Con la vittoria dei sì, per quanto risicata, nel referendum dei lavoratori di Mirafiori, per lo stabilimento torinese la Fiat avvierà un piano di investimenti da oltre un miliardo di euro. L’obiettivo è quello di andare a produrre veicoli di fascia alta, che costano di più rispetto alle normali utilitarie, e che quindi hanno anche un margine di guadagno superiore. Questo avverrà nell’ambito della nascita di una newco, una nuova società italo/americana tra la Fiat Auto e la Chrysler, e di una revisione delle condizioni contrattuali per i lavoratori. E’ proprio su questo “scoglio” che i lavoratori delle Carrozzerie Mirafiori si sono letteralmente divisi tra il fronte del sì e quello del no. Alla fine il sì l’ha spuntata e, quindi, i lavoratori dello stabilimento saranno riassunti con un nuovo contratto di lavoro che non sarà più il CCNL, ma agganciato alla produttività del sito stesso e con una riduzione, tra l’altro, delle pause dal lavoro, e con la possibilità di spostare la mensa a fine turno.
Fiat: Termini Imerese, Cisl sospende giudizio
Per quel che riguarda il recentissimo accordo siglato per la reindustrializzazione dell’impianto Fiat di Termini Imerese, il giudizio della Cisl rimane sospeso. E’ questa, in