Nokia e Merryl Lynch: brutte notizie dal fronte societario

I mercati continuano come su un altalena: se due giorni fa le trimestrali erano state tutte buone e lo spettro della recessione si allontanava, oggi sono di nuovo in voga le “brutte notizie”.

Innanzitutto Merryl Lynch: la prima delusione è arrivata proprio dal colosso statunitense, che ha annunciato perdite pari a 1,97 miliardi di dollari, per il valore di 2,20 dollari ad azione. In calo anche i ricavi, scesi del 69%. Nel piano di riduzione costi già preannunciato è previsto il taglio del 10% della forza lavoro. Il titolo ha perso il 3% sul Nyse.

Brutte notizie anche sul fronte delle Tlc con Nokia: gli utili si sono attestati a +25% a 1,22 miliardi di euro, in positivo ma inferiori alle attese. A preoccupare non tanto il bilancio quanto le stime per il resto dell’anno: Nokia infatti prevede un deciso calo nella zona euro a fronte della situazione macro economica.

Vodafone valuta possibilità di acquistare Tiscali

Il titolo si è messo in evidenza guadagnandosi più volte la sospensione per eccesso di rialzo fino a chiudere la seduta con un +10,9% a 2,33 euro. Non è la prima volta che il titolo del gruppo controllato al 25% da Renato Soru, presidente della regione Sardegna, segna in Borsa vistosi strappi. Quali sono i motivi che stanno spingendo il titolo al rialzo?

Entra nel vivo il processo di vendita della società. Ricordiamo che a fine marzo, Tiscali aveva annunciato la nomina di Banca Imi e JP Morgan per avviare un processo di massimizzazione del valore strategico del gruppo. Rumor che hanno ridato entusiasmo alle quotazioni in Borsa del titolo della societa’ guidata dall’ad Mario Rosso che ha registrato volumi vertiginosi.

Asta per Tiscali? Tra le probabili offerte Carphone e Sky

Partenza in pole per Tiscali a Piazza Affari: già alle 9.30 il titolo aveva guadagnato il 7% a 2,25 euro. A spingere il titolo indiscrezioni rivelate dal Sole 24 Ore e da Milano Finanza secondo cui sarebbe imminente un’offerta da parte del gruppo del magnate Murdoch, insieme a Fastweb e Morgan Stanley.

Sky infatti sarebbe interessata alle attività inglesi e a quelle italiane del gruppo sardo ad un prezzo tra i 3 e i 3,3 euro. Ma quella del magnate dei media non dovrebbe essere l’unica offerta: in corsa ci sarebbe anche Carphone Warehouse, l’azienda inglese della telefonia.

Da Carphone sono arrivate però delle parole che somigliano ad una smentita: sarebbero interessati infatti alle attività britanniche di Tiscali come ad un asset ma non starebbero pensando ad una vera e propria offerta.

Prysmian S.p.A approva bilancio, Risultato Operativo di Gruppo 508 milioni di euro

Prysmian S.p.A è la società a capo di un gruppo che nel 2005 ha acquisito le partecipazioni e le attività della Divisione Cavi e Sistemi di Pirelli & C. S.p.A. Tra i leader mondiali nel settore dei cavi, il gruppo è attivo nello sviluppo, nella progettazione, nella produzione, nella fornitura e nell’installazione di un’ampia gamma di cavi per le più varie applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni. Prysmian Cavi e Sistemi in Italia produce cavi e componenti che vengono impiegati: nella generazione, nel trasporto e nella distribuzione dell’energia elettrica; nell’equipaggiamento di macchine, navi, sistemi di sollevamento, materiale rotabile, utensili industriali ed elettrodomestici; nell’alimentazione e nel controllo di impianti industriali, linee ferroviarie, impianti petrolchimici e di estrazione, infrastrutture, piattaforme offshore. Prysmian è presente a livello mondiale con 54 stabilimenti e oltre 12.000 dipendenti distribuiti in 20 paesi.

L’assemblea degli azionisti di Prysmian, riunitosi ieri, ha approvato il bilancio d’esercizio 2007. Il Risultato Operativo di Gruppo ha raggiunto 508 milioni di euro, valore quasi doppio rispetto ai 258 milioni di euro del 2006 (+96,8%). Nel 2007 i Ricavi consolidati hanno raggiunto 5.118 milioni di euro, rispetto ai 5.007 milioni di euro del 2006. L’EBITDA si è attestato a 573 milioni di euro, con un incremento del 54,4% rispetto al 2006 e con un deciso balzo dell’incidenza sui ricavi, salita all’11,2% dal 7,4%.

Telecom: no a fusione con Telefonica, ma punta a rafforzamento in Brasile, Argentina e Germania

Non esistono progetti di fusione con Telefonica, così come non esistono progetti di aumenti di capitale della società. Per il 2008 ci siamo posti obiettivi realistici che riflettono le attuali potenzialità dell’azienda, obiettivi che tracciano un percorso importante di consolidamento, trasformazione e rilancio che pone le basi per una crescita futura. Abbiamo già adottato una politica dei dividendi sostenibile nel lungo termine. Decideremo gli investimenti con prudenza e selettività e sulla base di criteri rigidi nei tempi di ritorno e nei rischi di esecuzione.

Così il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri, ha pronunciato all’assemblea dei soci.

Brasile, Argentina e Germania sono i tre mercati esteri su cui Telecom punta per il rafforzamento e lo sviluppo delle proprie attività internazionali. Lo ha confermato l’amministratore delegato, Franco Bernabè, illustrando ieri in assemblea le strategie di crescita del gruppo. Rafforzare la dimensione internazionale di Telecom Italia, consolidando la presenza del gruppo in Brasile e Germania e puntando sull’Argentina, disimpegnandosi dai mercati e dai settori non particolarmente attraenti. Sono queste le linee guida per lo sviluppo internazionale di Telecom Italia.

Internet Banking: IWBank Spa raggiunge 11,2 milioni di euro

Siamo ormai abituati alla possibilità di gestire il nostro conto corrente, vendere o comprare azioni e fondi attraverso il servizio di Internet Banking offerto dalle banche italiane. IWBank fornisce servizi finanziari on-line in via integrata, la banca non si ferma ai confini italiani, ma espande il proprio business model nel mercato europeo. L’infrastruttura collaudata, l’offerta di un prodotto internazionale e il canale di vendita universale permettono alla Banca di offrire trading online professionale anche in altri Paesi dell’Unione Europea; da www.iwbank.com è possibile raggiungere i siti dei vari paesi in cui la IWBank è operativa: Francia, Lussemburgo, Germania, Austria e Gran Bretagna.

“L’accendiamo?” Chi vuol essere milionario registra cinque milioni di spettatori

Il 2006 ha visto Mediaset festeggiare un importante anniversario: il decennale della quotazione del titolo in Borsa. Il 15 luglio 1996 Mediaset faceva il suo debutto sul mercato azionario di Milano. Tra il 1996 e il 2006 abbiamo distribuito all’incirca 3,2 miliardi di euro in dividendi agli azionisti.
Il rendimento medio del titolo Mediaset dalla quotazione a oggi – dividendi inclusi – è stato di oltre il 15 per cento all’anno, quattro volte superiore a quello dei Titoli di stato. Anno dopo anno, bilancio dopo bilancio – dal 1996 al 2005 – anno del record, Mediaset ha realizzato una straordinaria progressione dei nostri risultati che ha portato il Gruppo a essere un’azienda di prima grandezza a livello europeo.

In eterna concorrenza con le Reti di Stato, la prima serata di venerdì 11 aprile è stata vinta da Matrix su Canale 5 con una media di 5.839.000 spettatori, pari al 24.27% di share. Le reti Mediaset hanno vinto tutto: prima serata con 11.663.000 spettatori e il 46.04% di share; seconda serata con 4.145.000 (40.39%) e 24 ore con 3.960.000 (42.21%).

STM annuncia accordo con Nxp da 1 miliardo, giudizi contrastanti delle banche d’affari

La STMicroelectronics è un’azienda italo francese leader nella produzione di componenti elettronici usati in cellulari e computer (sono presenti nel telecomando della Wii e nel Telepass), quotata a Milano, Parigi e New York.

Ieri la società ha stretto un accordo con Nxp, una società indipendente di semiconduttori fondata da Philips, in base al quale le due aziende si uniranno in una joint venture nel settore della telefonia cellulare. L’obiettivo è quello di diventare leader assoluto nel campo del wireless.

I ricavi delle due società sono decisamente robusti e consolidati ed il 2007 si è chiuso con un utile operativo di circa 100 milioni di dollari ciascuno, ma sarà la Stm ad assumere un ruolo di maggiore rilevanza, con l’80% di partecipazione alla joint venture ed un costo per la società italo francese di 1 miliardo di euro.

Bühler: utile netto di 130,2 milioni di franchi

La brioche del mattino? L’inchiostro del giornale? Un piatto di pasta a mezzogiorno? Una birra rinfrescante dopo il lavoro? Sì, in questi prodotti con molta probabilità Bühler ha contribuito alla realizzazione. Oggi, cilindri in ghisa macinano il cereale per ottenere prodotti come farina e semola. Tantissimi molini in tutto il mondo usano la tecnologia e le macchine Bühler; malterie e birrerie beneficiano dell’esperienza e della qualità offerte da Bühler nella lavorazione degli ingredienti. Inoltre Bühler è leader a livello internazionale nella progettazione e costruzione di impianti e macchine per produrre tutti i tipi di inchiostro da stampa. Chi è quindi Bühler? È una multinazionale specialista nella progettazione e realizzazione di impianti e servizi per la trasformazione di materie prime rinnovabili e materiali sintetici in prodotti funzionali di qualità e sostanze pregiate. Ma anche i gusci di telefoni cellulari e computer portatili oggi si ottengono sempre più dalla fusione di metalli su impianti di pressofusione Buhler.

Buongiorno Spa: utile 2007 e acquisto azioni proprie

BUONGIORNO è una multinazionale italiana , leader nel mercato del digital entertainment. La società venne costituita nel 1999 in Provincia di Asti come Vitaminic S.p.A., ma trasferì quasi subito la sua sede a Torino; nel 2000 la società viene ammessa alla quotazione presso la Borsa valori di Milano. Oggi l’azienda si occupa della creazione e distribuzione di contenuti multimediali per operatori di telefonia fissa, mobile ed internet, con una presenza sul territorio, anche grazie a delle joint-venture con altre aziende in Europa, Stati Uniti, Russia, India, Sud America, Messico, Medio Oriente, Africa e Cina, per un totale di oltre 30 paesi. BUONGIORNO è quotata sul mercato MTAX, nel segmento STAR.

In una nota si legge che la multinazionale ha acquistato nel corso del mese di marzo 1.003.547 azioni Buongiorno S.p.A. ordinarie, ad un prezzo medio ponderato di 1,7683 Euro, per un controvalore pari a circa 1,8 milioni di Euro. Lo si legge in una nota. Dall’inizio del Programma di investimento sono state acquistate complessivamente n. 2.141.000 azioni ordinarie (pari al 2,0131% del capitale sociale), per un investimento complessivo di circa 4 milioni di Euro. Gli acquisti del mese di marzo, oggetto del presente comunicato, hanno determinato il superamento da parte della Società Emittente, in data 27 marzo, della soglia del 2% di cui all’art. 117 del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, adottato con Deliberazione Consob n. 119971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche. La ratio di questa norma risiede nel fatto che, la società, acquistando azioni proprie è come se divenisse “creditrice di se stessa” e deve quindi pagare l’acquisto delle sue azioni col suo stesso patrimonio, per cui si avrebbe un’aumento solo illusorio del capitale sociale, un aumento solo nominale (nel caso di azioni di nuova emissione, aumenta il numero delle azioni ma non il capitale perché in realtà non sono entrate nuove risorse ma queste sono state prelevate dalla stessa azienda).

Snai: esercizio 2007 in utile e rialzo in Borsa a seguito decisione Tar

Snai SpA si occupa della gestione di scommesse e di concorsi a pronostici. È stata fondata nel 1990. Il Gruppo SNAI SpA nasce nel 1990 con la costituzione della SNAI Servizi S.r.l. dedita originariamente alla gestione di impianti ippici e alla fornitura di servizi amministrativi e logistici per la raccolta telefonica delle scommesse ippiche. Dal 1999 diventa leader in Italia e in Europa nella fornitura di servizi telematici per raccolta e gestione di scommesse sportive . Il Gruppo SNAI, oggi, opera nel mercato dei giochi e delle scommesse ricoprendo un ruolo di primo piano nel panorama economico e finanziario europeo. SNAI è in grado di fornire servizi innovativi e tecnologie d’avanguardia grazie all’elevato grado di specializzazione di tutte le aziende che lo compongono. Il gruppo è proprietario dei più grandi ippodromi italiani: il complesso storico monumentale dell’ippodromo del galoppo di Milano e gli ippodromi del trotto di Milano e Montecatini.

Esercizio 2007 Prada: il miglior bilancio di sempre

Prada Spa è una casa di moda italiana fondata nel 1913 da Mario Prada. Nel 1978, la nipote di Mario, Miuccia Prada, ereditò l’azienda e ne fece una delle firme più prestigiose e conosciute al mondo.

Nei primi mesi del 2007 è stato lanciato il Prada Phone. Dopo la collaborazione e la joint venture tra Motorola e Dolce e Gabbana con Motorola V3i D&G e Samsung con Versace per il Samsung E500 Versace, il successivo connubio moda e tecnologia è avvenuto tra LG Electronics e Prada, la cui unione ha appunto generato il Prada phone.

Sesto anno consecutivo di utile per Poste Italiane

Presentato ieri dall’AD Massimo Sarmi, il Bilancio Consolidato 2007 di Poste Italiane e il progetto di Bilancio della società Capogruppo per il 2007. Nel 2007 l’utile netto consolidato si attesta a 844 milioni (+25% rispetto all’anno precedente), il Risultato operativo sale a 1,8 miliardi di euro (+19%) e la Redditività si conferma la più elevata tra gli operatori postali europei, fissandosi a 15,5%. Il 2007 si conferma così il sesto esercizio positivo del gruppo guidato da Massimo Sarmi.

Il Gruppo Poste Italiane, oltre a garantire il servizio universale postale, è in grado di offrire prodotti e servizi integrati di comunicazione, logistici e finanziari su tutto il territorio nazionale. Ottime le performance del settore Bancoposta: nel 2007 Poste Italiane si conferma leader nel mercato delle carte prepagate con ben 3,5 milioni di PostePay assorbite dalla clientela (5,9 milioni sono invece le carte di debito vendute) e 5,2 milioni sono i conti correnti. Complessivamente il settore finanziario ha portato a Poste Italiane ricavi per 4,5 miliardi (+2,7% rispetto al 2006). Anche per i servizi BancoPosta e Postepay il risultato è positivo. BancoPosta ha attivi 5,2 milioni di conti correnti; 5,9 milioni di carte di debito e 3,5milioni di carte prepagate Postepay. I ricavi dei servizi finanziari di gruppo, nel 2007 si attestano a 4,5 miliardi di euro, in crescita di 117 milioni di euro rispetto al 2006 (+2,7%).

Pick Pay: a metà strada tra commercio tradizionale e on line

Cos’è il Pick & Pay? È l’ultima innovazione dell’e commerce, o meglio una via di mezzo tra commercio tradizionale e trading on line: sedi fisiche associate ai siti di e-commerce, che offrono la possibilità di scegliere se acquistare i prodotti online oppure alla “maniera tradizionale”, recandosi di persona ai punti vendita. Si possono quindi vedere prima i prodotti on line e se interessati andare a comprarli successivamente presso i punti vendita, oppure acquistarli direttamente on line e ritirarli presso il punto vendita più vicino. In Italia ci sono già 9 Pick & Pay: Milano (2 sedi, compresa la recente apertura in via Rembrandt), Gallarate, Bologna, Brescia, Padova, Torino e Roma (2 sedi).