Kia Motors perfeziona la propria espansione americana

 Kia Motors, seconda azienda automobilistica di tutta la Corea del Sud, ha individuato nel proprio stabilimento americano della Georgia una vera e propria “miniera” con cui arricchirsi: l’output in questione dovrebbe infatti essere aumentato di venti punti percentuali, andando quindi a caratterizzare il guadagno più consistente di quest’anno. Come è noto, il gruppo asiatico è uno dei principali affiliati di Hyundai Motor e i suoi ultimi profitti in terra statunitense sono stati addirittura superiori a quelli di General Motors, così come trapela dalle stime di Autodata Corporation.

Parmalat: Intesa ritira i propri candidati al cda

 Intesa Sanpaolo decide di abbandonare in fretta e furia la “nave” Parmalat prima ancora che possa salpare: i candidati dell’istituto torinese sono stati ritirati a ridosso del rinnovo del consiglio di amministrazione, dunque nemmeno Enrico Bondi, attuale amministratore delegato dell’azienda di Collecchio, potrà entrare a far parte del futuro transalpino della stessa società. Intesa ha motivato questa decisione improvvisa con il fatto che vi sia già un’offerta pubblica di acquisto, volontaria e in forma totalitaria, vale a dire quella dei francesi di Lactalis.

Adidas punta alle Olimpiadi del 2012 per colmare il gap con Nike

 La leadership finanziaria nel campo dei brand sportivi sembra ormai essere una questione a due: Adidas Ag, la seconda maggiore azienda di questo settore, ha reso noto che i Giochi Olimpici di Londra 2012 saranno l’occasione più propizia per tentare di colmare il gap nei confronti di Nike. Chi avrà la meglio tra il colosso tedesco e quello americano? Il gruppo di Herzogenaurach controlla attualmente circa il 15% del mercato britannico, il quale vanta un volume di affari di ben 4,3 miliardi di sterline, mentre la fetta conquistata da Nike è pari al 19%, dunque la differenza non è poi così ampia come si potrebbe credere.

Eni-Novamont, firmato il protocollo per la riconversione di Porto Torres

 E’ stato firmato a Palazzo Chigi, alcuni giorni fa, il protocollo d’intesa Eni-Novamont per la riconversione del sito di Porto Torres nel polo per la chimica verde, il più grande d’Europa. Il progetto – per il quale si parla di un investimento pari a 230 milioni di euro – prevede la riqualificazione del sito industriale di Porto Torres per la produzione di monomeri, additivi (per lubrificanti e gomme) e polimeri biodegradabili, ottenuti da materie prime rinnovabili.

Prada sbarca a Hong Kong con un’Ipo miliardaria

 Prada fa davvero sul serio per quel che riguarda la propria avventura cinese: la spa milanese, una delle più celebri case di moda del nostro paese, ha ottenuto un’importante via libera dalla Borsa di Hong Kong per un’offerta pubblica iniziale da due miliardi di dollari. È quindi tutto pronto per la quotazione azionaria del marchio nell’ex colonia britannica. L’Ipo in questione verrà curata nel dettaglio da un pool molto variegato di banche, tra cui possiamo ricomprendere Intesa Sanpaolo, Banca Imi, Crédit Agricole, Goldman Sachs e Unicredit.