L’asta odierna dei Buoni Ordinari del Tesoro ha confermato il trend decrescente dei tassi sulla curva italiana dei rendimenti. L’asta italiana era stata preceduta da quella spagnola, relativi ai titoli a medio-lunga scadenza. Già con l’asta spagnola si era assistito a un ottimo collocamento, tanto che i tassi sul Bonos a 5 anni erano scesi sotto il 4%. Poi è stata la volta dei Bot annuali, che hanno evidenziato un crollo del rendimento medio lordo del 69% circa rispetto alla precedente emissione. Le aste di Spagna e Italia hanno generato grande euforia sui mercati europei.
NEWS ECONOMIA
Telecom Italia +3% in borsa su ipotesi rete unica europea
Inizio di seduta molto positivo peer il titolo Telecom Italia alla borsa di Milano. Le azioni del colosso telefonico italiano guidato da Franco Bernabè stanno evidenziando un rialzo del 3,02% a 0,7165 euro. Il titolo è già salito fino a 0,72 euro, toccando il livello più alto da circa un mese. A mettere le ali al titolo telefonico milanese è la notizia riportata dal Financial Times relativa alla possibilità di creare una rete unica europea. Secondo quanto scritto sul quotidiano britannico, i grandi gruppi europei delle tlc starebbero discutendo di questa possibilità.
Elezioni Italia 2013 vincerà un governo pro-euro secondo Credit Suisse
Tra un mese e mezzo circa l’Italia tornerà al voto per eleggere il nuovo governo dopo l‘esperienza “forzata” dell’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti, che in precedenza era subentrato al governo Berlusconi nel bel mezzo della grave crisi del debito pubblico italiano che aveva fatto impennare lo spread fino alla clamorosa quotazione di 575 punti base a novembre 2011. Nel suo 2013 Global Outlook, la banca d’affari elvetica Credit Suisse ha evidenziato le sue aspettative circa il ciclo economico nella zona euro, ma ha anche affrontanto il tema delle elezioni politiche in Italia.
Rating sovrani ancora a rischio in Europa nel 2013?
Il 2013 potrebbe essere un anno di maggiore serenità per la zona euro, dopo il tormentato 2012 che ha visto quasi tutti i paesi dell’unione monetaria subire uno o più declassamenti da parte delle agenzie di rating. L’eccessiva pressione sui bond pubblici e il timore di una clamorosa disintegrazione della moneta unica hanno spinto le agenzie internazionali ad accelerare il processo di declassamento dei rating sovrani dopo anni di apparente tranquillità, nonostante fosse in atto da tempo il trasferimento del rischio dal settore privato bancario ai bilanci pubblici dopo la crisi finanziaria del 2008.
Istat carrello della spesa 2012 ai top degli ultimi 4 anni
L’Istat ha diffuso le stime preliminari sull’andamento dell’inflazione nel corso dell’ultimo anno. L’Istituto nazionale di statistica ha messo in evidenza una decisa crescita dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, come il cibo e i carburanti. Si tratta del cosiddetto “carrello della spesa”, che nel 2012 è aumentato al 4,3% rispetto al 3,5% del 2011. Si tratta dell’incremento maggiore registrato negli ultimi quattro anni. Secondo il Codacons, il deciso aumento del carrello della spesa ha provocato una stangata da 591 euro per famiglie tipo da tre persone.
Mutui subprime torna il rischio bolla negli USA
A poco più di cinque anni dallo scoppio della crisi finanziaria negli Stati Uniti legata alla bolla dei mutui subprime, la speculazione sui prodotti finanziari strutturati torna prepotentemente alla ribalta in una fase di mercato dove i tassi di interessi sui minimi di sempre stanno spingendo gli investitori verso strumenti particolarmente rischiosi allo scopo di ottenere rendimenti reali molto positivi. Gli speculatori si sono lanciati nuovamente nella corsa all’acquisto di obbligazioni legate a prestiti per grandi progetti commerciali, dagli alberghi ai centri commerciali.
Spread Btp-Bund a 275 sui minimi da agosto 2011
Continua il buon momento per l’obbligazionario governativo italiano. La seconda seduta dell’anno ha portato in dote un nuovo accentuato calo dello spread Btp-Bund fino a 275 punti base. Si tratta del livello più basso da agosto 2011 e conferma il trend positivo in atto ormai da qualche mese dei Btp italiani, ma più in generale dei bond sovrani dei paesi periferici europei. Le buone notizie per i tassi italiani arrivano praticamente su tutte le scadenze sulla curva dei rendimenti, mentre continua a scendere anche lo spread spagnolo.
Spread Btp-Bund scende a 283 a inizio 2013
Non poteva iniziare meglio il nuovo anno per l’andamento dello spread tra il titolo di stato italiano a dieci anni e quello tedesco di pari durata. Favorito da un clima di euforia, dovuto all’accordo negli Stati Uniti sul fiscal cliff, lo spread Btp-Bund è sceso fino a 283 punti base, un livello che non si vedeva ormai da oltre 9 mesi. Ottime notizie, dunque, per il Tesoro, che in questo modo riuscirà a tagliare ulteriormente il costo del debito. Il crollo dello spread si è protratto fin sotto il target indicato da Monti qualche settimana fa a 287 punti base.
Mercato auto in Italia torna ai livelli del 1979
Il 2012 è stato un annus horribilis per il mercato dell’auto in Italia. Gli ultimi dati arrivati dalla Motorizzazione hanno confermato il trend disastroso delle vendite e le attese negative di analisti finanziari e addetti ai lavori. Secondo quanto comunicato dal Ministero dei Trasporti, la Motorizzazione ha immatricolato 86.735 autovetture nel mese di dicembre 2012. La flessione nell’ultimo mese dello scorso anno è pari al 22,51% su base annua. In tutto il 2012 sono state immatricolate 1.402.089 autovetture, per una flessione del 19,87% rispetto al 2011.
Obama evita fiscal cliff negli Stati Uniti
Dopo una lunga maratona che ha costretto i leader politici americani a negoziare fino alle prime ore del 2013, negli Stati Uniti è stato raggiunto un accordo per evitare il fiscal cliff. Il via libera del Senato USA è arrivato due ore dopo la mezzanotte, per cui oltre la scadenza prevista per trovare un’intesa. Il testo è poi passato alla Camera dei Rappresentanti, dove è stato nuovamente al centro di un acceso dibattito. La Camera ha preso tempo, ma l’accordo è stato praticamente raggiunto. Oggi Obama firmerà l’intesa.
Rendimento Btp a 10 anni sale al 4,48% a dicembre 2012
Si è svolta stamattina l’ultima asta dei Btp del 2012, dopo che ieri il Tesoro aveva piazzato Bot semestrali e Ctz biennali per complessivi 11,75 miliardi di euro. Oggi sono stati emessi titoli di stato a medio-lungo termine. Come accaduto ieri per i Bot semestrali, anche per i Btp a 5 e 10 anni c’è stato un lieve aumento dei tassi. L’emissione obbligazionaria odierna è avvenuta in un clima non particolarmente positivo sui mercati europei, a causa delle incognite legate al fiscal cliff negli Stati Uniti.
Previsioni catastrofiche per il 2013 da Marketwatch.com
Ogni fine anno i guru dell’economia e della finanza mondiale provano a effettuare previsioni sull’andamento dei mercati finanziari per l’anno successivo. Tuttavia, il più delle volte, anche volti noti e particolarmente accreditati in ambienti finanziari sbagliano di grosso le loro proiezioni sul futuro. Qualche volta le previsioni vengono realmente centrate, ma ormai con un mondo imprevedibile come quello odierno sembra essere sempre più difficile fare anche una semplice proiezione a tre mesi. Una nuova “moda sta”, però, prendendo piede tra i guru: fare previsioni bizzarre e imprevedibili.
Tesoro allungherà vita media del debito pubblico
Maria Cannata, responsabile delle politiche del debito pubblico del Tesoro, ha illustrato le Linee guida della gestione del debito pubblico per il 2013. Tra i temi principali emersi dal suo rapporto c’è la maggiore flessibilità nella strategia di emissione per gestire la volatilità del mercato e l’allungamento della vita media del debito. In particolare, il riferimento va agli oltre 1.680 miliardi di euro di titoli di stato in circolazione. A fine novembre scorso la vita media residua del debito italiano era scesa a 6,49 anni dai 6,99 anni del 2011.
Spread Btp-Bund a 280 nel 2013 secondo Intesa SanPaolo
Secondo quanto emerge dal rapporto Scenario Macroeconomico 2013, elaborato dall’ufficio studi di Intesa SanPaolo, l’Italia resterà in recessione anche il prossimo anno e la disoccupazione dovrebbe aumentare ancora. Da un punto di vista macroeconomico sono tante le variabili negative evidenziate dagli economisti del primo gruppo bancario italiano: il pil viene visto in contrazione dell’1%, ma ci ma bisognerà far fronte anche ai rischi legati all’incertezza politica, alla crisi finanziaria e alle politiche fiscali restrittive. In tutto questo, però, c’è una buona notizia: il calo dello spread.