Forte ribasso per i mercati asiatici: Tokyo ha chiuso questa mattina con l’indice Nikkei sotto i 12.00 punti. Ad accusare maggiormente il colpo i titoli delle società che più si basano sull’esportazione e che hanno negli Stati Uniti il proprio mercato di riferimento. Giù anche le altre borse asiatiche, da Seul a Hong Kong, colte di sorpresa dal taglio dei tassi della Fed di un quarto arrivato nella notte in seguito alla crisi di liquidità di Bear Stearns.
Crolla il dollaro che si porta a 1,59 nei confronti dell’euro e scende sotto i 96 yen. Al ribasso il dollaro e di conseguenza sale ancora l’oro, che si porta a 1.032 dollari l’oncia. Ma l’oro non è il solo ad impennarsi: il petrolio raggiunge la soglia di 111,4 dollari nei future di New York.
L’Opec nel frattempo ha confermato la domanda mondiale di petrolio per il 2008 e l’incremento del 1,2 milioni di barili al giorno. Se nei paesi più industrializzati dovesse esserci un piccolo calo questo sarà senza dubbio compensato dalle richieste provenienti dai paesi emergenti.