpino “Journal du Dimanche”, il quale ha dichiarato che il governo francese starebbe pensando ad un piano di rilancio delle banche francesi, il quale prevedrebbe un immissione di contanti pubblici nel circuito bancario delle cinque principali banche francesi, tra cui BNP Paribas, Societe Generale e Credit Agricole.