Bce taglia tassi all’1% e segna record minimo

 Il governatore della BCE Mario Draghi ha annunciato il taglio di 25 punti base per i tassi di riferimento Eurozona, giungendo così all’1%. Solo il mese scorso il costo del denaro era stato diminuito: ad appena 5 settimane dal suo insediamento quindi Draghi ha fatto bis. L’ambigua situazione dei mercati e dell’economia reale ha allentato le pressioni al rialzo su salari, costi e inflazione, per questo motivo il numero uno della BCE ha deciso di invertire la rotta delle misure monetarie da adottare (erano previsti infatti dei rialzi). Nonostante la diminuzione del costo del denaro, le previsioni della BCE sul tasso di inflazione nel 2012 sono al rialzo del 2%, rispetto all’ultima stima dell’1,7%, la crescita nell’eurozona invece sarà compresa tra  l’1,5% e l’1,7% nel 2011 e tra il -0,4% e + 1% l’anno prossimo.

Bonus IRAP 2012, sconto per le imprese

 Già dal prossimo 2012 sarà valido il bonus IRAP, che permette, alle imprese che assumono donne e giovani al di sotto dei 35 anni, di beneficiare di uno sconto sull’imposta regionale sulle attività produttive, pari a 10.600 euro, l’agevolazione si eleva a 15.200 per le regioni del Sud. Inoltre sull’ Irpef più leggero sarà calcolata l’aliquota Irap pari al 3,9%, da applicare sia per i dipendenti già assunti che per quelli da assumere in futuro. Ma c’é un’altra condizione: che i lavoratori siano assunti a tempo indeterminato.

Cgil-Cisl e Uil sciopero contro la manovra Lunedì 12

Si prospetta come un’altra giornata calda quella di Lunedì 12 dicembre. Subito dopo la conferma delle varie misure presentate in conferenza stampa dal premier Monti, le tre principali sigle sindacali Cgil-Cisl e Uil si sono accordate e confermano che ci saranno tre ore di sciopero lunedì 12. In prima battuta Cisl e Uil si erano accordate per solamente due ore di sciopero, la Cgil, sentitasi esclusa da tale accorda ne aveva proclamate 4 per lo stesso giorno. Nella giornata di ieri si è raggiunto l’accordo per un totale di tre ore di sciopero.

La manovra diventa decreto legge, le novità

 Il presidente della Repubblica ha emanato il decreto legge con le disposizioni urgenti per la crescita, l’equità ed il consolidamento dei conti pubblici: a Montecitorio fanno sapere che si lavorerà anche nel ponte dell’Immacolata per studiare gli emendamenti da proporre. La manovra Monti di cui in queste ultime settimane hanno discusso tutti gli italiani, dai governatori nella conferenza delle Regioni, dalla maggioranza e la nuova opposizione, fino ai comuni cittadini al bar, è divenuta legge, ecco alcune novità.

Prezzo del petrolio a 250 dollari con il blocco all’Iran

 Si accende il dibattito secondo cui l’Iran potrebbe aver pianificato e avviato sperimentazioni per un ordigno nucleare. A pochi giorni dalla pubblicazione del rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) sui programmi nucleari di Teheran, arrivano prontamente le reazioni soprattutto da parte di Stati Uniti e Israele, che non escludono anche un possibile attacco militare verso l’Iran. Il Paese però respinge la veridicità del rapporto dell’AIEA, sottolineando l’imparzialità dell’Agenzia e accusando il documento di essere “squilibrato, non professionale e politicamente motivato”. Mahmud Ahmadinejad, parlando alla tv di Stato, ha voluto sottolineare che l’Iran non ha assolutamente bisogno di un ordigno nucleare e che la loro battaglia non sarebbe fatta di bombe o missili, ma con un mezzo forse meno pericoloso, ma ugualmente sconvolgente: il petrolio.

Nuova imposta sul deposito titoli

 Il decreto “salva-italia” presentato dal Governo deve far fronte ad una recessione che per molti è ormai inevitabile e le critiche si sprecano su tutti i fronti; uscire da un momento difficile non lo si fa’ di certo senza calcare la mano, ma quello che la nuova manovra da 30 miliardi intende proporre va’ a toccare una serie di punti che feriscono il morale già basso degli italiani che sentono ancora il peso della crisi sulle loro spalle (quando invece sarebbero i banchieri a doversi fare un esame di coscienza).

Se sotto i riflettori abbiamo i tagli ai costi della politica e le novità sulle pensioni, dall’altro la discussione si sposta sui 10 miliardi previsti per la crescita del Paese che non convincono affatto visto che lo sviluppo dovrebbe essere incentivato puntando sopratutto sulle risorse umane e proponendo un piano di lungo periodo.

Pareggio di bilancio e Costituzione, Camera approva ddl

 Viene chiamata la regola aurea, quella che il neo premier Monti propone di inserire nella nostra Costituzione. Con l’introduzione nell’articolo 81 della Carta, l’Italia dovrà contenere le spese e pareggiarle alle entrate. L’Aula della Camera ha approvato il Ddl e la nascita di un organismo indipendente presso le Camere che, sul modello del Cbo americano, dovrà vigilare sugli andamenti di finanza pubblica e di valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio. Sarà quindi un organismo delle Camere e non le Commissioni competenti ad avere questa funzione di controllo non solo delle entrate e delle uscite, ma anche della qualita’ e all’efficacia della spesa delle pubbliche amministrazioni.

Tagli al vitalizio, la manovra Monti tocca il Parlamento

 Il governo Monti ha come obiettivo il risanamento del debito italiano, questo é ormai un dato di fatto. Dopo aver proposto l’inserimento nella costituzione dell’obbligo i pareggio di bilancio, il Parlamento é stato chiamato a dare risposte concrete sulla necessità di operare tagli importanti sui costi della politica. Basta con i vitalizi ai parlamentari: é accettabile che dopo pochi anni di servizio in Parlamento si percepisca quella che é a tutti gli effetti una pensione, quando la realtà degli italiani é ben diversa? Venti, trenta e anche quaranta anni di lavoro per ottenere la famigerata pensione, mentre per i parlamentari bastano pochi anni. In seguito all’incontro con il ministro del welfare Elsa Fornero, i presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani, hanno annunciato l’adozione del metodo contributivo nel calcolo dei vitalizi, questo potrebbe avvenire già a partire da gennaio 2012.

Intervento globale delle Banche Centrali sostiene i Mercati

 Piazza Affari si avvia alla chiusura di giornata con una performance del 4%, in linea con tutti gli altri mercati e con il cambio Euro/Dollaro; a brillare sul listino italiano è ovviamente il settore bancario che guadagna quasi il 5% e vede nelle blue-chips tutti i titoli nella parte alta del listino (tranne Unicredit che guadagna un modesto 2%). Le notizie del giorno ovviamente riguardano proprio le banche e per la precisione si tratta dell’annuncio di interventi globali a sostegno dei mercati che vedono l’impegno congiunto di Banca Centrale Europea, Banca centrale del Canada, Banca d’Inghilterra, Banca del Giappone, FED e Banca Nazionale della Svizzera; finalmente quindi sembra arrivato il momento in cui le Banche Centrali si sono rese conto che agire in solitaria non porta i miglioramenti attesi da mesi e per questo la risposta dei Mercati è stata più che positiva.

Rating banche cinesi trionfa su quelle americane

 I rating di Bank of China Limited e China Construction Bank Corporation sono stati incrementati da Standard & Poor’s: una volta tanto, l’agenzia americana è protagonista di una revisione al rialzo, una scelta che mette in evidenza il miglior stato di salute degli istituti di credito cinesi rispetto a quelli americani, grazie soprattutto alle modifiche apportate dai primi ai criteri societari di base. Nel dettaglio, la valutazione dei due gruppi in questione è passata da A- ad A (siamo sempre nel range della “buona” affidabilità”, ma molto più vicini al giudizio “ottimo”); inoltre, non si può certo dimenticare che il rating di un’altra banca dell’ex Impero Celeste, la Industrial & Commercial Bank of China, è stato mantenuto stabile ad A.

Manovra Monti e crisi: aiuteremo l’Italia

 L’obiettivo é quello di aiutare l’Italia a uscire dalla crisi: così il neopremier Monti ha annunciato quella che sarà la prossima manovra finanziaria. “Se faremo un buon lavoro aiuteremo il Paese a uscire da una situazione molto difficile”, ha detto Monti. Da pochi giorni il professore della Bocconi ha nominato anche il titolare della Funzione Pubblica portando a 18 il numero complessivo dei ministri e continua a insistere sulla manovra correttiva per arrivare al pareggio di bilancio in accordo con la Commissione e il Consiglio Europeo. La manovra correttiva, per un valore di 15 miliardi ha l’arduo compito di portare all’Italia il pareggio di bilancio entro il 2013.

Rischio default multipli nell’area euro

 La grave crisi finanziaria che sta colpendo i mercati europei mette a rischio il rating nell’intera Unione Europea: l’agenzia di rating Moody’s ha sottolineato la precarietà della situazione e non sembra essere ottimista. Sembra che i mercati non siano assolutamente convinti delle capacità dei leader europei di tirar fuori dalla crisi i vari Paesi che si trovano in condizioni più critiche. I mercati finanziari hanno messo Italia, Spagna e ora anche Francia sotto crescenti pressioni e Moody’s lancia il monito.

Analisi Tecnica: Euro/Dollaro entra in una nuova fase

 Il rialzo iniziato i primi di Ottobre scorso ha spinto il cambio fino a quota 1.4240 per poi iniziare una discesa simmetrica alla fase di up-trend che sembra essere culminata a sua volta dove il movimento ciclico era iniziato; secondo i classici canoni dell’analisi di Hurst quello che vediamo sullo schermo è un ciclo intermedio neutro con top al centro che a sua volta chiude ed apre una fase di medio periodo sull’Euro/Dollaro.

Attualmente tracciando i livelli ribassisti di Fibonacci vediamo che i movimenti avuti sul grafico a 4 ore in termini di swing di prezzo sono stati coerenti con le statiche di ritracciamento e per questo quelle che ora sono le resistenze del mercato saranno valide per tutta la prima parte della nuova fase (circa 1 mese e mezzo).

Genova: sicurezza territorio è un obiettivo economico

 Finora sono segnalati danni per circa 20 milioni di euro, di cui 16 già resi disponibili grazie a delle anticipazioni a carico del bilancio dell’amministrazione comunale. Marta Vincenzi, sindaco della città di Genova, nei giorni scorsi ha incontrato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, insieme al quale ha fatto il punto della situazione. Il Comune è intervenuto fino ad ora per 165 persone, provenienti da 80 alloggi, alcuni cittadini sono stati sistemati in hotel, altri saranno sistemati in 12 alloggi del Comune e altri si sono organizzati privatamente.