Gestori di fondi puntano sulle borse per il 2013

Dopo un 2012 altalenante, che comunque si è chiuso con rialzi importanti per molti listini azionari (come il Nikkei di Tokyo e il Dax di Francoforte), per il prossimo anno la maggior parte dei gestori di fondi di investimento è convinta che sarà l’equity l’asset class in grado di offrire i maggiori rendimenti, molto più dei bond che nel 2012 hanno attirato maggiormente l’attenzione degli investitori. Nel portfolio deve crescere il peso delle azioni: è questo il tormentone di fine anno.

Rendimento Btp a 10 anni sale al 4,48% a dicembre 2012

 Si è svolta stamattina l’ultima asta dei Btp del 2012, dopo che ieri il Tesoro aveva piazzato Bot semestrali e Ctz biennali per complessivi 11,75 miliardi di euro. Oggi sono stati emessi titoli di stato a medio-lungo termine. Come accaduto ieri per i Bot semestrali, anche per i Btp a 5 e 10 anni c’è stato un lieve aumento dei tassi. L’emissione obbligazionaria odierna è avvenuta in un clima non particolarmente positivo sui mercati europei, a causa delle incognite legate al fiscal cliff negli Stati Uniti.

Tesoro allungherà vita media del debito pubblico

 Maria Cannata, responsabile delle politiche del debito pubblico del Tesoro, ha illustrato le Linee guida della gestione del debito pubblico per il 2013. Tra i temi principali emersi dal suo rapporto c’è la maggiore flessibilità nella strategia di emissione per gestire la volatilità del mercato e l’allungamento della vita media del debito. In particolare, il riferimento va agli oltre 1.680 miliardi di euro di titoli di stato in circolazione. A fine novembre scorso la vita media residua del debito italiano era scesa a 6,49 anni dai 6,99 anni del 2011.

Spread Btp-Bund a 280 nel 2013 secondo Intesa SanPaolo

 Secondo quanto emerge dal rapporto Scenario Macroeconomico 2013, elaborato dall’ufficio studi di Intesa SanPaolo, l’Italia resterà in recessione anche il prossimo anno e la disoccupazione dovrebbe aumentare ancora. Da un punto di vista macroeconomico sono tante le variabili negative evidenziate dagli economisti del primo gruppo bancario italiano: il pil viene visto in contrazione dell’1%, ma ci ma bisognerà far fronte anche ai rischi legati all’incertezza politica, alla crisi finanziaria e alle politiche fiscali restrittive. In tutto questo, però, c’è una buona notizia: il calo dello spread.

Rendimento Bot a 6 mesi sale allo 0,949% a dicembre 2012

 Inizia oggi la due giorni di emissioni obbligazionarie del Tesoro, che chiuderà così il programma di collocamento di titoli di stato per il 2012. Stamattina sono stati piazzati Bot semestrali e Ctz biennali, mentre domani toccherà ai Btp a 5 e 10 anni. A sorpresa il rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro è aumentato, discostandosi leggermente dal trend discendente dei tassi italiani in atto ormai da circa cinque mesi. Il collocamento odierno arriva appena dopo la riapertura di Piazza Affari a seguito delle festività natalizie.

Azioni di borsa da comprare a prezzi stracciati nel 2013

Molti analisti finanziari e gestori di fondi sono concordi nel fatto che la borsa italiana sia al momento tra le più sottovalutate tra i paesi Ocse. La crisi dell’euro, e quella dello spread Btp-Bund, ha fatto crollare molte large cap italiane su livelli minimi, spesso su bottom che non si erano mai visti fino a quel momento. Tra agosto e settembre è avvenuto, però, una fase di accumulazione che ha generato un forte rimbalzo per molti titoli fino a quel momento bistrattati dagli investitori.

BTP rendimento 2012 sfiora il 18%

 Nonostante la grave crisi finanziaria che ha investito la zona euro e l’Italia negli ultimi dodici mesi, il migliore investimento del 2012 è stato a sorpresa quello in Btp italiani. Considerando gli asset finanziari più importanti e liquidi, il titolo di stato italiano ha fatto molto meglio delle borse mondiali, dell’azionario americano, delle blue chip europee e dell’oro, tanto per citarne alcuni. La forza del Btp si è vista soprattutto da fine luglio scorso, ovvero quando Draghi ha fatto capire agli investitori che avrebbe fatto tutto il necessario per salvare l’euro.

Spread Btp-Bund a 300 punti nonostante incertezza politica

 Le incognite legate alle dimissioni del premier Mario Monti e alle imminenti elezioni politiche non frenano la corsa al ribasso dello spread Btp-Bund, che stamattina è tornato a quotare a 300 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano si porta così intorno al 4,4%. Chi pronosticava nuove tensioni sullo spread dopo l’annuncio schock delle dimissioni di Monti è stato decisamente smentito, visto che negli ultimi dieci giorni il differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco a dieci anni è sceso di oltre 60 punti base dai top di periodo.

Previsioni spread Btp-Bund 2013

 All’indomani delle annunciate dimissioni del premier Mario Monti, che sancirà la fine del governo tecnico subentrato all’esecutivo Berlusconi a fine novembre 2011 a seguito della crisi dello spread, Piazza Affari era partita molto male ma alla fine ha recuperato senza particolari affanni. Lo spread Btp-Bund è dapprima volato fin sopra 360 punti base, ma poi è tornato a 320 punti in linea con il trend discendente del differenziale in atto ormai da luglio scorso. La caduta di Monti ha riaperto le porte alle tensioni politiche, ma tutto sommato ha semplicemente aperto la strada alle elezioni anticipate.

Rendimento BOT annuali sotto l’1,5% a dicembre 2012

Il Tesoro italiano ha collocato con successo i Buoni Ordinari del Tesoro a 12 mesi, nonostante le preoccupazioni dovute all’aumento del rischio politico in Italia a seguito della decisione del premier Mario Monti di rassegnare le dimissioni dopo aver completato l’iter della Legge di Stabilità. L’aumento della volatilità sullo spread non ha influito sull’andamento dell’asta odierna, che ha confermato il trend discendente dei tassi italiani in atto ormai da diverse settimane. Domani il Tesoro replicherà con un’asta dei BTP a breve-medio periodo, con focus sulla scadenza triennale.

Spread Btp-Bund sopra 360 dopo dimissioni Mario Monti

 Inizio ottava in profondo rosso per Piazza Affari, mentre lo spread continua a salire dopo le dimissioni del premier Mario Monti. La crisi di governo sta provocando forti vendite su tutto il sistema-Italia, dalle azioni ai bond. Sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund è aumentato di oltre otto punti percentuali, toccando un massimo di giornata a 363 punti base. Attualmente la quotazione dello spread italiano è di 354 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è pari al 4,82%.

Spread Btp-Bund sotto 300 ai minimi da marzo 2012

 Il mese di dicembre è iniziato sotto i migliori auspici per i mercati finanziari, in attesa di conoscere in che modo gli Stati Uniti riusciranno a risolvere il problema del fiscal cliff. Le borse europee sono in deciso rialzo e gli spread sovrani in forte calo. In particolare lo spread Btp-Bund è sceso fino a 295 punti base, scendendo così sotto la soglia psicologica dei 300 punti. E’ il livello più basso registrato con l’attuale esecutivo in carica e siamo ormai sui livelli più bassi da marzo scorso.

Su quali azioni investire nel 2013 secondo Ubs

 La banca d’affari elvetica Ubs ha tracciato le linee guida per investire nel 2013, partendo però dal presupposto che il quadro economico e politico resta molto incerto e che all’orizzonte ci sono “più nubi del solito”. Nick Nelson, a capo della strategia dei mercati azionari della banca svizzera, ritiene che ci sono ancora molte incognite, ma si può comunque delineare uno scenario preciso della situazione evidenziando i rischi e le opportunità per gli investitori. Gli esperti della banca si aspettano ancora un quadro macroeconomico debole in Europa, ma probabilmente una crescita a doppia cifra per le borse.

Rendimento BTP a 10 anni scende al 4,45% a novembre 2012

 Ottimo risultato anche oggi per il Tesoro italiano con l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali a medio-lungo termine. Si conclude così questa intensa settimana di emissioni di bond governativi italiani, che ha visto una domanda sempre molto sostenuta ma soprattutto tassi sempre più bassi che permettono al Tesoro italiano di abbassare un po’ il costo del servizio del debito. Stamattina è avvenuta l’asta dei BTP a 5 e 10 anni, dopo che negli ultimi due giorni era toccato ai BOT semestrali, ai CTZ biennali e ai BTP€i a medio-lunga scadenza.