Turchia rating non è più “junk” secondo Moody’s

 Continua l’ascesa della Turchia nella scala di valutazione del merito di credito delle principali agennzie di rating. Dopo aver ottenuto la promozione di Fitch lo scorso novembre 2012 a BBB-, arriva un nuovo upgrade che porta il rating di Ankara a “investment grade”. Infatti, Moody’s ha deciso di alzare il giudizio sul rating sovrano della Turchia a “Baa3” con outlook “stabile”. E’ lo stesso rating della Spagna, che però ha un outlook negativo. E’ la prima promozione ricevuta da Moody’s negli ultimi 20 anni, che toglie il paese dalla categoria “junk” (spazzatura).

10 titoli per guadagnare in borsa consigliati da Morgan Stanley

 In una fase particolarmente favorevole per le borse mondiali, soprattutto per Wall Street che è su livelli record, gli specialisti di Morgan Stanley consigliano agli investitori di puntare su 10 titoli azionari che dovrebbero consentire di guadagnare in borsa lungo un trend sostenibile nel medio periodo. Secondo la banca d’affari statunitense, questi titoli presentano alcune caratteristiche fondamentali per mantenere un certo appeal in borsa anche nelle fasi di correzione dei mercati. Morgan Stanley sottolinea la loro solidità nei fondamentali, l’alto rendimento della cedola e la capacità di generare cash flow.

Goldman Sachs consiglia di comprare Italia

La maggiore stabilità politica in Italia sta spingendo gli investitori internazionali a dare fiducia al Belpaese, come dimostrato nelle recenti aste di titoli di stato che hanno visto i tassi a 6 e 12 mesi scendere ai minimi di sempre, mentre lo spread Btp-Bund quota intorno ai 250 punti base. La formazione del governo di larghe intese, guidato da Enrico Letta, piace a Goldman Sachs. La banca di investimenti newyorkese sottolinea che l’esecutivo di centro piace molto ai mercati, stuzzicati anche dall’idea di un’opposizione “muscolare ed energica” del M5S di Beppe Grillo.

Rischio bolla speculativa sui titoli di stato

 I mercati finanziari potrebbero ricascarci di nuovo. Non sono bastate le lezioni del passato a far capire ai policy makers che non c’è niente di peggio in economia e finanza che tassi di interesse su livelli assurdamente bassi. Se poi a questo si aggiunge che le banche centrali continuano a riversare fiumi di liquidità nel sistema, il mix diventa potenzialmente esplosivo. I mutui subprime, che ricordano l’ultima bolla finanziaria sui mercati, potrebbero presto passare il testimone ai titoli di stato, ma più in generale al comparto obbligazionario globale.

Wall Street quinta migliore fase “Toro” dal 1929

 Le borse americane stanno sperimentano una delle migliori fasi rialzista della loro storia. Nonostante l’economia cresca ancora a ritmi molto moderati e la disoccupazione resti su livelli piuttosto sostenuti per gli standard americani (anche se la disoccupazione Usa torna ai livelli del 2008), Wall Street segna record su record favorita dall’eccezionale liquidità presente sui mercati finanziari, che in realtà sta spingendo al rialzo praticamente tutti gli asset. L’attuale fase “Toro” a Wall Street è la quinta migliore dal 1929, ovvero dal crack finanziario più drammatico per il sistema finanziario mondiale.

Tasso Btp ai minimi da gennaio 2006

 I bond pubblici dell’eurozona, sia quelli “core” sia “periferici”, continuano ad essere molto gettonati sui mercati obbligazionari. Dopo il meeting di giovedì scorso della Bce, che ha deciso di abbassare il costo del denaro allo 0,5%, i titoli di stato area euro in “bull market” hanno sperimentato una nuova accelerazione che ha portato i rendimenti di alcuni bond con scadenza decennale ai minimi di sempre. Il Bund tedesco ha visto i tassi scendere all’1,17% (record assoluto), mentre secondo Deutsche Bank i tassi olandesi sono scesi sui livelli più bassi degli ultimi 500 anni.

Come guadagnare in Borsa con Google Trends

 Google Trends è una nuova applicazione web che permette di analizzare le ricerche di parole chiave effettuate sul motore di ricerca di casa Google. Secondo quanto sostengono i ricercatori della Business School dell’Università di Warwick, guidati da Tobias Preis, l’utility avrebbe anche una seconda finalità: permettere agli investitori di capire cosa comprare, e guadagnare nei mercati finanziari.

Pimco vende titoli di stato italiani dopo il rally

 Il recente rally dei titoli di stato italiani, testimoniato anche dalla discesa dello spread Btp-Bund fin sotto 270 punti base, è stata per molti broker, asset manager e banche d’affari un’occasione per monetizzare i guadagni. Pimco, il più grande gestore obbligazionario al mondo, ha deciso di tagliare parte della sua esposizione sui titoli di stato italiani dopo il rally avvenuto nell’ultimo mese. Pimco (Pacific Investment Management Company) ha venduto anche titoli di stato spagnoli, che sono stati protagonisti di ottime performance negli ultimi giorni.

Risultati asta Btp Italia aprile 2013

 Nuovo successo per il Btp Italia, che replica il boom dell’emissione di ottobre scorso quando riuscì a raccogliere ben 18 miliardi di euro. Ieri il Tesoro è stato costretto a chiudere in anticipo la fase di collocamento del titolo di stato italiano indicizzatto all’inflazione, in quanto le richieste degli investitori avevano raggiunto velocemente la soglia-limite oltre il quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze preferiva non andare per evitare di dover mettere in conto una raccolta extra non necessaria per le casse dello Stato.

Spread verso 300 grazie a maxi-iniezioni di liquidità del Giappone

 Nonostante l’andamento molto negativo dell’economia reale, sembra che il debito pubblico italiano sia ancora in grado di attrarre gli investitori esteri. Pagato lo scotto del voto shock di fine febbraio con alcune settimane ad alta tensione sullo spread, anche a causa della crisi cipriota, i titoli di stato italiani hanno sperimentato un calo dei rendimenti con un ridimensionamento dello spread fin sotto 310 punti base. I motivi di questa discesa dei tassi sui Btp sono riconducibili soprattutto alla politica monetaria del Giappone, che ha scosso i mercati finanziari.

Come guadagnare nell’era dello spread

 L’agenzia di rating Fitch ha affermato che l’andamento dello spread non deve essere una variabile-chiave per valutare i rischi di un investimento a lungo termine. Lo spread è diventato negli anni della crisi del debito sovrano nell’eurozona uno degli indicatori più popolari e seguiti dagli investitori internazionali per avere un’immediata fotografia del sentiment del mercato. Tuttavia, secondo Fitch, lo spread non è un termometro dell’economia ed è possibile fare lo stesso buoni guadagni anche se imperversa la crisi dei Piigs (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna).

Italiani in fuga dagli investimenti

 E’ un quadro allarmante quello evidenziato dalla Consob nel suo secondo bollettino statistico, relativo alla ricchezza investita in strumenti finanziari presso gli intermediari italiani. La nuova pubblicazione semestrale dell’autorità di controllo della borsa e dei mercati finanziari, guidata da Giuseppe Vegas, ha scattao una fotografia che evidenzia uno sfondo molto cupo per gli investimenti italiani. La crisi economica continua a mordere il portafoglio finanziario delle famiglie italiane, tanto che negli ultimi due anni e mezzo sono stati bruciati centinaia di miliardi di euro in stock di ricchezza.

Btp da comprare secondo Goldman Sachs

 Le recenti tensioni nell’area euro e l’incertezza sullo scenario politico italiano stanno provocando nuove pressioni sugli spread sovrani dei paesi periferici europei. Ieri con lo spread Btp-Bund a 360 sui massimi a 6 mesi è scattato un campanello d’allarme, anche se poi il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi con scadenza decennale ha ripiegato in chiusura fin sotto 350 basis point. Tuttavia, secondo Goldman Sachs, il recente rialzo dei tassi sui bond pubblici italiani è un’opportunità d’acquisto.

Spread verso 350 dopo asta Btp

 Profondo rosso per i mercati europei, appesantiti dalle incertezze legate al piano di salvataggio di Cipro, dai brutti dati macro pubblicati questa mattina e dai rumors di un possibile downgrade di Moody’s sull’Italia. Lo spread Btp-Bund è tornato a salire pericolosamente e ormai sembra proiettato verso i 350 punti base. Il differenziale è ora a 345 punti base, dopo la diffusione dei risultati dell’asta dei Btp a 5 e 10 anni. Il Tesoro italiano ha venduto Btp per complessivi 6,91 miliardi di euro, nella parte alta del range 5-7 miliardi stimato dal Mef.