Cogeme Set, azienda attiva nella componentistica auto con soluzioni meccaniche ad alta precisione, è stata l’ultima matricola di borsa del 2006 a seguito della quotazione all’Expandi (ex mercato Ristretto). Si quotò a 3,65 euro ad azione e riuscì anche a superare i 4 euro. L’Ipo fu un vero successo, tanto che la domanda superò di oltre tre volte e mezzo l’offerta. Dopo aver raggiunto una quotazione di borsa di 0,048 euro, la società di Frosinone è stata sospesa a tempo indeterminato da Borsa Italiana. Stessa sorta anche per le obbligazioni convertibili. Oggi le azioni della società valgono zero.
Mercato EXPANDI
Parte lunedi la piattaforma unica Milano-Londra
Una nuova piattaforma unica per gli scambi sui mercati azionari di Milano e Londra accoglierà gli azionisti lunedi prossimo in Borsa. A partire dall’apertura settimanale
Tamburi Spa approva trimestrale: utile di 500 mila euro
Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S.p.A. ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2008: il risultato netto dopo le
Internet Banking: IWBank Spa raggiunge 11,2 milioni di euro
Siamo ormai abituati alla possibilità di gestire il nostro conto corrente, vendere o comprare azioni e fondi attraverso il servizio di Internet Banking offerto dalle banche italiane. IWBank fornisce servizi finanziari on-line in via integrata, la banca non si ferma ai confini italiani, ma espande il proprio business model nel mercato europeo. L’infrastruttura collaudata, l’offerta di un prodotto internazionale e il canale di vendita universale permettono alla Banca di offrire trading online professionale anche in altri Paesi dell’Unione Europea; da www.iwbank.com è possibile raggiungere i siti dei vari paesi in cui la IWBank è operativa: Francia, Lussemburgo, Germania, Austria e Gran Bretagna.
Best Union vuole quotarsi in Borsa, chiesta autorizzazione alla Consob
Si prepara un nuovo sbarco sul Mercato Expandi, dopo quello di Rosss: Best Union, uno degli operatori leader nel campo della progettazione, vendita e gestione
Primo debutto del 2008 sul mercato Expandi: Rosss Spa
Nonostante la congiuntura internazionale dei mercati scoraggi le società che intendono debuttare in Borsa, oggi la Rosss Spa, una società che si occupa di progettare, produrre e commercializzare scaffalature, debutterà sul Mercato Expandi, con un ipo di 820.000 azioni ordinarie (è la prima “debuttante” del 2008 nel mercato Expandi). L’offerta pubblica avrà termine il 4 aprile e le negoziazioni cominceranno il 9 aprile.
L’azienda fiorentina attualmente conta 140 dipendenti ed ha ricavi in crescita continua: nel 2005 erano 18,6 milioni, l’anno dopo 21,2 milioni. L’azienda opera non solo sul mercato italiano, ma anche su quello internazionale: nel 2006 il 55% dei ricavi proviene da operazioni all’estero.
L’offerta globale è di 3.280.000 azioni, per il valore del 25,3% del capitale sociale; l’offerta pubblica è di 820.000 azioni ordinarie (25% dell’offerta globale). L’intervallo di prezzo dell’offerta è compreso in una forbice tra 2.30 euro e 2.80, per un controvalore stimato tra 7,5 e 9,2 milioni.
Expandi: il mercato finanziario delle small caps
Il Mercato Expandi è’ un mercato per le società di piccole dimensioni che vogliono reperire nuovi capitali minimizzando il costo e i tempi della quotazione. La capitalizzazione minima per Expandi è 1 milione di Euro. Non impone cambiamenti o integrazioni degli organi societari (es. CdA, Comitati, Investor Relator) e non impone (una volta che la società è quotata) la redazione delle trimestrali (ma solo bilancio e relazione semestrale) e la documentazione necessaria per la quotazione è limitata. Una volta decisa la quotazione, impegna l’imprenditore e il top management per tempi limitati (la quotazione si concretizza in 2-4 mesi). L’ammissione al mercato viene subordinata alla verifica della sussistenza di indicatori economico-finanziari negli ultimi due esercizi. La società deve infatti presentare negli ultimi due esercizi: risultato operativo lordo positivo, Risultato ordinario positivo, Risultato netto positivo (solo consolidato se redatto); rapporto debito finanziario netto/risultato operativo lordo inferiore a 4 (solo consolidato se redatto); il risultato netto dell’ultimo esercizio deve essere almeno pari a 100.000 euro (solo consolidato se redatto); il rapporto debito finanziario netto/risultato operativo lordo inferiore a 4 (solo consolidato se redatto). La negoziazione dei titoli delle società quotate su detto mercato avviene tramite il meccanismo dell’asta, con prezzo di chiusura, attualmente sono previste due aste al giorno. La società quotata può comunque chiedere la contrattazione continua qualora detta richiesta sia assistita da uno specialista che assicuri la liquidità del titolo.
Mercato Expandi: attenzione ad Arkimedica
Oggi a Piazza Affarri è da tenere d’occhio il titolo Arkimedica, il cui Cda ha annunciato di aver autorizzato l’acquisto di azioni proprie. Il 10% del capitale sociale oggetto dell’operazione avrà un valore pari a 20 milioni di euro. La società ha anche siglato un importante accordo nell’ambito della dvisione “care“.
La società Arkimedica si occupa di managed-care (assistenza sanitaria) ed è quotata sul mercato Expandi. Il gruppo lavora principale in quattro campi o divisioni: fornitura di arredi per strutture ospedaliere, produzione e commercializzazione dispositivi monouso, produzione e commercializzazione di impianti di sterilizzazione e gestione d residenze sanitarie assistenziali (appunto la divisione care).
Il vegetale piace: ricavi Valsoia 54,8 milioni di euro
Valsoia nasce nel 1990 con lo scopo di offrire una valida risposta dietetico-alimentare alla crescente domanda di salute e benessere che sempre più caratterizza gli stili alimentari emergenti. Nel 2006 Valsoia si quota nel Mercato Expandi organizzato e gestito dalla Borsa Italiana; il Giro d’Affari supera i 50 milioni di euro. Valsoia, società che è leader nel mercato italiano dei prodotti vegetali a base di soia, ha diffuso i risultati preliminari relativi all’andamento delle vendite nel 2007: i ricavi di vendita nell’esercizio si sono attestati a 54,8 milioni di euro, con un incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente (50,8 milioni), in linea con le attese del mercato. Tali dati erano già stati accennati a inizio gennaio ma ieri è arrivata la conferma, rispetto all’esercizio precedente, di un incremento della marginalità e del giro di affari. La crescita registrata in questo esercizio, commenta Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente della società, premia il modello di business dell’azienda che è frutto del mix di tre importanti fattori: una marca forte, una costante politica di investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ed un’ampia gamma di prodotti offerta nel mercato, che garantisce una crescita anche in fasi altalenanti di mercato come queste.