Air France non acquisirà Alitalia, possibile sospensione del titolo in Borsa

Ricordiamo ancora il ricorso di Airone contro l’esclusività della trattativa tra Alitalia e Air France, la richiesta fu respinta sia per la carenza di elementi dell’irreparabilita’ del danno, sia per la mancanza di fumus boni iuris. Credevamo che l’epilogo sarebbe stato che, finalmente Air France sarebbe riuscita ad acquisire Alitalia ed invece ecco la sorpresa: Air France non aquisirà più Alitalia e riguardo al fallimento del progetto di acquisizione, il presidente di Air France ha sottolineato che gli

dispiace ancora molto, ma ora lo scenario del settore è cambiato e appare difficile riproporre un progetto di integrazione di Alitalia nel gruppo Air France-Klm.

Tutto finito in una nuvola di fumo quindi.

Caro-gasolio:i pescatori protestano. Porti bloccati, pescherecci ormeggiati e niente pesce fresco

Prosegue in tutti i principali porti italiani la protesta dei pescatori contro il caro-gasolio. La questione principale che agita i pescatori è il costo del gasolio: il carburante continua a salire e loro non se la sentono più di uscire in mare. Notte in bianco per molti pescatori che hanno deciso di controllare la riuscita dello sciopero e che nei mercati non arrivasse pesce fresco pescato in Italia o all’estero.

Banchi dei mercati vuoti, dunque, niente pesce fresco, pescherecci all’ormeggio e porti bloccati. Numerosi striscioni e cartelloni tappezzano le imbarcazioni e i porti ed esprimono la rabbia dei pescatori: “Caro gasolio, marineria ko”, “In mare non si va e il pesce non ci sta”, “Gasolio alle stelle pescatori al fallimento”. I pescatori denunciano il raddoppio, in poco più di sei mesi, del prezzo del gasolio che ha raggiunto gli 82 centesimi al litro.

L’Italia rischia di rimanere senza latte: gli allevatori minacciano una rivolta

Gli allevatori italiani non ne possono più e minacciano di sollevare una protesta lasciando l’Italia senza latte. A mettere in agitazione gli allevatori è la situazione di crisi in cui verte il settore ed in particolare il prezzo del latte. I produttori, supportati dalla Coldiretti, chiedono di ridurre il valore aggiunto che il latte acquisisce dall’allevatore al consumatore.

Il prezzo del latte aumenta di quattro volte dalla stalla alla tavola e questo, secondo i produttori, rischia di mettere in crisi le aziende agricole e la domanda da parte dei cittadini. Gli allevatori chiedono un adeguamento del prezzo del latte alla stalla che lo porti a 42 centesimi al litro. Richiesta alla quale fino ad ora sono seguiti secchi rifiuti e l’intenzione di abbassare il prezzo del latte a 35 centesimi al litro.

Accreditamento azioni ai creditori di Parmalat

La Parmalat è stata travolta da un crack finanziario scoppiato alla fine del 2003, che l’ha costretta a dichiarare bancarotta. Con decreto del Ministero delle Attività Produttive gran parte delle Società del Gruppo sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi e il Dr. Enrico Bondi è stato nominato Commissario straordinario. Il fallimento della Parmalat è costato l’azzeramento del patrimonio azionario ai piccoli azionisti, mentre i risparmiatori che avevano investito in bond hanno ricevuto solo un parziale risarcimento. Il Tribunale di Parma dichiarò insolventi le società nominando Giudice Delegato il Dr. Vittorio Zanichelli e con tali sentenze, furono fissate le date per il deposito delle domande di insinuazione e per la verifica dei crediti. Grazie al cosiddetto decreto “salva-imprese”, Parmalat fu salvata dal fallimento e la sua direzione fu affidata come già detto all’amministrazione straordinaria di Enrico Bondi, che ha risanato parzialmente i conti (pur dovendo ancora rispondere completamente alle richieste di risarcimento dei vecchi risparmiatori). Successivamente gli obbligazionisti hanno visto le loro obbligazioni convertite in azioni Parmalat di nuovo tipo, quotate alla Borsa di Milano.

Petrolio: settimana altalenante, apertura di un’inchiesta da parte della Commodity Future Trading Commission

La settimana è stata altalenante per i prezzi del petrolio: inzialmente le quotazioni hanno perso terreno, tanto da arrivare a segnare un minimo a ridosso dei 124,5 dollari, dopo, un’improvvisa impennata ha portato il greggio a 128 dollari. Gli acquirenti sono scesi nuovamente in campo dopo che è stata diffusa la notizia relativa all’apertura di un’inchiesta da parte della Commodity Future Trading Commission per manipolazione dei prezzi.

Ne sentiamo spesso parlare, ma cosa si intende per manipolazione dei prezzi nel mercato delle commodities? Ogni singolo contratto future che viene trattato, su qualsiasi cosa, comporta, per definizione, l’esistenza di un compratore e di un venditore al medesimo prezzo. Pertanto, il numero totale delle posizioni in acquisto (long) e di quelle in vendita (short) è sempre in perfetta parità. Questo è importante, perchè quando si parla di manipolazioni del mercato, bisogna rendersi conto che ogni posizione in vendita esistente è sempre perfettamente corrisposta da una in acquisto. Quando il prezzo salta, al rialzo o al ribasso, vuol dire che comunque ad un certo suo livello si è trovato qualcuno disposto a comprare e a vendere. Il salto (cioè l’assenza di negoziazioni in un determinato intervallo di prezzo) vuol dire invece che nessuno era disposto a fare da controparte in quella fascia di prezzo ritenuta evidentemente troppo alta o troppo bassa.

Nasce Itala, nuovo marchio di qualità per il latte bovino

È stato presentato martedi 27 maggio, presso l’Hotel Exedra di Roma, “Itala”, marchio collettivo del latte di qualità. L’iniziativa è stata promossa da Unalat (Unione Nazionale fra le associazioni di produttori di latte bovino) in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, Buonitalia e Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione). Il marchio Itala è stato ideato per contrassegnare il latte al 100% italiano e di qualità e per aiutare il consumatore a compiere scelte affidabili.

Il latte Itala è un prodotto confezionato entro 24/48 ore dalla mungitura, nel pieno rispetto dell’ambiente. Le emissioni di smog prodotte dalle autocisterne sono, infatti, ridotte grazie alla breve distanza tra le stalle e gli impianti di produzione. Itala, che ha lo scopo di coinvolgere gli operatori, le istituzioni e i consumatori per la tutela e la difesa della competitività sulla qualità e identità della produzione nazionale, rappresenta una boccata d’aria per il settore lattiero-caseario.

Europia e Commissione Europea per contenimento consumi di carburante ed emissione di Co2

L’associazione dell’industria petrolifera europea (Europia) e la Commissione Europea incoraggiano i consumatori ad adottare piccoli accorgimenti nel proprio stile di guida e così contribuire alla tutela dell’ambiente potendo anche ottenere dei risparmi sul carburante dati i prezzi in continua ascesa. L’iniziativa, è stata presentata ieri a Roma dal presidente dell’Unione Petrolifera, Pasquale De Vita, vi hanno partecipato i 29 Paesi europei che aderiscono alla campagna che propone consigli su come guidare in modo più conveniente per le tasche e per l’ambiente: controllare la pressione delle gomme una volta al mese (con le gomme sgonfie, il consumo di carburante può aumentare fino al 4%); rimuovere pesi inutili dal bagagliaio o dai sedili (più l’auto è pesante, più il motore deve lavorare e maggiore sarà il consumo di carburante); chiudere i finestrini, soprattutto ad alte velocità; rimuovere il portapacchi se non lo si utilizza ed evitare accessori che penalizzano l’aerodinamica dell’auto (in tal modo, riducendosi la resistenza dell’aria, il consumo di carburante e le emissioni di Co2 possono diminuire fino al 10%).

Socotherm Brasil: contratti per un valore totale di circa 20 Mln USD

Socotherm Brasil, controllata brasiliana di Socotherm S.p.A., Società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana (SCTM.MI), leader mondiale nel rivestimento protettivo di tubazioni per l’estrazione

Standard and Poor’s conferma BBB+ a Edison

Secondo Standard and Poor’s agenzia di rating Edison dovrà effettuare significativi investimenti per le attivita’ di esplorazione e produzione, considerate generalmente a rischio per le