La manovra finanziaria approntata dal governo rappresenta un vero e proprio “carrozzone” in cui bisogna divincolarsi come meglio si può: oltre alle misure che riguardano da vicino l’ambito sanitario, molto interesse è stato suscitato dalla riforma fiscale che andrà a interessare i giovani imprenditori. Si tratta, in pratica, di una tassazione forfettaria pari al 5% e che rimarrà in piedi per i prossimi cinque anni, ma solamente per quel che riguarda le imprese poste in essere da soggetti che non superano i trentacinque anni di età.
Fisco
Irap: maggiorazione per banche e società assicurative
L’aumento di 0,75 punti percentuali rappresenta l’ultimo carico fiscale che banche e assicurazioni dovranno sopportare in merito all’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap): questo vuol dire che l’aggravio complessivo sarà pari a 250 milioni di euro, un totale che si ottiene anche e soprattutto esaminando i costi del personale, visto che tale imposta influisce proprio su questo ambito.
Fisco ed evasione, cambio di rotta sugli accertamenti
Un taglio del 20% dei controlli sulle piccole e medie imprese, e sui lavoratori autonomi, ma a fronte del mantenimento dello stesso grado di efficienza per quel che riguarda il recupero delle maggiori imposte che lo scorso anno, lo ricordiamo, hanno fruttato all’Erario oltre 10,6 miliardi di euro grazie proprio all’operato dell’Agenzia delle Entrate.
Riforma fiscale: meno Irpef e più Iva?
Spostare una quota del prelievo fiscale dalle persone ai consumi. E’ questo l’obiettivo della riforma fiscale cui sta lavorando il Ministero all’Economia attraverso un alleggerimento dell’Irpef, ed un contestuale aumento dell’Iva che dovrebbe essere di un punto percentuale. Le aliquote Irpef, invece, dovrebbero passare da 5 a 3, al 20%, 30% e 40%. Anche i più ricchi, quindi, pagherebbero sui redditi un’aliquota più bassa rispetto all’attuale aliquota massima del 43%.
Cartelle di pagamento: interessi mora più bassi da ottobre
Buone notizie, dall’1 ottobre 2011, per chi ha delle cartelle di pagamento da saldare ed effettua i versamenti in ritardo. Con un apposito provvedimento firmato dall’Agenzia delle Entrate, infatti, dall’1 ottobre del 2011 gli interessi di mora da applicare su base annua passano dall’attuale 5,7567% al 5,0243%.
730/2011: ultimissima chiamata per la dichiarazione
Per la presentazione della dichiarazione dei redditi, da parte dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, siamo sostanzialmente arrivati ai “minuti” finali. Quello di domani, 20 giugno del 2011, è infatti l’ultimo giorno utile per la presentazione del modello 730/2011 ad un intermediario abilitato oppure ad un centro di assistenza fiscale (Caf).
Riforma fiscale: Cisl e Uil, ultimo avviso ai naviganti
La manifestazione nazionale di Cisl e Uil per dare, riguardo alla riforma fiscale, da attuare con urgenza, l’ultimo avviso ai naviganti. A dichiararlo è stato Raffaele Bonanni, Segretario generale della Cisl che, tra le righe, ha fatto intendere come l’attuale Governo in carica o abbassa la pressione fiscale sui lavoratori, creando anche opportunità di crescita, oppure è meglio che vada a casa.
Cgil: Camusso sul fisco, tassare le grandi rendite
Nel nostro Paese c’è bisogno un’autentica riforma fiscale che da un lato favorisca la crescita, e dall’altro abbassi le tasse al lavoro dipendente. A ribadirlo è stata Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, la quale di conseguenza ha sottolineato come non si debbano tassare i consumi degli italiani, ma le grandi rendite. Il tutto affinché finalmente il fisco possa essere più equo attraverso sia una riduzione delle diseguaglianze, sia una redistribuzione del reddito.
Presidente Confcommercio arrestato: organizzazione imprenditoriale della frode fiscale
Un’organizzazione imprenditoriale della frode fiscale. Così l’ha definita il Gip Giovanni De Donato nel disporre, a carico di Carlo Mazzieri, di professione commercialista, e di Cesare Pambianchi, Presidente della Confcommercio di Roma, un’ordinanza di custodia cautelare. L’arresto è scattato per i due sulla base di accuse pesanti visto che il danno all’erario sarebbe addirittura pari a ben 600 milioni di euro.
Detassazione 75% dell’utile per le reti d’impresa
Detassazione 75% dell’utile per le reti d’impresa. E’ questo l’ampio risparmio fiscale che il Fisco concede alle aziende che “fanno squadra”, ovverosia che formano appunto delle reti d’impresa. Ad annunciarlo ed a chiarirlo nella giornata di ieri, martedì 14 giugno del 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate a seguito dell’emanazione di un apposito provvedimento che fissa la percentuale del risparmio d’imposta che, quindi, per le reti d’impresa, si configura in tutto e per tutto come un’agevolazione fiscale.
Debito pubblico record, ma aumentano anche entrate
In Italia il debito pubblico, tanto per cambiare, si è attestato su nuovi livelli record, a 1890 miliardi di euro nell’aprile scorso in base ai dati forniti dalla Banca d’Italia. Il nostro debito è così alto che, per rendere l’idea, grava su ogni cittadino italiano, neonati compresi, per oltre 30 mila euro.
Aliquote Irpef da 5 a 3 tagliando gli sprechi
Il Ministro all’Economia, Giulio Tremonti, afferma che per combattere l’evasione fiscale c’è bisogno di mettere mano alle aliquote Irpef, passando da un sistema di tassazione a cinque scaglioni, ad uno con sole tre aliquote. In che modo? Ebbene, secondo il Ministro all’Economia il riordino della tassazione e la definizione delle tre aliquote passerà esclusivamente dalle risorse che lo Stato potrà avere a disposizione.
Tremonti: idee chiare su riforma fiscale ma mancano i fondi
Il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha partecipato alla festa nazionale della Cisl svoltasi a Levico Terme, nel corso della quale è tornato sul tema attuale, molto attuale a livello politico, della riforma fiscale. Ebbene, il Ministro ha affermato di avere le idee chiare sulla riforma fiscale visto che è pronta, e che ci sta pensando da un anno.
Accertamenti fiscali: Rete Imprese Italia, rivedere le norme
In materia di avvisi di accertamento fiscale nel nostro Paese è necessario andare a rivedere le norme attualmente in vigore. A farlo presente, con un comunicato congiunto, sono state la Confindustria, Rete Imprese Italia (Casartigiani, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e CNA) e l’Alleanza delle Cooperative Italiane.