Economia italiana in ripresa nel 2013 secondo Goldman Sachs

 Da quando il clima di fiducia sulla zona euro è sensibilmente migliorato, nonostante le aspettative di recessione per i prossimi trimestri, molti fondi di investimento, società di gestione e banche d’affari hanno scommesso forte sulla ripresa del sistema-Italia. Gli sforzi che sta compiendo il paese per risanare i conti pubblici, attraverso dolorose misure di austerità e riforme strutturali, stanno convincendo sempre più i grandi investitori istituzionali che l’Italia sarà per molti mesi a venire una grande opportunità di investimento.

ISTAT fiducia consumatori italiani scende ai minimi dal 1996

 L’indice di fiducia dei consumatori italiani, calcolato dall’Istat, è sceso sui minimi storici. A novembre l’indice è diminuito a 84,4 punti da 86,2 punti del mese precedente. Si tratta del livello più basso mai registrato dall’inizio delle serie storiche, ovvero da gennaio 1996. L’istituto nazionale di statistica ha comunicato che la componente riferita al sentiment economico generale è scesa a 69,4 punti da 71,5 punti, mentre il clima economico personale ha sperimentato un lieve calo a 90,9 punti da 91 punti.

Comune di Napoli a un passo dalla bancarotta

Il Comune di Napoli è a un passo dal dissesto finanziario. Ormai nelle casse comunali restano circa 27,7 milioni di euro, una cifra sufficiente per garantire solo il pagamento di stipendi e contributi per il mese di novembre. La terza rata del fondo di riequilibrio, che quest’anno il Ministero dell’Interno aveva concesso in anticipo, è già stata spesa completamente mentre il saldo Imu è stato già bloccato per assicurare le rate dei mutui in scadenza a fine anno. Il Comune di Napoli rischia la bancarotta.

Rischio bolla immobiliare in Germania

 Un po’ a sorpresa la Bundesbank, ovvero la Banca Centrale tedesca, ha messo in guardia gli investitori dalla possibilità che una bolla immobiliare in Germania possa essere dietro l’angolo. L’allarme lanciato dalla Buba deriva dalla lettura degli ultimi dati sul mattone, che mostrano un surriscaldamento dei prezzi e delle vendite delle case facendo paventare una bolla immobiliare come successo ad esempio in Spagna. In molte città tedesche, ma soprattutto a Berlino, stanno venendo alla luce nuovi palazzi d’appartamenti mentre vecchi caseggiati vengono ristrutturati con prezzi e affitti in crescita.

Legge di Stabilità 2013 oggi via libera alla Camera

 L’agenda per la crescita prende sempre più forma con l’approvazione ormai imminente della Legge di Stabilità 2013, che oggi sarà sottoposta alla Camera per l’ok definitivo al provvedimento e al Bilancio. Ieri il governo ha ottenuto le tre fiducie dall’assemblea di Montecitorio. Nella prima votazione i sì sono stati 426, i no 88, gli astenuti 21; nella seconda votazione 433 sì, 85 no e18 astensioni; nella terza votazione 395 sì, 75 no, 10 astenuti. Il passaggio al Senato dovrebbe poi prevedere alcune modifiche su Sla, produttività e sicurezza.

Italia opportunità di investimento secondo Citigroup

 Nel primo semestre dell’anno l’investimento sul sistema-Italia era visto come un pericolo dai grandi investitori istituzionali, che si tenevano alla larga dalla perfieria europea. Poi, sul finire di luglio qualcosa è cambiato grazie alle misure anti-speculazione messe in campo dalla BCE. Gli investitori istituzionali hanno preso fiducia sull’Europa e iniziato a selezionare le migliori opportunità sulla base delle prospettive future e sugli sforzi compiuti dai paesi per ritornare ad essere credibili sui mercati internazionali. L’Italia è diventato di colpo oggetto di interesse di grandi fondi e banche di investimento, in particolare quelle americane.

ISTAT produttività ferma da 10 anni in Italia

 Secondo quanto emerge da uno studio dell’Istat, dal 1992 al 2011 la produttività del lavoro è cresciuta a ritmi eccessivamente bassi con un incremento medio annuo dello 0,9%, che equivale ad una crescita complessiva del 19,5% nell’arco ddi vent’anni. A partire dal 2011, invece, la produttività è praticamente rimasta ferma. L’andamento negativo ha interessato anche la produttività totale dei fattori. In particolare, questo indicatore misura la crescita del valore aggiunto collegato al progresso tecnico, al miglioramento del know-how e dei processi di produzione.

Rating Francia tagliato da Moody’s a “Aa1”

 L’agenzia di rating Moody’s ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito della Francia ad “Aa1” da “Aaa”. Il paese perde così il rating di massima affidabilità creditizia anche secondo Moody’s, dopo che lo scorso gennaio Standard & Poor’s aveva bocciato il debito sovrano transalpino tagliando il rating AAA. L’agenzia di rating aveva messo sotto osservazione il debito francese lo scorso 13 febbraio per una possibile revisione. Ora il downgrade si è concretizzato e si tratta di un nuovo duro colpo da assorbire per Parigi.

Draghi critica Monti per aumento tasse

 All’apertura dell’anno accademico all’Università Bocconi di Milano, il presidente della BCE – Mario Draghi – ha dichiarato che i governo nazionali devono proseguire sulla strada del risanamento tagliando la spesa ma non aumentando le tasse. In prima fila nella platea dei presenti c’era anche il premier italiano Mario Monti. Il numero uno dell’Eurotower ha sottolineato come la BCE sia riuscita a guadagnare tempo con misure anti-speculazione per evitare il tracollo dell’unione monetaria. Ora, però, spetta ai governi nazionali eliminare le incertezze e proseguire la costruzione europea senza pesare troppo sui cittadini.

Come diminuire il debito pubblico italiano secondo Allianz GI

Il debito pubblico italiano, che a settembre è volato sui massimi di sempre sfiorando quota 2.000 miliardi di euro, resta una minaccia ma comunque il paese ha le carte in regole per continuare a sostenere questo fardello e ottenere la fiducia dei mercati garantendo l’avanzo primario. In sintesi è ciò che pensa Neil Dwane, managing director e chief investment officer di Allianz Global Investors. Secondo l’esperto l’Italia ha un elevato debito pubblico “ma non ha il problema dell’alto debito privato e bancario come nel caso di Regno Unito e Spagna”.

Rendimento Btp triennale sui minimi a due anni a novembre 2012

 Il Tesoro italiano ha effettuato anche oggi un’emissione obbligazionaria, dopo aver collocato ieri 6,5 miliardi di euro di BOT a 12 mesi con tassi in discesa sotto l’1,8%. Il trend discendente dei tassi sui bond governativi italiani non sembra più conoscere soste, tanto che stamattina c’è stato un calo dei rendimenti anche sui Btp triennali. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fatto anche oggi il pieno di titoli, collocando 5 miliardi di euro di BTP a medio-lunga scadenza.

Rendimento BOT annuale scende all’1,762% a novembre 2012

Stamattina è avvenuta l’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza annuale, che ha visto i tassi scendere ancora rispetto al mese scorso con lo yield lordo sempre più distante dalla soglia del 2%. Alla buona notizia del calo dei tassi sui BOT annuali fa da contraltare, però, quella preoccupante sul livello del debito pubblico italiano che purtroppo continua a crescere pericolosamente. Infatti, a settembre c’è stato un aumento a 1.995 miliardi di euro, ovvero il record assoluto che batte anche il precedente massimo storico di giugno.

Crisi dell’euro ha contagiato la Germania secondo Draghi

 Fino a qualche mese fa la Germania riusciva ad emergere dal quadro congiunturale negativo dell’Europa mostrando un tasso di crescita moderato. Ora, però, anche il paese tedesco ha rallentato e c’è il pericolo che possa finire in recessione. Secondo Mario Draghi, la crisi dell’euro ha ormai raggiunto anche la Germania, come confermato anche dal cancelliere tedesco Angela Merkel. Secondo molti economisti, la Germania potrebbe chiudere l’ultimo trimestre del 2012 in recessione, considerando che a settembre la produzione industriale è calata dell’1,8% e che il settore manifatturiero si è contratto del 2,3%.

Elezioni USA 2012 Barack Obama rieletto presidente

Barack Obama è stato confermato presidente degli Stati Uniti d’America. Il duello con il candidato repubblicano Mitt Romney si è risolto nello stato-chiave dell’Ohio, dove Obama sanciva il suo nuovo trionfo intorno alle ore 5,15 italiane raggiungendo 274 voti elettorali, quattro in più del necessario per assicurarsi la conferma alla Casa Bianca. Grande festa al quartier generale di Chicago. Barack Obama, candidato democratico, sarà presidente per altri 4 anni e bissa la vittoria del 2008. Le prime parole di Obama arrivano da Twitter: “Four More Years”, ovvero altri quattro anni.