S&P Mib andamento Borse, i migliori e i peggiori di giornata: 02-03-2009

 S&P Mib i top 10 di giornata:
FIAT 3,6200 1,61%; PARMALAT 1,4780 0,89%; MONDADORI 2,3800 -0,10%; FINMECCANICA 9,9200 -1,88%; IMPREGILO ORD 2,1550 -2,38%; GENERALI 11,6300 -2,43%; MEDIASET 3,4300 -2,63%; STMICROELECTRON 3,3700 -2,81%; ALLEANZA 3,8175 -2,86%; ATLANTIA 10,0300 -2,90%

S&P Mib i flop 10 di giornata:
SEAT PG 4,5900 -9,56%; UNICREDIT 0,9180 -9,11%; UBI BANCA 6,8450 -8,73%; BANCO POPOLARE    2,7800 -8,33%; UNIPOL 0,6525 -8,10%; INTESA SANPAOLO 1,7810 -8,01%; A2A 1,0500 -7,89%; ENI 14,6400 -7,69%; TENARIS 6,3600 -7,09%; LOTTOMATICA 11,8200 -6,93%

Analisi Tecnica: chiusura mensile per gli indici Mondiali

 Chiusura del mese disastrosa per gli indici mondiali e l’Italia ovviamente non è da meno.

Dall’apertura del mese di Febbraio a quota 17676 siamo ora a 15282 con una perdita percentuale del 14,79% in soli 28 giorni di calendario.
La media mobile veloce staziona ancora in area 33000, quindi non fornisce assolutamente indicazioni utili allo stato attuale. Intanto l’RSI mensile a 14 periodi si porta fortemente in ipervenduto in zona 15: quanto si potrà ancora continuare a scendere con questo ritmo? Dove vogliono arrivare i mercati?

Continuando di questo passo, lo zero è vicino, e difficilmente ci arriveremo. Insomma, anche se la crisi non è finita, è ora di fermarsi per evitare la chiusura delle Borse valori causa mancanza di compratori. Vista la condizione attuale, tecnicamente è necessario scaricare gli oscillatori, e la cosa può avvenire in due modi: lateralizzando oppure rimbalzando per diversi mesi. La seconda ipotesi attualmente non è probabile vista la situazione globale, pertanto per la prima volta ci si augura un laterale dei prezzi che salverebbero dal default degli indici.

Analisi Tecnica settimanale dell’indice S&P-Mib

 L’indice italiano dei 40 titoli a maggior capitalizzazione apre le contrattazioni Lunedì ad un valore di 18312, lasciando intendere una forte pressione rialzista sul listino. Smentiti in pochi giorni i compratori, ci si riversa sulle vendite chiudendo le posizioni e affondando l’indice fino a toccare un minimo di 17487 per poi concludere la settimana a 17731 mettendo a segno una performance negativa del 3,81%. Niente di grave sembra, considerata la formazione di una candela inside sul grafico weekly, ma scendendo nei frame la situazione si aggrava decisamente.
Proprio sul grafico daily vediamo come Lunedì l’indice rompe 18477 per poi ricredersi immediatamente il giorno successivo portandosi al di sotto della resistenza e iniziando il conteggio di minimi per l’inversione del Main Trend di Gann: conteggio che risulta complesso e pieno di opportunità malgrado la situazione complessa.